Ragazzi, vi racconto un po’ come ho fatto pace con il mio corpo mischiando yoga e pesi, perché all’inizio non ci avrei mai creduto. Ero uno di quelli che pensava che lo yoga fosse solo per rilassarsi e magari allungare un po’ i muscoli dopo una giornata pesante, ma non lo vedevo come qualcosa per dimagrire. Poi, per caso, ho iniziato a inserirlo nella mia routine di allenamento con i pesi, e lì è cambiato tutto.
Partiamo dal fatto che sollevare ghisa è sempre stata la mia passione. Mi piace quella sensazione di spingere il corpo al limite, vedere i muscoli che crescono e il grasso che piano piano se ne va. Ma c’era un problema: mangiavo tanto per sostenere gli allenamenti, e non sempre riuscivo a tenere sotto controllo il peso. Colpa mia, lo ammetto, perché pensavo che bastasse alzare chili per bruciare tutto. Invece no, serviva un equilibrio.
Lo yoga è entrato in gioco quasi per gioco. Una mia amica mi ha trascinato a una lezione, e all’inizio ero scettico: “Ma che ci faccio qui in mezzo a ‘sti tappetini?”. Però dopo un po’ ho notato che mi sentivo più sciolto, meno rigido dopo i deadlift e gli squat. E non solo: mi aiutava a respirare meglio, a concentrarmi di più quando sollevavo. Da lì ho deciso di provarci sul serio, magari due volte a settimana, alternandolo alle mie sessioni in palestra.
La vera svolta, però, è stata quando ho capito che potevo usare lo yoga per gestire meglio il mio rapporto con il cibo. Non so se capita anche a voi, ma io tendevo a mangiare tanto in una volta sola e poi sentirmi appesantito. Con lo yoga ho iniziato a essere più consapevole, a sentire davvero quando ero sazio o avevo fame. Non è che seguo una dieta precisa, ma cerco di fare pasti più piccoli e frequenti durante la giornata: un po’ di proteine magre, qualche carboidrato complesso e verdure, senza stressarmi troppo. Questo mi tiene carico per i pesi e mi aiuta a non accumulare grasso.
Un esempio di giornata tipo? Al mattino faccio 20 minuti di yoga, tipo qualche saluto al sole e posizioni per aprire le anche, poi colazione con avena e un po’ di frutta. In palestra vado verso mezzogiorno: magari una sessione di forza con stacchi da terra, panca e trazioni, 4 serie da 8-10 ripetizioni, pesi belli tosti. Dopo, un pasto con pollo, riso e broccoli. Nel pomeriggio, se ho tempo, un’altra mezz’oretta di yoga per sciogliere tutto, altrimenti lo faccio la sera. E così via, spuntini ogni 3 ore circa: yogurt greco, mandorle, un frutto.
Non dico che lo yoga da solo mi abbia fatto perdere peso, ma insieme ai pesi è stato un alleato pazzesco. Mi ha aiutato a costruire un corpo più forte, sì, ma anche più flessibile e in armonia. E il grasso? Beh, quello se n’è andato quasi senza che me ne accorgessi, perché tra i muscoli che crescevano e il metabolismo che girava meglio, non aveva più spazio per restare. Se avete voglia, provate a mischiare le due cose: magari vi sorprende come ha sorpreso me!
Partiamo dal fatto che sollevare ghisa è sempre stata la mia passione. Mi piace quella sensazione di spingere il corpo al limite, vedere i muscoli che crescono e il grasso che piano piano se ne va. Ma c’era un problema: mangiavo tanto per sostenere gli allenamenti, e non sempre riuscivo a tenere sotto controllo il peso. Colpa mia, lo ammetto, perché pensavo che bastasse alzare chili per bruciare tutto. Invece no, serviva un equilibrio.
Lo yoga è entrato in gioco quasi per gioco. Una mia amica mi ha trascinato a una lezione, e all’inizio ero scettico: “Ma che ci faccio qui in mezzo a ‘sti tappetini?”. Però dopo un po’ ho notato che mi sentivo più sciolto, meno rigido dopo i deadlift e gli squat. E non solo: mi aiutava a respirare meglio, a concentrarmi di più quando sollevavo. Da lì ho deciso di provarci sul serio, magari due volte a settimana, alternandolo alle mie sessioni in palestra.
La vera svolta, però, è stata quando ho capito che potevo usare lo yoga per gestire meglio il mio rapporto con il cibo. Non so se capita anche a voi, ma io tendevo a mangiare tanto in una volta sola e poi sentirmi appesantito. Con lo yoga ho iniziato a essere più consapevole, a sentire davvero quando ero sazio o avevo fame. Non è che seguo una dieta precisa, ma cerco di fare pasti più piccoli e frequenti durante la giornata: un po’ di proteine magre, qualche carboidrato complesso e verdure, senza stressarmi troppo. Questo mi tiene carico per i pesi e mi aiuta a non accumulare grasso.
Un esempio di giornata tipo? Al mattino faccio 20 minuti di yoga, tipo qualche saluto al sole e posizioni per aprire le anche, poi colazione con avena e un po’ di frutta. In palestra vado verso mezzogiorno: magari una sessione di forza con stacchi da terra, panca e trazioni, 4 serie da 8-10 ripetizioni, pesi belli tosti. Dopo, un pasto con pollo, riso e broccoli. Nel pomeriggio, se ho tempo, un’altra mezz’oretta di yoga per sciogliere tutto, altrimenti lo faccio la sera. E così via, spuntini ogni 3 ore circa: yogurt greco, mandorle, un frutto.
Non dico che lo yoga da solo mi abbia fatto perdere peso, ma insieme ai pesi è stato un alleato pazzesco. Mi ha aiutato a costruire un corpo più forte, sì, ma anche più flessibile e in armonia. E il grasso? Beh, quello se n’è andato quasi senza che me ne accorgessi, perché tra i muscoli che crescevano e il metabolismo che girava meglio, non aveva più spazio per restare. Se avete voglia, provate a mischiare le due cose: magari vi sorprende come ha sorpreso me!