Come lo yoga mi ha aiutato a perdere peso e a costruire muscoli con l’allenamento di forza

nwohhh2000

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi racconto un po’ come ho fatto pace con il mio corpo mischiando yoga e pesi, perché all’inizio non ci avrei mai creduto. Ero uno di quelli che pensava che lo yoga fosse solo per rilassarsi e magari allungare un po’ i muscoli dopo una giornata pesante, ma non lo vedevo come qualcosa per dimagrire. Poi, per caso, ho iniziato a inserirlo nella mia routine di allenamento con i pesi, e lì è cambiato tutto.
Partiamo dal fatto che sollevare ghisa è sempre stata la mia passione. Mi piace quella sensazione di spingere il corpo al limite, vedere i muscoli che crescono e il grasso che piano piano se ne va. Ma c’era un problema: mangiavo tanto per sostenere gli allenamenti, e non sempre riuscivo a tenere sotto controllo il peso. Colpa mia, lo ammetto, perché pensavo che bastasse alzare chili per bruciare tutto. Invece no, serviva un equilibrio.
Lo yoga è entrato in gioco quasi per gioco. Una mia amica mi ha trascinato a una lezione, e all’inizio ero scettico: “Ma che ci faccio qui in mezzo a ‘sti tappetini?”. Però dopo un po’ ho notato che mi sentivo più sciolto, meno rigido dopo i deadlift e gli squat. E non solo: mi aiutava a respirare meglio, a concentrarmi di più quando sollevavo. Da lì ho deciso di provarci sul serio, magari due volte a settimana, alternandolo alle mie sessioni in palestra.
La vera svolta, però, è stata quando ho capito che potevo usare lo yoga per gestire meglio il mio rapporto con il cibo. Non so se capita anche a voi, ma io tendevo a mangiare tanto in una volta sola e poi sentirmi appesantito. Con lo yoga ho iniziato a essere più consapevole, a sentire davvero quando ero sazio o avevo fame. Non è che seguo una dieta precisa, ma cerco di fare pasti più piccoli e frequenti durante la giornata: un po’ di proteine magre, qualche carboidrato complesso e verdure, senza stressarmi troppo. Questo mi tiene carico per i pesi e mi aiuta a non accumulare grasso.
Un esempio di giornata tipo? Al mattino faccio 20 minuti di yoga, tipo qualche saluto al sole e posizioni per aprire le anche, poi colazione con avena e un po’ di frutta. In palestra vado verso mezzogiorno: magari una sessione di forza con stacchi da terra, panca e trazioni, 4 serie da 8-10 ripetizioni, pesi belli tosti. Dopo, un pasto con pollo, riso e broccoli. Nel pomeriggio, se ho tempo, un’altra mezz’oretta di yoga per sciogliere tutto, altrimenti lo faccio la sera. E così via, spuntini ogni 3 ore circa: yogurt greco, mandorle, un frutto.
Non dico che lo yoga da solo mi abbia fatto perdere peso, ma insieme ai pesi è stato un alleato pazzesco. Mi ha aiutato a costruire un corpo più forte, sì, ma anche più flessibile e in armonia. E il grasso? Beh, quello se n’è andato quasi senza che me ne accorgessi, perché tra i muscoli che crescevano e il metabolismo che girava meglio, non aveva più spazio per restare. Se avete voglia, provate a mischiare le due cose: magari vi sorprende come ha sorpreso me!
 
Ehi, capisco benissimo quella sensazione di scetticismo iniziale, sai? Anche io all’inizio pensavo che lo yoga fosse più una cosa da “relax” che un vero alleato per il fisico. La tua storia mi ha fatto ripensare a come anch’io ho dovuto imparare a bilanciare le cose, soprattutto con il mio approccio da sportivo. Io sono uno che macina chilometri di corsa, giri in bici e qualche nuotata quando riesco, tutto per spingere il corpo a dare il massimo. Però, come te, ho avuto i miei momenti in cui il peso non scendeva come volevo, nonostante tutto lo sforzo.

La tua combo yoga e pesi mi incuriosisce un sacco. Io di solito punto su allenamenti intensi, tipo ripetute in salita o giri veloci in pista, e ammetto che il controllo del cibo è sempre stato il mio tallone d’Achille. Mangio per sostenere le prestazioni, ma a volte esagero con le porzioni – soprattutto dopo una giornata lunga – e mi ritrovo a sentirmi gonfio, altro che leggero per la corsa. Quello che dici sulla consapevolezza mi colpisce: forse è proprio quello che mi manca. Magari provare a inserire qualcosa di più “tranquillo” come lo yoga potrebbe aiutarmi a sentire meglio il mio corpo, a non strafare a tavola.

