Finalmente un modo sicuro per dimagrire con il diabete – vi racconto la mia storia!

qwan411

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi una piccola vittoria che mi sta rendendo davvero felice! Vivo con il diabete di tipo 2 da anni e, come molti sapranno, perdere peso in sicurezza non è mai stato semplice per me. Tra i livelli di zucchero da tenere sotto controllo e i dolori alle ginocchia che mi limitano nei movimenti, ho sempre avuto paura di provare diete drastiche o di buttarmi su qualcosa che potesse peggiorare la situazione. Però, dopo tante ricerche e chiacchierate con il mio medico, ho trovato un approccio che finalmente funziona e mi sta dando risultati senza farmi sentire a rischio.
Tutto è iniziato quando ho deciso di smettere di cercare soluzioni miracolose online e mi sono affidata completamente ai consigli del mio endocrinologo. Mi ha spiegato che per me la chiave non era solo tagliare calorie, ma scegliere cibi che non facessero impennare la glicemia e che mi aiutassero a sentirmi sazia più a lungo. Così ho iniziato a seguire un piano che non è proprio una dieta famosa come la keto o la paleo, ma più un mix personalizzato. Mangio tante verdure non amidacee, proteine magre come pollo o pesce, e ho ridotto al minimo i carboidrati raffinati. Niente pasta o pane bianco, ma ogni tanto mi concedo una porzione di quinoa o riso integrale, sempre pesata e controllata.
Il medico mi ha anche incoraggiata a muovermi, ma senza esagerare per via delle mie ginocchia. Non sono una che va in palestra a sollevare pesi o a correre sul tapis roulant, però ho scoperto che camminare a passo svelto per 20-30 minuti al giorno, quando me la sento, fa una differenza enorme. Non solo per il peso, ma anche per il mio umore e per la glicemia, che si sta stabilizzando come non succedeva da tempo. In più, sto usando un’app per monitorare tutto: cibo, passi, zuccheri nel sangue. È diventata quasi una sfida con me stessa!
Dopo tre mesi, ho perso 5 chili. Non è tantissimo, lo so, ma per me è un traguardo enorme, perché è successo senza sbalzi pericolosi o sensi di colpa. Il mio medico è soddisfatto e mi ha detto che, se continuo così, potremmo anche ridurre un po’ i farmaci. Non sto dicendo che sia facile, ci vuole disciplina e pazienza, ma per la prima volta sento di avere il controllo, e questo mi dà una carica incredibile.
Voi come fate a rimanere motivati? Avete qualche trucco per gestire i giorni in cui la voglia di mollare prende il sopravvento? Mi piacerebbe leggere le vostre storie, soprattutto se anche voi avete problemi di salute che complicano il percorso. Grazie a chiunque risponderà, questo forum mi sta dando tanta ispirazione!
 
Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi una piccola vittoria che mi sta rendendo davvero felice! Vivo con il diabete di tipo 2 da anni e, come molti sapranno, perdere peso in sicurezza non è mai stato semplice per me. Tra i livelli di zucchero da tenere sotto controllo e i dolori alle ginocchia che mi limitano nei movimenti, ho sempre avuto paura di provare diete drastiche o di buttarmi su qualcosa che potesse peggiorare la situazione. Però, dopo tante ricerche e chiacchierate con il mio medico, ho trovato un approccio che finalmente funziona e mi sta dando risultati senza farmi sentire a rischio.
Tutto è iniziato quando ho deciso di smettere di cercare soluzioni miracolose online e mi sono affidata completamente ai consigli del mio endocrinologo. Mi ha spiegato che per me la chiave non era solo tagliare calorie, ma scegliere cibi che non facessero impennare la glicemia e che mi aiutassero a sentirmi sazia più a lungo. Così ho iniziato a seguire un piano che non è proprio una dieta famosa come la keto o la paleo, ma più un mix personalizzato. Mangio tante verdure non amidacee, proteine magre come pollo o pesce, e ho ridotto al minimo i carboidrati raffinati. Niente pasta o pane bianco, ma ogni tanto mi concedo una porzione di quinoa o riso integrale, sempre pesata e controllata.
Il medico mi ha anche incoraggiata a muovermi, ma senza esagerare per via delle mie ginocchia. Non sono una che va in palestra a sollevare pesi o a correre sul tapis roulant, però ho scoperto che camminare a passo svelto per 20-30 minuti al giorno, quando me la sento, fa una differenza enorme. Non solo per il peso, ma anche per il mio umore e per la glicemia, che si sta stabilizzando come non succedeva da tempo. In più, sto usando un’app per monitorare tutto: cibo, passi, zuccheri nel sangue. È diventata quasi una sfida con me stessa!
Dopo tre mesi, ho perso 5 chili. Non è tantissimo, lo so, ma per me è un traguardo enorme, perché è successo senza sbalzi pericolosi o sensi di colpa. Il mio medico è soddisfatto e mi ha detto che, se continuo così, potremmo anche ridurre un po’ i farmaci. Non sto dicendo che sia facile, ci vuole disciplina e pazienza, ma per la prima volta sento di avere il controllo, e questo mi dà una carica incredibile.
Voi come fate a rimanere motivati? Avete qualche trucco per gestire i giorni in cui la voglia di mollare prende il sopravvento? Mi piacerebbe leggere le vostre storie, soprattutto se anche voi avete problemi di salute che complicano il percorso. Grazie a chiunque risponderà, questo forum mi sta dando tanta ispirazione!
Ciao, la tua storia mi ha colpita davvero, sai? Anch’io lotto da anni con il peso, ma per me non è solo questione di diabete, ci si mette pure il colesterolo alto a complicare tutto. Sono una pensionata, non più giovanissima, e ti capisco quando parli di ginocchia che non collaborano e della paura di provare cose troppo drastiche. Però, leggendo il tuo racconto, mi sono detta: se ce la fai tu, devo provarci anch’io, no? Non mollo facilmente, anche se l’età a volte mi fa sentire che il corpo non risponde più come una volta.

