Ehi, anime leggere in cerca di equilibrio!
Devo dire, leggerti mi ha fatto sorridere: Montignac è proprio una rivoluzione, vero? Anch’io sono salito su quel carro anni fa, e non scendo più. I carboidrati “giusti” sono diventati i miei migliori amici: niente montagne russe di zuccheri, solo energia che dura quanto una maratona di serie TV. Tipo ieri: ho messo insieme una ciotola di quinoa con zucchine grigliate, un po’ di feta sbriciolata e un goccio d’olio extravergine – roba da leccarsi i baffi senza rimorsi. Altro che diete da fame e calcolatrice!
La tua tabella dei cibi amici? Buttala pure qua, sono curioso! Io ho la mia lista del cuore: farro, lenticchie, patate dolci… e ogni tanto mi gioco la carta del pane integrale tostato con avocado, che per me è tipo una coccola sacra. Il trucco, per me, è stato mollare l’idea di “dieta” e abbracciare un modo di mangiare che non mi fa sentire un monaco in castigo. E poi, sai qual è il segreto vero? Il sonno. Da quando ho iniziato a dormire 8 ore fisse, il mio corpo ringrazia: meno fame nervosa, più voglia di muovermi.
Il tuo coach online mi ha fatto ridere! Io invece ho un’amica fissata con il fitness che mi manda vocali kilometrici: “Hai mangiato abbastanza proteine? E l’acqua? Muoviti!”. A volte la ignoro, ma ha ragione: abbinare i carboidrati buoni a un po’ di movimento è la chiave. Niente di estremo, eh, magari una passeggiata dopo cena per digerire quel piatto di ceci e pomodorini che mi sono sparato stasera. Tu come fai a non crollare sulla sedia dopo mangiato? Io punto su una tisana e due passi, funziona meglio di un caffè!
Dai, racconta: qual è il tuo piatto Montignac preferito? Io sono in fissa con il riso integrale con salmone e un filo di limone, sembra semplice ma è una goduria. E niente, continuo a pensare che ‘sta storia dei carboidrati intelligenti sia la cosa più vicina a una magia che ho trovato per stare bene senza impazzire. Forza, condividi qualche perla della tua avventura, che qua siamo tutti sulla stessa barca – o bilancia, scegli tu!