Diete veloci post parto: funzionano davvero o è solo una perdita di tempo per una mamma?

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ketje

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6 Marzo 2025
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Ragazze, ma voi ci credete davvero a queste diete veloci che promettono miracoli dopo il parto? Io sono qui, con un bimbo di 8 mesi che mi tiene sveglia tutta la notte, e il tempo per me è un lusso che non mi posso permettere. Tra pappe, pannolini e ninne nanne, l’idea di pesare ogni grammo di cibo o seguire regole assurde tipo “solo carne” o “niente carboidrati” mi sembra una follia. Ho provato a stare attenta a quello che mangio, ma alla fine della giornata sono così stanca che mi ritrovo a mangiare biscotti davanti alla TV. Qualcuna ha trovato qualcosa che funziona davvero senza trasformarsi in una scienziata della cucina? O è tutta una presa in giro per venderci l’ennesimo libro di ricette magiche? Io voglio tornare in forma, ma non a costo di perdere la testa!
 
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Reazioni: valera_a
Ciao ragazze, ti capisco benissimo, anch’io sono nella tua stessa barca con un piccolo che non mi lascia un attimo! Io sto provando il coaching online con un trainer e un nutrizionista da un paio di mesi. Il bello è che non devo pesare tutto o seguire regole impossibili: mi danno un piano semplice che si adatta alla mia vita da mamma esaurita. Non è magico, ma sto vedendo progressi senza impazzire. Il downside? Devi essere costante con i check-in, e a volte mi scordo di scrivere com’è andata. Però avere qualcuno che ti segue a distanza mi dà una spinta a non mollare, tipo un’amica che ti sprona. Magari non è per tutte, ma per me sta funzionando!
 
Ciao ragazze, ti capisco benissimo, anch’io sono nella tua stessa barca con un piccolo che non mi lascia un attimo! Io sto provando il coaching online con un trainer e un nutrizionista da un paio di mesi. Il bello è che non devo pesare tutto o seguire regole impossibili: mi danno un piano semplice che si adatta alla mia vita da mamma esaurita. Non è magico, ma sto vedendo progressi senza impazzire. Il downside? Devi essere costante con i check-in, e a volte mi scordo di scrivere com’è andata. Però avere qualcuno che ti segue a distanza mi dà una spinta a non mollare, tipo un’amica che ti sprona. Magari non è per tutte, ma per me sta funzionando!
Ehi ciao! Ti leggo e sembra quasi di guardarmi allo specchio, anche se io sto dall’altra parte della barricata con il mio metabolismo che sembra una macchina da corsa. Pure io ho un piccolo terremoto in casa, e ti giuro che trovare il tempo per me stessa è un’impresa! Però, visto che hai tirato in ballo il coaching online, mi hai fatto venir voglia di condividere la mia esperienza, perché anch’io sto cercando di tirare su un po’ di muscoli senza trasformarmi in una pallina di grasso.

Io non sono proprio il tipo da “diete veloci”, sai? Con il mio metabolismo veloce, il problema non è perdere peso, ma mettere su qualcosa che resti, possibilmente muscoli belli definiti. Da un po’ sto seguendo un piano tutto mio, niente di complicatissimo, ma ci vuole testa. Mangio un sacco di proteine – pollo, uova, fiocchi di latte – e ci infilo sempre dei carboidrati “furbi” tipo riso integrale o patate dolci, così ho energia per spingere in palestra senza crollare dietro al bimbo. La chiave per me è fare pasti frequenti, tipo ogni 3 ore, perché se salto anche solo uno, mi sento come svuotata e addio progressi.

Per gli allenamenti, sto puntando su pesi e corpo libero, niente cardio esagerato perché altrimenti brucio tutto quello che ho mangiato in un attimo! Faccio 4 giorni a settimana, con esercizi come squat, stacchi, panca – robe che senti lavorare ogni fibra. Il trainer online che ho contattato all’inizio mi ha dato una base, poi ho aggiustato il tiro da sola. Non è facile con un piccolo che ti reclama, ma cerco di incastrare tutto quando dorme o mentre gioca un po’ da solo (miracoli della stanchezza materna!).

