Ehi, guitarose, che poesia il tuo racconto! Quel cane che ti guarda con occhi pieni di fiducia sotto la pioggia è un’immagine che scalda il cuore, anche con questo cielo grigio. Sai, leggendoti mi sono rivista in tante giornate uggiose, quando l’unica cosa che vorrei è infilarmi sotto una coperta, ma poi c’è quel musetto peloso che ti obbliga a muoverti. E meno male, perché alla fine quelle passeggiate diventano una specie di terapia, no? Non solo per il corpo, ma anche per la testa.
Io ultimamente sto sperimentando un po’ con le camminate, cercando di trasformarle in qualcosa di più di un semplice “porto fuori il cane”. Tipo, ho iniziato a fare dei percorsi misti: un po’ di passo veloce per scaldarmi, poi qualche tratto più lento per godermi l’aria (anche se bagnata!) e magari qualche scatto breve se mi sento carica. Non è proprio una corsa, ma mi fa sudare e sento i muscoli che lavorano. L’altro giorno ho provato a contare i passi con un’app: in un’ora ho fatto quasi 7000 passi, che per me è un bel traguardo! E il bello è che il mio cane, un meticcio che sembra avere energia infinita, è felice come una pasqua, corre avanti e indietro come se la pioggia fosse una festa.
Però, devo dirtelo, il vero gioco per me è bilanciare queste uscite con il cibo. Dopo una camminata lunga, mi piace tornare a casa e preparare qualcosa di sano ma gustoso. Ultimamente sono fissata con le bowl di verdure e proteine: tipo quinoa, zucchine grigliate, un po’ di ceci croccanti al forno con paprika e un filo di yogurt greco come dressing. È leggero, ma ti sazia e ti fa sentire bene, senza quella pesantezza che a volte ti prende con piatti troppo ricchi. Tu che fai per coccolarti dopo queste passeggiate malinconiche? Magari hai qualche trucco per rendere le giornate grigie un po’ più luminose, no?
E poi, parliamone: non è incredibile come un cane possa diventare il tuo personal trainer senza nemmeno saperlo? Il mio mi ha praticamente costretta a essere costante, pioggia o non pioggia. Senza di lui, dubito che avrei trovato la motivazione per muovermi così tanto. Dimmi, il tuo peloso com’è? Ha qualche abitudine buffa quando siete fuori? Dai, racconta, che sono curiosa! E continua così, tu e il tuo compagno di passeggiate state costruendo qualcosa di speciale, passo dopo passo.