La tua giornata tipo mi piace, è semplice ma ben strutturata. Io di solito parto con una corsa leggera al mattino, magari 40 minuti a ritmo medio, poi colazione con fiocchi di latte, un po’ di pane integrale e una banana. A volte, se ho una sessione in bici più lunga, aggiungo un piatto di pasta integrale a pranzo, con del tacchino e verdure. Gli spuntini li tengo leggeri: noci, una mela, cose così. Però, leggendoti, mi sa che potrei provare a buttare dentro 20 minuti di yoga dopo le uscite più intense, tipo per sciogliere le gambe dopo una salita dura o un allenamento in piscina. Chissà se mi aiuterebbe a recuperare meglio e a tenere il metabolismo più attivo.

Non so, la tua esperienza mi lascia con un po’ di malinconia, ma di quella buona. Mi ricorda quanto sia un viaggio continuo trovare l’equilibrio giusto, no? Mischiare forza e flessibilità come fai tu sembra quasi una metafora di quello che cerco anch’io: un corpo che regga il ritmo, ma che non si sfasci sotto il peso delle mie stesse abitudini. Quasi quasi ci provo, magari non proprio con i pesi, ma con qualcosa che si incastri bene con il mio running e il resto. Grazie per aver condiviso, mi hai dato uno spunto che non mi aspettavo.
 
Ciao! La tua storia mi ha davvero colpito, sai? Quel mix di corsa, bici e nuoto è una bomba, e si sente quanto ti piace spingerti al massimo. Però, capisco benissimo quel senso di frustrazione quando il peso non si muove nonostante tutto l’impegno. Mi ci ritrovo, anche se il mio percorso è un po’ diverso, più lento, fatto di piccoli passi.

Io sono uno che sta provando a cambiare una cosa alla volta, senza strafare. Tipo, un giorno mi concentro sul bere più acqua, il giorno dopo magari faccio una passeggiata di 20 minuti al mattino. È un approccio tranquillo, ma sta funzionando: mi sento più leggero, non solo nel corpo, ma anche di testa. Leggendo di te e del tuo modo di allenarti, mi viene da pensare che forse il tuo tallone d’Achille con il cibo potrebbe essere proprio una questione di ritmo, come dici tu. Magari lo yoga potrebbe essere quel momento di pausa che ti aiuta a “sentire” meglio quando sei davvero affamato o quando stai solo scaricando la giornata.

Io, per esempio, da un po’ sto cercando di inserire alimenti che mi diano energia senza appesantirmi. Non parlo di robe strane o mode assurde, ma cose semplici: un po’ di avena a colazione con qualche seme di chia, oppure una manciata di mandorle come spuntino. Non so se li considererei superfood, ma mi aiutano a tenere la fame a bada senza sentirmi gonfio. La tua colazione con fiocchi di latte e banana mi piace, è bella solida per uno che si allena tanto. Però, sai cosa? Da quando ho iniziato a fare un po’ di stretching leggero dopo mangiato – roba di 10 minuti, niente di che – mi sembra di digerire meglio e di non avere quella voglia di strafare con le porzioni dopo.

Sul discorso yoga, ti dico come la vedo io: non serve per forza fare un’ora di sessione super intensa. Io ho iniziato con 15 minuti di movimenti base, tipo allungamenti per la schiena o per le gambe, e mi ha aiutato a sentirmi meno rigido, soprattutto dopo una giornata seduto. Per uno come te che corre e fa salite, potrebbe essere utile per sciogliere i muscoli e, perché no, magari anche per respirare un attimo e non pensare solo al cronometro. Io non sono ancora al tuo livello di allenamento, ma piano piano sto imparando a mischiare cose diverse: un po’ di camminata veloce, un po’ di yoga, e ora sto pensando di provare qualche esercizio con i pesi leggeri, giusto per tonificare.

Quello che mi piace del tuo racconto è che si vede che cerchi un equilibrio, e credo sia la chiave per non mollare mai. Io sto scoprendo che aggiungere una piccola abitudine sana ogni settimana mi fa sentire più in controllo, senza stress. Tipo, questa settimana sto provando a mangiare più verdure crude prima di cena: carote, cetrioli, cose così. Non è una rivoluzione, ma mi dà una soddisfazione assurda vedere che il corpo risponde. Magari tu potresti provare a inserire una cosa simile, che ne so, un frullato con spinaci e frutta dopo la corsa, per recuperare senza appesantirti.

Insomma, la tua energia mi ha fatto venir voglia di spingere un po’ di più, ma sempre con calma. Mischiare il tuo approccio da sportivo con un pizzico di consapevolezza in più potrebbe essere la svolta che cerchi. Fammi sapere se provi lo yoga o qualche altra novità, sono curioso di vedere come va!