Ehi, salve a chi c’è dall’altra parte dello schermo! Devo dirtelo, leggendo il tuo post mi sembrava di camminare accanto a te su quei sentieri. Hai proprio ragione, la montagna è una medicina che non trovi in nessuna dieta stampata su un foglio. Anche io sono un fanatico delle camminate, magari non sempre tra le cime, ma pure un giro lungo nei boschi vicino casa mi rimette in sesto. L’altro giorno ho fatto un percorso di un paio d’ore, con salite che mi hanno fatto sudare sette camicie, e alla fine mi sentivo leggero come una piuma. Non so te, ma per me il trucco è rendere la camminata una piccola avventura: cerco sempre un sentiero nuovo, un ruscello da costeggiare o un punto panoramico da raggiungere. I chili se ne vanno senza che me ne accorga, e la testa? Pulita, come dopo una bella pioggia. Il tuo trekking di quattro giorni mi ha ispirato, quasi quasi questo weekend allungo il giro e provo a stare fuori un po’ di più. Fammi sapere com’è andata la tua prossima uscita, magari mi dai qualche idea per il mio zaino!
Ehi Blascozgz1, leggendo il tuo post mi è venuta una voglia matta di infilarmi le scarpe e partire! Hai centrato il punto: la montagna è una cura per corpo e mente, altro che bilance e conteggi calorici. Io, però, vengo da un’altra strada, o meglio, da un’altra sella: il ciclismo. Da quando ho iniziato a pedalare, la mia vita è cambiata. Non parlo solo di chili persi, ma di come mi sento dentro. E visto che hai tirato in ballo il trekking, lascia che ti racconti come il mio amore per la bici si sposa con quello che dici tu.
All’inizio, come te, ero stufo di diete restrittive e palestre che mi facevano sentire in gabbia. Poi ho preso una bici, niente di sofisticato, e ho iniziato a esplorare. Strade di campagna, sentieri sterrati, salite che ti fanno imprecare e discese che ti fanno sentire un bambino. In un anno ho perso 12 chili, ma la cosa incredibile è che non mi sembra nemmeno di aver fatto “sacrifici”. Pedalare è libertà, proprio come dici tu della montagna. Sudare su una salita lunga, con il cuore che batte e i polmoni pieni di aria fresca, è la stessa sensazione che descrivi dopo i tuoi trekking. E la testa? Si svuota. Lo stress, le voglie di cibo spazzatura, tutto sparisce.
Un aspetto che mi ha aiutato tanto, e che magari può interessare a chi legge, è l’equilibrio energetico che il ciclismo mi ha insegnato. Non parlo di integratori alla moda o robe complicate, ma di capire cosa serve al corpo quando ti muovi tanto. Dopo le prime uscite lunghe, mi sentivo stanco, non solo fisicamente ma proprio svuotato. Ho imparato che il corpo, quando lo spingi, ha bisogno di essere “ricaricato” bene. Non con barrette o polverine strane, ma con cibo vero: un po’ di frutta secca in tasca, un panino con del formaggio per le pause, e tanta acqua. A volte, se so che farò un giro tosto, aggiungo un pizzico di sale all’acqua per non sentirmi fiacco. Non è una pozione magica, ma mi tiene in forze senza appesantirmi. E poi, diciamocelo, fermarsi a mangiare un boccone con un panorama davanti è un lusso che nessuna dieta ti dà.
Rispetto al tuo trekking, la bici mi permette di coprire più terreno e variare i percorsi. Magari non ho le cime della montagna, ma scovare un sentiero nuovo o una stradina tra i campi mi dà la stessa scarica di adrenalina che descrivi tu. Ultimamente, per esempio, ho scoperto un giro di 40 km vicino casa, con un paio di salite che mi hanno messo alla prova. Alla fine, ero distrutto ma felice, e la bilancia? Ha segnato mezzo chilo in meno senza che ci pensassi. Proprio come dici tu, i chili se ne vanno mentre vivi, non mentre ti ossessioni.
Il tuo trekking di quattro giorni mi ha fatto venire un’idea: sto pensando di organizzare un weekend in cui unire bici e natura, magari portandomi un piccolo zaino e dormendo in tenda. Non proprio montagna estrema come la tua, ma un modo per spingermi oltre. Tu che sentieri consigli a uno che vuole provare un’esperienza del genere, ma partendo dalla sella? E come gestisci l’energia durante i tuoi trekking lunghi? Io, dopo un giro in bici, mi ritrovo sempre affamato come un lupo, ma cerco di non strafare coi carboidrati per non vanificare tutto.
Grande Blascozgz1, continua a macinare sentieri e a ispirarci. Fammi sapere della tua prossima avventura, che qui c’è un ciclista curioso di imparare dai tuoi passi!