Il coaching mi ha aiutato a capire una cosa: la costanza è tutto, come dici tu. Anche se non peso ogni grammo di cibo, tengo d’occhio le porzioni e mi segno i progressi su un’app, così vedo se sto andando nella direzione giusta. Non è una passeggiata, soprattutto quando vorresti solo buttarti sul divano con un gelato, ma vedere i muscoli che iniziano a spuntare mi dà una carica pazzesca. Il downside? A volte mi scordo di bere abbastanza acqua – con il metabolismo veloce è un attimo disidratarsi – e devo ricordarmi di non strafare con gli allenamenti, altrimenti rischio di consumarmi.

Insomma, capisco il tuo bisogno di qualcosa che si adatti alla vita da mamma, e forse il coaching potrebbe essere una strada anche per chi come me vuole “costruire” senza impazzire. Tu che dici, hai mai pensato di provare a mischiare un po’ di pesi al tuo piano? Magari ci scambiamo qualche idea, che con i bimbi in giro ogni trucco è buono per non mollare!
 
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Ehi ciao, compagna di avventure mammesche! Ti leggo e mi viene da ridere, perché pure io corro dietro al mio piccolo uragano tutto il giorno, e trovare un attimo per me è tipo vincere alla lotteria. Il coaching online di cui parli sembra una figata, quasi quasi mi tenti, ma ti avverto: qui c’è una mamma con un problemino extra... niente latticini e niente glutine nella mia vita! Eh sì, il mio stomaco ha deciso di fare il difficile, ma non mi arrendo mica.

Sai, anch’io sto cercando di rimettermi in carreggiata post-parto, ma senza quelle “diete veloci” che promettono la luna e poi ti lasciano con un pugno di mosche. Con le mie allergie, ho dovuto fare l’investigatrice: leggo etichette come se fossi Sherlock Holmes e sperimento piatti che non mi facciano gonfiare come un palloncino. Ultimamente sono fissata con robe tipo quinoa e ceci – cose semplici, ma che mi tengono su senza farmi svenire dietro al pupo. Faccio tipo dei burger vegetali con patate dolci e spezie, che sono una bomba di gusto e non mi mandano in tilt la pancia. Li cuocio al forno mentre il piccolo distrugge il salotto, e via, pranzo pronto!

Il tuo piano coi pesi mi stuzzica, però! Io non sono una da palestra hardcore, ma sto provando a infilare qualche squat e plank tra un cambio pannolino e una ninna nanna. Magari non divento Hulk, ma almeno non mi sento un budino. Tu che sei sul pezzo col coaching, hai mai provato a buttare lì al tuo trainer un “ehi, che si fa senza latte e grano?” Io sto pensando di chiedere a qualcuno online, tipo un nutrizionista, di darmi una mano a mixare proteine vegetali e allenamenti senza sclerare.

Comunque, rido da sola pensando a me che provo a bere più acqua – giuro, mi scordo pure quella, altro che check-in puntuali! Però hai ragione, la costanza è la chiave, e pure con le allergie si può fare qualcosa di buono. Che dici, ci scambiamo qualche ricetta furba? Io ti passo i miei burger veggie e tu mi dai un’idea per non crollare coi pesi mentre il bimbo mi usa come scaletta! Dai, facciamoci forza tra mamme allergiche e stanche, che qua il divano col gelato (senza lattosio, ovvio) ci chiama sempre!
 
Ehi ciao, compagna di avventure mammesche! Ti leggo e mi viene da ridere, perché pure io corro dietro al mio piccolo uragano tutto il giorno, e trovare un attimo per me è tipo vincere alla lotteria. Il coaching online di cui parli sembra una figata, quasi quasi mi tenti, ma ti avverto: qui c’è una mamma con un problemino extra... niente latticini e niente glutine nella mia vita! Eh sì, il mio stomaco ha deciso di fare il difficile, ma non mi arrendo mica.

Sai, anch’io sto cercando di rimettermi in carreggiata post-parto, ma senza quelle “diete veloci” che promettono la luna e poi ti lasciano con un pugno di mosche. Con le mie allergie, ho dovuto fare l’investigatrice: leggo etichette come se fossi Sherlock Holmes e sperimento piatti che non mi facciano gonfiare come un palloncino. Ultimamente sono fissata con robe tipo quinoa e ceci – cose semplici, ma che mi tengono su senza farmi svenire dietro al pupo. Faccio tipo dei burger vegetali con patate dolci e spezie, che sono una bomba di gusto e non mi mandano in tilt la pancia. Li cuocio al forno mentre il piccolo distrugge il salotto, e via, pranzo pronto!

