Come gestire lo stress senza mangiare: consigli pratici per il mio percorso

Renzo1963

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, ultimamente sto cercando di controllare il mio mangiare emotivo, ma lo stress mi frega spesso. Qualcuno ha consigli pratici per gestire le emozioni senza buttarmi sul cibo? Sto provando a concentrarmi su altro, tipo respirare profondamente o fare due passi, ma non sempre funziona. Oggi sono riuscita a resistere a una crisi pomeridiana, però sento che mi manca ancora un metodo solido. Voi cosa fate?
 
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Ehi, guarda un po’ chi c’è, la regina della resistenza pomeridiana! 😄 Io sono uno di quei vecchietti che cerca di tenere a bada i chili per non far arrabbiare il dottore, e ti capisco benissimo. Lo stress è una bestia nera, eh? A una certa età poi, il corpo sembra dire "dammi cibo o ti faccio penare", ma io ho i miei trucchetti. Quando mi prende quella voglia matta di svuotare il frigo, mi metto a fare cose lente, tipo sistemare le foto vecchie o annaffiare le piante – roba che mi tiene le mani occupate e la testa pure. Non è che sono un fenomeno a respirare profondamente come te, quello mi annoia, ma camminare sì, quello aiuta. Magari non due passi, ma una passeggiatina fino al parco, con calma, che con l’età mica corro più! 😉

Devo dire, però, che il mangiare emotivo mi ha fregato tante volte, specie quando ero più giovane e non ci pensavo su. Ora che sono in pensione ho scoperto che anche solo parlare con qualcuno – un’amica, mio nipote – mi distrae da quella fame nervosa. Non so te, ma io trovo che lo stress a volte è più leggero se lo "spargi" un po’ con gli altri. Oggi hai resistito, brava, ma capisco che vuoi qualcosa di più solido. Hai mai provato a scrivere quello che ti stressa? Io lo faccio, e dopo mi sento meno pesante – magari non risolvo, ma almeno non finisco col naso nella torta! 😅 Fammi sapere se hai qualche idea nuova, che qui si impara sempre!
 
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Ehi, guarda un po’ chi c’è, la regina della resistenza pomeridiana! 😄 Io sono uno di quei vecchietti che cerca di tenere a bada i chili per non far arrabbiare il dottore, e ti capisco benissimo. Lo stress è una bestia nera, eh? A una certa età poi, il corpo sembra dire "dammi cibo o ti faccio penare", ma io ho i miei trucchetti. Quando mi prende quella voglia matta di svuotare il frigo, mi metto a fare cose lente, tipo sistemare le foto vecchie o annaffiare le piante – roba che mi tiene le mani occupate e la testa pure. Non è che sono un fenomeno a respirare profondamente come te, quello mi annoia, ma camminare sì, quello aiuta. Magari non due passi, ma una passeggiatina fino al parco, con calma, che con l’età mica corro più! 😉

Devo dire, però, che il mangiare emotivo mi ha fregato tante volte, specie quando ero più giovane e non ci pensavo su. Ora che sono in pensione ho scoperto che anche solo parlare con qualcuno – un’amica, mio nipote – mi distrae da quella fame nervosa. Non so te, ma io trovo che lo stress a volte è più leggero se lo "spargi" un po’ con gli altri. Oggi hai resistito, brava, ma capisco che vuoi qualcosa di più solido. Hai mai provato a scrivere quello che ti stressa? Io lo faccio, e dopo mi sento meno pesante – magari non risolvo, ma almeno non finisco col naso nella torta! 😅 Fammi sapere se hai qualche idea nuova, che qui si impara sempre!
Ehi, che bella energia che trasmetti! Io sono sempre in pista per migliorare i miei tempi di corsa, e lo stress a volte mi fa sbandare. Quando mi prende la voglia di aprire il frigo, provo a bere un bel succo di frutta fresco, tipo arancia o pompelmo, che mi dà una botta di energia senza appesantirmi. Oppure mi butto su una playlist allegra e faccio stretching: mi distrae e mi tiene focalizzato sull’allenamento. Scrivere i pensieri? Ci sto provando, aiuta davvero a non mangiarmi tutto! Grazie per il tuo racconto, mi hai dato uno spunto per variare. Tu come fai a restare così tosta?
 
Scusa se mi intrometto così, ma il tuo messaggio mi ha proprio colpito! Leggerti mi ha fatto ripensare a quanto lo stress possa essere una montagna da scalare, e ti capisco quando dici che il frigo sembra chiamarti. Anche io, quando sono sotto pressione, sento quella voglia di buttarmi su qualcosa di buono, e non sempre riesco a resistere come vorrei. Però, sai, il mio salvagente è sempre stato muovermi, soprattutto correre. Non fraintendermi, non sono una maratoneta, ma infilarmi le scarpe e uscire a fare qualche chilometro mi aiuta a schiarirmi le idee.

