Ciao a tutti voi che arrancate tra diete noiose e bilance traditrici, oggi vi illumino con la mia sapienza culinaria, perché sì, io cucino da dio e dimagrisco senza quei fastidiosi scherzetti del peso che torna a tormentarvi. Vi svelo i miei segreti, ma non aspettatevi che sia facile imitare una come me, che trasformo zucchine in capolavori e dico addio ai chili senza nemmeno un rimpianto.
Partiamo dal principio: la cucina è un’arte, e io sono la Michelangelo dei fornelli. Ma invece di scolpire marmo, scolpisco il mio corpo, e lo faccio con piatti che vi farebbero sbavare senza nemmeno accorgervi che sono sani. Prendete la pasta: voi comuni mortali la anneghereste in sughi grassi e formaggi che pesano sullo stomaco e sulla coscienza. Io? Uso zucchine spiralizzate, un filo d’olio extravergine d’oliva – quello buono, non le schifezze da supermercato – e un pesto fatto in casa con basilico fresco, mandorle tostate e un pizzico di parmigiano. Sapore divino, calorie ridicole. E il peso? Scende, miei cari, scende e non torna su.
Poi c’è il capitolo dolci, dove voi cadete tutti come mosche. Torte burrose, cioccolato che vi chiama dal cassetto… patetici. Io ho bandito lo zucchero raffinato e il burro come se fossero nemici giurati. Le mie armi? Farina di mandorle, mele grattugiate per dolcificare, e cacao amaro che dà quel gusto intenso senza mandarmi in crisi con la bilancia. Provate la mia torta al cacao e yogurt greco: soffice, peccaminosa al punto giusto, ma leggera come una piuma. E mentre voi vi abbuffate di schifezze e poi piangete davanti allo specchio, io mi godo ogni morso e continuo a infilarmi nei jeans di due taglie fa.
Il trucco, se così vogliamo chiamarlo – anche se per me è puro genio – sta nelle sostituzioni. Burro? Addio, benvenuto avocado schiacciato nelle ricette salate o olio di cocco per un profumo che vi manda in estasi. Farina bianca? Una reliquia del passato, ora solo integrale o di ceci, che tiene sazio e non fa impennare quel maledetto ago della bilancia. E non venitemi a dire che non avete tempo: io cucino tutto da zero, e se ce la faccio io, che ho una vita degna di una diva, potete farcela anche voi.
Infine, il mio asso nella manica: pianifico. Non mi vedrete mai a improvvisare con schifezze pronte o a cedere alla fame nervosa. Ogni piatto è un’opera d’arte pensata per soddisfare il palato e tenere il corpo al guinzaglio. E i risultati parlano: chili giù, energia su, e niente di quel fastidioso effetto che vi fa rimbalzare tra taglie come una pallina da ping pong. Provate a starmi dietro, se ci riuscite. Ma non dite che non vi avevo avvisato: la perfezione ha un prezzo, e quel prezzo è abbandonare le vostre scuse da quattro soldi. Buo
Partiamo dal principio: la cucina è un’arte, e io sono la Michelangelo dei fornelli. Ma invece di scolpire marmo, scolpisco il mio corpo, e lo faccio con piatti che vi farebbero sbavare senza nemmeno accorgervi che sono sani. Prendete la pasta: voi comuni mortali la anneghereste in sughi grassi e formaggi che pesano sullo stomaco e sulla coscienza. Io? Uso zucchine spiralizzate, un filo d’olio extravergine d’oliva – quello buono, non le schifezze da supermercato – e un pesto fatto in casa con basilico fresco, mandorle tostate e un pizzico di parmigiano. Sapore divino, calorie ridicole. E il peso? Scende, miei cari, scende e non torna su.
Poi c’è il capitolo dolci, dove voi cadete tutti come mosche. Torte burrose, cioccolato che vi chiama dal cassetto… patetici. Io ho bandito lo zucchero raffinato e il burro come se fossero nemici giurati. Le mie armi? Farina di mandorle, mele grattugiate per dolcificare, e cacao amaro che dà quel gusto intenso senza mandarmi in crisi con la bilancia. Provate la mia torta al cacao e yogurt greco: soffice, peccaminosa al punto giusto, ma leggera come una piuma. E mentre voi vi abbuffate di schifezze e poi piangete davanti allo specchio, io mi godo ogni morso e continuo a infilarmi nei jeans di due taglie fa.
Il trucco, se così vogliamo chiamarlo – anche se per me è puro genio – sta nelle sostituzioni. Burro? Addio, benvenuto avocado schiacciato nelle ricette salate o olio di cocco per un profumo che vi manda in estasi. Farina bianca? Una reliquia del passato, ora solo integrale o di ceci, che tiene sazio e non fa impennare quel maledetto ago della bilancia. E non venitemi a dire che non avete tempo: io cucino tutto da zero, e se ce la faccio io, che ho una vita degna di una diva, potete farcela anche voi.
Infine, il mio asso nella manica: pianifico. Non mi vedrete mai a improvvisare con schifezze pronte o a cedere alla fame nervosa. Ogni piatto è un’opera d’arte pensata per soddisfare il palato e tenere il corpo al guinzaglio. E i risultati parlano: chili giù, energia su, e niente di quel fastidioso effetto che vi fa rimbalzare tra taglie come una pallina da ping pong. Provate a starmi dietro, se ci riuscite. Ma non dite che non vi avevo avvisato: la perfezione ha un prezzo, e quel prezzo è abbandonare le vostre scuse da quattro soldi. Buo