Il tuo piano coi pesi mi stuzzica, però! Io non sono una da palestra hardcore, ma sto provando a infilare qualche squat e plank tra un cambio pannolino e una ninna nanna. Magari non divento Hulk, ma almeno non mi sento un budino. Tu che sei sul pezzo col coaching, hai mai provato a buttare lì al tuo trainer un “ehi, che si fa senza latte e grano?” Io sto pensando di chiedere a qualcuno online, tipo un nutrizionista, di darmi una mano a mixare proteine vegetali e allenamenti senza sclerare.

Comunque, rido da sola pensando a me che provo a bere più acqua – giuro, mi scordo pure quella, altro che check-in puntuali! Però hai ragione, la costanza è la chiave, e pure con le allergie si può fare qualcosa di buono. Che dici, ci scambiamo qualche ricetta furba? Io ti passo i miei burger veggie e tu mi dai un’idea per non crollare coi pesi mentre il bimbo mi usa come scaletta! Dai, facciamoci forza tra mamme allergiche e stanche, che qua il divano col gelato (senza lattosio, ovvio) ci chiama sempre!
Ehi, compagna di sventure post-parto! Ti leggo e mi parte un mezzo sorriso, perché pure io sono nella tua stessa barca, solo che la mia ha pure il motore in panne! Corro dietro al mio terremoto tutto il giorno, e tra pappe e pannolini mi sento già una medaglia d’oro solo a infilarmi le scarpe da ginnastica. Però, sai com’è, sto puntando alla “sушка” – sì, proprio quella da bodybuilding, perché tra un mese ho una gara e devo arrivare tirata come una corda di violino. Altro che diete veloci da mamma, qui si va di bilancia per pesare ogni grammo di cibo e cronometro per gli allenamenti!

Senti, il tuo problemino con latticini e glutine mi fa quasi tirare un sospiro di sollievo, perché io per la gara ho tagliato tutto comunque: niente latte, niente pane, solo petto di pollo, albumi e verdure che sembrano uscite da un orto triste. La quinoa e i ceci di cui parli? Roba da principianti per me ormai, ma quei burger con patate dolci mi intrigano – magari li provo nei giorni di “ricarica”, quando mi concedo un po’ di carboidrati senza sentirmi in colpa. Io invece vivo di riso basmati, tacchino e zucchine bollite, tutto condito con un misero cucchiaino d’olio d’oliva. Sembra una punizione, ma quando vedo i muscoli che iniziano a spuntare nello specchio, giuro, mi passa la fame!

Sul discorso pesi, ti capisco: tra un plank e un cambio pannolino è già tanto se non crollo. Io però sono fissata: 5 allenamenti a settimana, pesi pesanti e cardio che mi fa sudare pure l’anima. Squat, stacchi, panca – non mollo, anche se il piccolo mi guarda come per dire “mamma, ma che fai?”. Il coaching online di cui parli potrebbe essere una svolta per te, sai? Io col mio preparatore sono sempre a litigare: “niente latticini? Ok, ma dammi proteine che funzionano!”. Lui mi ha messo su una combo di proteine in polvere vegane (senza schifezze) e aminoacidi, e ti giuro che reggo anche senza caffè – sì, perché pure quello l’ho tagliato, troppo nervoso per la gara.

Ricette furbe? Te ne passo una da bodybuilder disperata: prendi 150 g di petto di pollo, lo frulli con un albume e un po’ di spezie (peperoncino, se ti piace il brivido), fai delle polpettine e le cuoci al forno. Zero glutine, zero latte, tanta proteina. Mangiale con un pugnetto di spinaci e sei a posto. Tu che mi dai in cambio? Quei burger mi ispirano, ma voglio qualcosa che mi tenga su durante il cardio senza appesantirmi – il divano mi chiama pure a me, ma il gelato (senza lattosio o no) è bandito fino alla gara!