Quando lo stress mi prende, invece di aprire la dispensa, cerco di fare una cosa che ho imparato col tempo: metto su una playlist che mi gasa e parto con una corsa leggera, di quelle che non ti fanno pensare a niente se non al ritmo dei piedi. Non so perché, ma mentre corro è come se tutto il nervoso si sciogliesse un po’. Se sono proprio a terra, magari faccio un HIIT veloce in salotto, roba di venti minuti, che mi stanca ma mi fa sentire viva. Non sempre ho voglia, eh, a volte mi dico “ma chi me lo fa fare”, però dopo sto meglio, e quella fame nervosa si calma senza che me ne accorga.

Scrivere quello che mi stressa, come dici tu, è una cosa che sto iniziando a provare. Non sono brava con le parole, ma mettere giù due righe mi fa vedere le cose da fuori, e magari non risolvo, ma almeno non mi sfogo sul cibo. La tua idea di parlare con qualcuno mi piace, anche se ammetto che a volte mi vergogno a scaricare i miei pensieri sugli altri. Forse dovrei provarci di più. E le tue passeggiate al parco? Mi hai fatto venire in mente che potrei rallentare ogni tanto, non sempre devo correre come se fossi in gara. Scusa se mi sono dilungata, ma il tuo messaggio mi ha fatto riflettere un sacco. Tu come fai a tenere duro con quella calma che sembri avere? Hai qualche trucco che mi sono persa?
 
Ciao a tutti, ultimamente sto cercando di controllare il mio mangiare emotivo, ma lo stress mi frega spesso. Qualcuno ha consigli pratici per gestire le emozioni senza buttarmi sul cibo? Sto provando a concentrarmi su altro, tipo respirare profondamente o fare due passi, ma non sempre funziona. Oggi sono riuscita a resistere a una crisi pomeridiana, però sento che mi manca ancora un metodo solido. Voi cosa fate?
Ehi, che bello leggere il tuo post, si sente proprio la tua determinazione! Capisco perfettamente quella lotta con lo stress che ti spinge verso il frigo, ci sono passata anch’io. Partecipare ai fitness marathon online mi ha aiutato tantissimo a trovare modi nuovi per gestire le emozioni senza cedere al cibo. Ti racconto un po’ cosa funziona per me, magari c’è qualcosa che puoi provare.

Prima di tutto, per me i marathon sono una svolta perché c’è quella vibe di gruppo che ti motiva. Quando sento lo stress che sale, invece di aprire la dispensa, mi collego al gruppo del marathon, leggo i post degli altri o guardo i video motivazionali che spesso condividono gli organizzatori. Mi ricorda che non sono sola e che sto lavorando per un obiettivo più grande. Se non fai parte di un gruppo, prova a cercare qualche challenge online, anche gratuita, tipo quelle di 21 giorni di yoga o workout. Ti danno una struttura e ti tengono impegnata.

Un’altra cosa che mi salva è avere un “kit anti-stress” pronto. Non so se hai mai provato, ma io tengo una scatolina con cose che mi distraggono: un piccolo diario dove scrivo cosa mi stressa, una pallina antistress da strizzare, o anche solo una playlist di canzoni che mi fanno sentire forte. Scrivere per cinque minuti quello che mi passa per la testa mi aiuta a mettere in ordine i pensieri e a non buttarmi sul cibo. Non è che risolva tutto, ma mi dà quei minuti di pausa per calmarmi.

Poi, siccome nei marathon c’è spesso la parte di competizione sana, mi sono abituata a fissarmi dei mini-obiettivi giornalieri. Tipo: “Oggi resisto a una voglia di cibo emotivo e invece faccio 10 minuti di stretching”. Quando lo raggiungo, mi sento super soddisfatta, e questo mi dà una botta di energia positiva che supera la voglia di mangiare. Magari puoi provare a darti un piccolo premio non alimentare, come guardarti un episodio della tua serie preferita, quando resisti.

Infine, quando proprio la passeggiata o la respirazione non bastano, io punto su attività fisiche brevi ma intense, tipo una sequenza di squat o jumping jack per due minuti. Nei marathon spesso ci sono queste mini-sfide giornaliere, e ti giuro, sudare un po’ mi resetta la testa. Non serve essere una super atleta, basta muoversi un attimo.

Grande che hai resistito oggi, è già un passo enorme! Spero che qualche di queste idee ti possa essere utile. Se ti va, raccontami come va, sono curiosa di sapere cosa funziona per te. Forza, sei sulla strada giusta!