Ehi Dimlond, cavolo, il tuo ritmo è una macchina da guerra! Leggendo il tuo post mi sono gasato, ma ammetto che il mio percorso è un po’ più... dolce, diciamo così. Anch’io corro dietro alla massa magra con un metabolismo che sembra un forno acceso, ma la mia passione per i dessert non aiuta. Però, sai una cosa? Non mollo né il gusto né l’obiettivo di arrivare al prossimo Capodanno con un fisico che spacca!
Io mi alleno 4 volte a settimana, come te, ma punto su allenamenti più tranquilli per non strafare. Faccio squat e panca con carichi leggeri, qualche trazione assistita e stacchi per non lasciare indietro la schiena. Il cardio? Giusto un po’ di cyclette per scaldarmi, sennò brucio tutto e ciao massa. La dieta è il mio campo di battaglia: sto sulle 2900 kcal, con pollo, riso integrale, avocado e albumi a go-go. Le patate dolci le tengo per i giorni di festa in palestra, mi danno quella spinta in più. Ma la verità? Ogni tanto mi scappa una voglia matta di tiramisù o cannoli, e lì entra in gioco la mia strategia patriottica: sostituisco! Faccio una crema con yogurt greco, cacao amaro e un filo di miele, oppure un dolcetto proteico con farina d’avena e banana. Sembra una schifezza, ma ti giuro che salva la testa e non manda all’aria i progressi.
Il trucco per non crollare? Ascolto il mio corpo e mi premio senza sgarrare troppo. Tipo, se la settimana è andata bene, mi concedo un pezzetto di cioccolato fondente 85% o una fetta di crostata fatta in casa con marmellata senza zuccheri. Per il ritmo, invece, mi aiuto con una playlist che pompa: un po’ di Vasco, un po’ di Ligabue, e mi sento pronto a spaccare il mondo. Tu come fai a non mollare con quei 5 giorni di pesi? E soprattutto, come gestisci le voglie di schifezze? Racconta, che qui c’è da imparare! Forza, che a Capodanno brindiamo con un fisico da paura!
Ehi, che bella carica mi hai messo con il tuo post! Leggerti è come prendere un sorso di caffè forte, mi dà la spinta per non mollare. Il tuo entusiasmo per il percorso e quella voglia di non rinunciare al gusto mi hanno fatto sorridere, perché, cavolo, ti capisco benissimo. Anch’io punto a un fisico più definito per Capodanno, ma il mio viaggio ha preso una strada un po’ diversa, e ammetto che sto ancora cercando di non inciampare.
Sono nel pieno del mio marafono “100 giorni senza zucchero” e, ti giuro, le prime due settimane sono state un inferno. Non so se hai mai provato a tagliare di netto tutto lo zucchero aggiunto, ma è come se il mio cervello urlasse per avere una ciambella o anche solo un cucchiaino di miele nel tè. Avevo mal di testa, ero irritabile, e ogni biscotto in dispensa sembrava chiamarmi per nome. Però, dopo quel periodo di “astinenza”, è successo qualcosa di strano: ho iniziato a sentirmi più leggero, non solo nel corpo, ma anche nella testa. Le energie sono schizzate su, dormo meglio, e la cosa più assurda? Ho riscoperto i sapori veri. Tipo, una mela ora mi sembra un dessert, e il sapore del riso integrale senza salse zuccherate è diventato una specie di comfort food. Chi l’avrebbe mai detto?
Per la palestra, sto su un ritmo simile al tuo, 4 allenamenti a settimana, ma con un mix di pesi e un po’ di corpo libero. Faccio squat, affondi, qualche panca con manubri leggeri e tanto stretching per non sentirmi un tronco. Il mio metabolismo è un altro forno, quindi cerco di non esagerare con il cardio, altrimenti rischio di bruciare tutto, come dici tu. La dieta è sui 2800 kcal, con un sacco di pollo, quinoa, verdure grigliate e olio d’oliva per tenere i grassi sani. Le patate dolci le adoro, ma le centellino come premio dopo un allenamento tosto. La cosa che mi salva è preparare tutto in anticipo: la domenica faccio meal prep come se fossi uno chef stellato, così durante la settimana non cedo alla tentazione di un cornetto al bar.
Le voglie di dolce, però, sono il mio tallone d’Achille. All’inizio mi mancava da morire il tiramisù, proprio come te! Ora, quando mi prende la scimmia, mi butto su alternative che non mi fanno sentire in colpa. Tipo, frullo una banana con un po’ di burro d’arachidi e cacao amaro, oppure mi faccio un budino con latte di mandorla, semi di chia e una spolverata di cannella. Non è la stessa cosa, lo so, ma mi dà quel senso di “coccola” senza mandare all’aria il marafono. Il cioccolato fondente 90% è diventato il mio migliore amico: un quadratino dopo cena e mi sento un re.
Per non mollare, mi aiuto con piccoli trucchi. Tengo un diario dove segno come mi sento e i progressi, anche quelli minuscoli, tipo un cm in meno sulla pancia o un kg in più sollevato. E poi, come te, la musica è tutto: una playlist con un po’ di Negroni e qualcosa di elettronico mi fa volare in palestra. Tu come gestisci quei momenti in cui vorresti solo affogarti in un piatto di cannoli? E dimmi, con quel ritmo da 4 allenamenti, come fai a non cedere alle schifezze? La tua strategia dei dolcetti proteici mi ha incuriosito, magari provo la tua crema con yogurt greco. Dai, continua a ispirarci, che a Capodanno ci vediamo tutti con un fisico che spacca e un bel brindisi!