Da
 
Ragazze, ma voi ci credete davvero a queste diete veloci che promettono miracoli dopo il parto? Io sono qui, con un bimbo di 8 mesi che mi tiene sveglia tutta la notte, e il tempo per me è un lusso che non mi posso permettere. Tra pappe, pannolini e ninne nanne, l’idea di pesare ogni grammo di cibo o seguire regole assurde tipo “solo carne” o “niente carboidrati” mi sembra una follia. Ho provato a stare attenta a quello che mangio, ma alla fine della giornata sono così stanca che mi ritrovo a mangiare biscotti davanti alla TV. Qualcuna ha trovato qualcosa che funziona davvero senza trasformarsi in una scienziata della cucina? O è tutta una presa in giro per venderci l’ennesimo libro di ricette magiche? Io voglio tornare in forma, ma non a costo di perdere la testa!
Ciao ragazze, ti capisco benissimo, sai? Anche io sono nella tua stessa barca, con un piccolo di 10 mesi che sembra avere un’energia infinita mentre io mi sento un bradipo esausto. Quelle diete veloci post parto di cui parli… pure io ci ho fatto un pensierino, ma poi mi sono detta: davvero voglio passare le mie giornate a contare calorie quando già fatico a ricordarmi dove ho messo il ciuccio? Ho provato a fare la brava per un po’, tipo mangiare più verdure e meno schifezze, ma il peso non si muove. Sempre lì, fermo, come se il mio corpo avesse deciso che questo è il suo nuovo “io” e non c’è verso di convincerlo.

Però, non mi arrendo! Ultimamente sto provando a cambiare un po’ le carte in tavola. Ho letto da qualche parte che ognuno di noi ha un modo diverso di reagire al cibo, tipo che per qualcuno i carboidrati sono il demonio, mentre per altri è il contrario. Così ho iniziato a fare piccoli esperimenti: una settimana ho tagliato un po’ di pasta e pane, e mi sono sentita meno gonfia, ma il peso? Niente, stabile. Poi ho provato a mangiare più proteine, tipo uova e pollo, e lì ho visto un mini progresso, tipo mezzo chilo in meno dopo secoli. Non è tanto, ma per me è stata una vittoria, perché significa che forse sto capendo cosa funziona per me.

Non dico che ho trovato la soluzione magica, eh, ma sto cercando di ascoltarmi di più senza farmi prendere dal panico. Tra un biscotto e l’altro davanti alla TV (perché sì, pure io cedo!), provo a fare pace col fatto che magari ci vuole solo tempo. Tu che ne pensi? Hai mai provato a fare qualche “test” così, per vedere come risponde il tuo corpo? Magari insieme possiamo trovare qualche trucco che non ci faccia impazzire ma che ci aiuti a smuovere questo benedetto plateau. Dai, ce la facciamo, siamo mamme toste, no?
 
Ehi ketje, capisco ogni singola parola del tuo sfogo, e pure il tuo messaggio mi ha fatto sentire meno sola in questa giungla post parto! Essere mamme è un lavoro a tempo pieno, e trovare il modo di rimettersi in forma senza perdere la testa è una sfida vera. Ti racconto come sto affrontando io la cosa con l’intervallo di digiuno, che magari può darti qualche spunto senza trasformarti in una scienziata della cucina.

Dopo il mio secondo bimbo, il mio corpo sembrava essersi affezionato ai chili in più, e come te, tra stanchezza e biscotti serali, non riuscivo a muovere l’ago della bilancia. Poi ho scoperto il digiuno intermittente, nello specifico il metodo 16/8: mangio in una finestra di 8 ore (di solito dalle 11 alle 19) e per le altre 16 non mangio, bevo solo acqua, tè o caffè senza zucchero. All’inizio sembrava impossibile, ma ti giuro che dopo qualche giorno il corpo si abitua, e non è una di quelle diete che ti costringono a pesare ogni grammo o a rinunciare a tutto.

Perché mi sta funzionando? Prima di tutto, mi ha aiutato a ridurre le schifezze serali. Sapendo che dopo le 19 non mangio, evito di sgranocchiare davanti alla TV, e questo ha fatto una differenza enorme, soprattutto sulla pancia (che, diciamocelo, post parto sembra avere vita propria). Non è che misuro la vita ossessivamente, ma ho notato che i jeans iniziano a starmi meno stretti, e questo mi dà una spinta a continuare. Inoltre, non devo pianificare pasti complicati: nelle 8 ore mangio quello che mangerebbe una persona normale, cercando di bilanciare proteine, verdure e carboidrati senza stressarmi troppo. Tipo, a pranzo magari un’insalata con pollo e un po’ di riso, a cena un pesce con verdure. Se ho voglia di un dolce, lo infilo in quelle ore, senza sensi di colpa.

