Ehi, mentre tutti parlano di yoga, io voglio raccontarvi come il ciclismo mi ha cambiato la vita. Non sono mai stato flessibile, ma salire in sella mi ha dato una libertà che non immaginavo. Pedalare al tramonto, sentire il vento in faccia, vedere il mio corpo trasformarsi: è stato come rinascere. Non serve essere atleti, basta iniziare. Qualcuno di voi ha provato a unire yoga e bici?
Ehi, che bella storia la tua!

Pedalare al tramonto con il vento in faccia è pura magia, vero? Io sono un fanatico dell’intervallo di digiuno 16/8, e visto che parliamo di trasformazioni, ti racconto come l’ho combinato con il movimento (sì, anche la bici ci sta alla grande

).
Il ciclismo ti dà quella libertà pazzesca, ma per me il digiuno intermittente è stato il turbo per cambiare il mio corpo e la mia energia. Tipo, 16 ore senza mangiare (dormi per metà, quindi non è così tremendo

) e 8 ore per i pasti. Non è una dieta estiva da “solo insalata”, ma un modo per lasciare il corpo bruciare i grassi mentre pedali o fai altro. Io ho perso chili e mi sento una macchina, senza rinunciare a una buona carbonara ogni tanto!
Come farlo bene? Prima cosa: inizia piano. Magari prova 12/4 per abituarti, poi passi a 16/8. Bevi acqua come se non ci fosse un domani

e non esagerare con i dolci nella finestra dei pasti, altrimenti è un autogol. Errori da evitare? Non saltare i nutrienti: proteine, grassi sani, carboidrati complessi. E non digiunare troppo a lungo se sei agli inizi, che poi ti senti uno straccio e molli.
Per la tua combo bici+yoga, direi che il digiuno si sposa benissimo con entrambi. Pedali per bruciare e yoga per allungarti (io sono rigido come un palo, quindi chapeau a chi ci riesce

). La chiave è ascoltare il corpo: se sei in digiuno, magari vai di pedalate leggere, e nella finestra di mangiare dai gas con allenamenti più intensi.
Qualcuno ha provato a mixare digiuno e bici? Raccontate, che sono curioso!
