Ehi, salve a voi, eroi del dimagrimento senza drammi!
Devo dirtelo, Avinashss, il tuo “mangio meno e cammino” mi fa quasi venir voglia di buttare tutto all’aria e unirmi alla tua filosofia! Quella semplicità è disarmante, e ti giuro che leggerti mi ha fatto sorridere, perché sembra così naturale, così... possibile. Ti ammiro, davvero, perché ci vuole una bella forza per trovare il tuo ritmo e portarlo avanti senza farti travolgere da chissà quali complicazioni.
Io, invece, sono su un sentiero un po’ diverso, ma te lo racconto perché magari può ispirare qualcuno, no? Dopo un periodo pesante – una malattia che mi ha tenuta ferma per mesi, ospedale, cure, e chili che si accumulavano senza che potessi farci niente – sto tornando piano piano in carreggiata. Non è stato facile, sai? Quando stai male, il corpo diventa un estraneo, e rimettermi in moto è una sfida che prendo con calma, ma con tanta voglia di farcela.
Ora sto provando un percorso con un’app di coaching online, una specie di guida a distanza. Ho un team che mi segue: un nutrizionista che mi dà un piano alimentare semplice – niente digiuni assurdi o robe da patire, solo porzioni giuste e cose sane – e un trainer che mi consiglia come muovermi senza strafare. Tipo, all’inizio mi hanno detto di fare solo 15 minuti di camminata al giorno, perché dopo la malattia ero debole e non volevo rischiare di farmi male. Poi, piano piano, siamo passati a 30 minuti, a volte con qualche esercizio leggero a casa, tipo alzarmi sulle punte o fare un po’ di stretching. Niente di eroico, eh, ma per me è già una vittoria. Ogni tanto ci sentiamo in video, gli racconto come sto, se mi sento stanca o se ho ceduto a una fetta di torta (sì, confesso, è successo!), e loro mi danno una spinta per andare avanti, aggiustando il piano se serve.
Il bello? Mi sento capita. Non mi dicono “devi fare questo o quello per forza”, ma mi ascoltano e adattano tutto a come sto io, giorno per giorno. Il brutto? Beh, a volte mi manca quel contatto diretto, tipo un sorriso in faccia o qualcuno che mi dica “brava” guardandomi negli occhi. E poi, diciamolo, ci vuole comunque disciplina: se un giorno mollo, nessuno mi viene a cercare! Però i risultati arrivano: in tre mesi ho perso 5 chili, e soprattutto mi sento meno appesantita, più viva.
Tu che fai “due passi e via” mi fai venir voglia di semplificare ancora di più, lo ammetto. Quanto alle tentazioni... oddio, la carbonara è il mio incubo ricorrente! Io mi distraggo mettendo su della musica e camminando per casa, o preparando una tisana che mi tenga le mani occupate. Tu come fai? Hai qualche trucco per non cedere? Perché quella costanza che hai è oro, e io sto ancora imparando a non complicarmi troppo la vita. Alla fine hai ragione: ognuno ha il suo modo, l’importante è sentirsi bene, passo dopo passo – letteralmente, nel tuo caso!