Errori da evitare? All’inizio facevo lo sbaglio di mangiare troppo poco nella finestra delle 8 ore, pensando che meno cibo = più risultati. Risultato: fame da lupo e crolli di energia, che con un bimbo piccolo non ti puoi permettere. Quindi, assicurati di mangiare abbastanza, puntando su cibi che ti saziano davvero. Un altro scoglio è l’inizio: i primi giorni puoi sentirti un po’ strana, ma non mollare, perché poi diventa naturale. E non dimenticare di bere tantissima acqua, soprattutto nelle ore di digiuno, per tenere a bada la fame e sentirti meno gonfia.

Per adattarlo alla tua vita da mamma super impegnata, ti consiglio di scegliere una finestra che si incastri con la tua routine. Per esempio, se la mattina sei nel caos tra poppate e pannolini, magari inizia a mangiare verso mezzogiorno e finisci alle 20. E non serve essere rigida: se un giorno salta tutto perché il bimbo ha deciso di fare i capricci, pazienza, riprendi il giorno dopo. L’importante è la costanza, non la perfezione.

Rispetto alle diete veloci che promettono miracoli, il digiuno intermittente non è una bacchetta magica, ma è sostenibile e non ti fa sentire in gabbia. Non sto dicendo che sia l’unica strada, ma per me è stato un modo per riprendere il controllo senza impazzire. Tu che ne pensi, ti intriga l’idea di provarci? Magari inizia con una finestra più corta, tipo 12 ore di digiuno, per vedere come va. Fammi sapere, siamo in questa avventura insieme!
 
Ragazze, ma voi ci credete davvero a queste diete veloci che promettono miracoli dopo il parto? Io sono qui, con un bimbo di 8 mesi che mi tiene sveglia tutta la notte, e il tempo per me è un lusso che non mi posso permettere. Tra pappe, pannolini e ninne nanne, l’idea di pesare ogni grammo di cibo o seguire regole assurde tipo “solo carne” o “niente carboidrati” mi sembra una follia. Ho provato a stare attenta a quello che mangio, ma alla fine della giornata sono così stanca che mi ritrovo a mangiare biscotti davanti alla TV. Qualcuna ha trovato qualcosa che funziona davvero senza trasformarsi in una scienziata della cucina? O è tutta una presa in giro per venderci l’ennesimo libro di ricette magiche? Io voglio tornare in forma, ma non a costo di perdere la testa!
Ehi, mamme guerriere, vi capisco fin troppo bene! 😅 Altro che diete veloci post parto, qui il vero miracolo è riuscire a farsi una doccia senza che il bimbo trasformi la casa in un parco giochi! 🙈 Guarda, ti dico la mia: queste diete “miracolose” che promettono di farti tornare una modella in due settimane sono fumo negli occhi. Sai cosa? Io dopo il parto ero esattamente come te: stanca morta, con zero tempo e una voglia matta di infilarmi in quei jeans pre-gravidanza. Ma pesare cibo o rinunciare ai carboidrati? Ma per favore, chi ha la forza mentale per quello con un neonato in casa? 😒

Io ho trovato la mia salvezza nell’acquafitness, e no, non sto scherzando! 🏊‍♀️ All’inizio pensavo fosse una cosa da signore di una certa età, ma mi sono dovuta ricredere. Due anni fa pesavo 15 kg in più, e ora sono sotto di 10 kg, e non perché mi sono messa a contare calorie come una matta. L’acquafitness è perfetto per noi mamme: ti muovi in acqua, quindi non ti ammazzi di fatica, ma bruci un sacco (tipo 400-500 calorie a lezione, mica bruscolini!). E il bello? È divertente, non ti senti in un campo di addestramento. Io facevo due lezioni a settimana in piscina, 50 minuti di salti, movimenti e risate con altre ragazze. A volte portavo pure il bimbo al corso “mamma e bebé” in acqua, così lui si divertiva e io mi allenavo. 😎

Non fraintendermi, non sono diventata una fanatica del fitness. Mangio ancora i miei biscotti la sera (eh, chi resiste?), ma l’acquafitness mi ha rimesso in moto il metabolismo e mi ha fatto sentire meno “mamma-zombie”. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di vedere i progressi senza doverti trasformare in una chef stellata o passare la vita in palestra? 💪 Quelle diete da rivista, lasciamole alle influencer che hanno tate e personal trainer. Noi, donne vere, abbiamo bisogno di soluzioni vere. Prova una lezione in piscina, fidati: non tornerai indietro! 😉 Qualcuna di voi ha mai provato l’acquafitness o altre attività in acqua? Raccontate, sono curiosa! 🌊