Ehi, mi butto nella discussione perché vedo un sacco di dubbi sulla camminata nordica e se davvero funziona per perdere peso. Sono uno che ci ha provato sulla propria pelle, quindi vi racconto com’è andata, ma vi avverto: non è che credo ciecamente a tutto quello che si dice in giro.
Partiamo dal principio. Ho iniziato a fare camminata nordica un paio di anni fa, più che altro perché ero stufo di diete super restrittive che mi lasciavano con zero energie e l’umore sotto i piedi. Non sono mai stato un fan delle mode, tipo keto o paleo, che sembrano promettere miracoli ma poi ti fanno contare ogni grammo di cibo. La camminata nordica mi sembrava una cosa più… normale, ecco. Però, lo ammetto, all’inizio pensavo fosse solo un modo per vendere bastoncini costosi e far sentire la gente figa mentre passeggia.
La tecnica non è complicata, ma ci vuole un po’ per prenderci la mano. Non è solo camminare con i bastoni come se fossi un nonno in montagna. Devi spingere con le braccia, coordinarti bene e usare tutto il corpo. All’inizio mi sentivo un po’ ridicolo, ma dopo un paio di lezioni ho capito che è un lavoro completo: spalle, braccia, schiena, gambe… tutto si muove. E sì, fa sudare, altroché. Non è una passeggiata rilassata, se la fai giusta. Io facevo sessioni di un’ora, 3-4 volte a settimana, su percorsi misti, un po’ collina, un po’ pianura.
Sul peso, vi dico la mia esperienza: in 6 mesi ho perso circa 8 chili, senza cambiare chissà cosa nella dieta. Mangiavo più o meno come sempre, magari stando attento a non esagerare con i carboidrati e cercando di mettere in tavola roba nutriente, tipo carne magra, pesce, verdure. Non sono uno che pesa le proteine al grammo, ma diciamo che cercavo di non mangiare solo pasta e pizza. La camminata nordica mi ha aiutato perché brucia calorie senza distruggerti le ginocchia come la corsa, e poi ti dà una bella energia. Non è che ti svegli la mattina e sei un modello, eh, ma piano piano i risultati arrivano.
Per l’attrezzatura, non serve spendere una follia. Un paio di bastoncini decenti si trovano a 30-40 euro, l’importante è che siano della lunghezza giusta. Le scarpe? Quelle da trekking o da running vanno benissimo, non c’è bisogno di robe specifiche. Certo, in giro ti vendono di tutto, dai guanti ai gilet tecnici, ma secondo me è marketing. Concentrati sulla tecnica e sulla costanza, non sugli accessori.
Ora, perché sono scettico? Perché non credo che la camminata nordica sia la soluzione magica per tutti. Funziona se ti piace, se hai tempo per farla regolarmente e se non ti aspetti di dimagrire 20 chili in un mese. Non è una dieta, non ti fa “sciogliere” il grasso da sola. Devi comunque mangiare con la testa. E poi, diciamolo, non è per tutti: c’è chi si annoia o chi trova scomodo portarsi i bastoni in giro. Io la trovo una cosa che mi dà soddisfazione, ma non sono qui a dirvi che è l’unica strada.
Insomma, per me ha funzionato, ma non è la bacchetta magica. Se vi va di provare, fatevi due conti: un po’ di calorie le bruciate, vi muovete, vi sentite meglio. Ma non aspettatevi miracoli solo perché camminate con due bastoni. Qualcuno di voi l’ha provata? Che ne pensate?
Partiamo dal principio. Ho iniziato a fare camminata nordica un paio di anni fa, più che altro perché ero stufo di diete super restrittive che mi lasciavano con zero energie e l’umore sotto i piedi. Non sono mai stato un fan delle mode, tipo keto o paleo, che sembrano promettere miracoli ma poi ti fanno contare ogni grammo di cibo. La camminata nordica mi sembrava una cosa più… normale, ecco. Però, lo ammetto, all’inizio pensavo fosse solo un modo per vendere bastoncini costosi e far sentire la gente figa mentre passeggia.
La tecnica non è complicata, ma ci vuole un po’ per prenderci la mano. Non è solo camminare con i bastoni come se fossi un nonno in montagna. Devi spingere con le braccia, coordinarti bene e usare tutto il corpo. All’inizio mi sentivo un po’ ridicolo, ma dopo un paio di lezioni ho capito che è un lavoro completo: spalle, braccia, schiena, gambe… tutto si muove. E sì, fa sudare, altroché. Non è una passeggiata rilassata, se la fai giusta. Io facevo sessioni di un’ora, 3-4 volte a settimana, su percorsi misti, un po’ collina, un po’ pianura.
Sul peso, vi dico la mia esperienza: in 6 mesi ho perso circa 8 chili, senza cambiare chissà cosa nella dieta. Mangiavo più o meno come sempre, magari stando attento a non esagerare con i carboidrati e cercando di mettere in tavola roba nutriente, tipo carne magra, pesce, verdure. Non sono uno che pesa le proteine al grammo, ma diciamo che cercavo di non mangiare solo pasta e pizza. La camminata nordica mi ha aiutato perché brucia calorie senza distruggerti le ginocchia come la corsa, e poi ti dà una bella energia. Non è che ti svegli la mattina e sei un modello, eh, ma piano piano i risultati arrivano.
Per l’attrezzatura, non serve spendere una follia. Un paio di bastoncini decenti si trovano a 30-40 euro, l’importante è che siano della lunghezza giusta. Le scarpe? Quelle da trekking o da running vanno benissimo, non c’è bisogno di robe specifiche. Certo, in giro ti vendono di tutto, dai guanti ai gilet tecnici, ma secondo me è marketing. Concentrati sulla tecnica e sulla costanza, non sugli accessori.
Ora, perché sono scettico? Perché non credo che la camminata nordica sia la soluzione magica per tutti. Funziona se ti piace, se hai tempo per farla regolarmente e se non ti aspetti di dimagrire 20 chili in un mese. Non è una dieta, non ti fa “sciogliere” il grasso da sola. Devi comunque mangiare con la testa. E poi, diciamolo, non è per tutti: c’è chi si annoia o chi trova scomodo portarsi i bastoni in giro. Io la trovo una cosa che mi dà soddisfazione, ma non sono qui a dirvi che è l’unica strada.
Insomma, per me ha funzionato, ma non è la bacchetta magica. Se vi va di provare, fatevi due conti: un po’ di calorie le bruciate, vi muovete, vi sentite meglio. Ma non aspettatevi miracoli solo perché camminate con due bastoni. Qualcuno di voi l’ha provata? Che ne pensate?