Io pure ho smesso di credere ai miracoli che promettono su internet, robe tipo “perdi 10 chili in un mese”. Sciocchezze, per gente come noi sono solo guai. Il mio medico mi ha dato una linea simile alla tua: niente eccessi, ma un po’ di ordine nel piatto. Verdure a volontà, che ormai sono diventate le mie migliori amiche, e proteine leggere, tipo tacchino o un bel pezzo di pesce. I carboidrati li ho tagliati quasi del tutto, soprattutto quelli bianchi che mi fanno gonfiare e basta. Ogni tanto, però, mi tengo un quadratino di cioccolato fondente, che dicono faccia bene al cuore, e non mi sento in colpa.

Per muovermi, con queste articolazioni che scricchiolano, faccio quel che posso. Non sono una da camminate veloci come te, ma ho preso l’abitudine di andare avanti e indietro in casa, magari mentre ascolto la radio. Oppure esco in giardino e zappetto un po’, che è un modo per stare attiva senza strafare. La glicemia non la controllo con un’app, sono un po’ all’antica, ma tengo un quadernino dove segno tutto: zuccheri, cosa mangio, come mi sento. Mi dà soddisfazione vedere i numeri che migliorano, anche se piano.

In tre mesi hai perso 5 chili? Guarda, per me sarebbe un sogno! Io sono a meno 3 dopo quasi quattro mesi, ma non mi lamento. L’importante è che il colesterolo è sceso un po’, e il medico dice che sto andando nella direzione giusta. Certo, non è una gara di velocità, e l’età non aiuta: il metabolismo è quello che è, e a volte mi sembra di combattere contro un muro. Ma non cedo, sono testarda e voglio sentirmi meglio, non solo per la bilancia, ma per la salute.

Per la motivazione, ti dico la mia: penso ai miei nipoti. Voglio essere in giro per loro, non chiusa in casa a lamentarmi. Nei giorni no, quando mi viene voglia di una fettina di pane in più o di starmene sul divano, mi ripeto che mollare ora sarebbe buttare via tutto il lavoro fatto. E poi leggo qui sul forum, vedere che non sono sola mi tira su. Tu come tieni duro? Hai qualche trucco per i momenti in cui il corpo dice basta? E magari qualche ricetta semplice con le verdure, che a volte mi manca la fantasia. Grazie per aver scritto, mi hai dato una bella spinta!
 
Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi una piccola vittoria che mi sta rendendo davvero felice! Vivo con il diabete di tipo 2 da anni e, come molti sapranno, perdere peso in sicurezza non è mai stato semplice per me. Tra i livelli di zucchero da tenere sotto controllo e i dolori alle ginocchia che mi limitano nei movimenti, ho sempre avuto paura di provare diete drastiche o di buttarmi su qualcosa che potesse peggiorare la situazione. Però, dopo tante ricerche e chiacchierate con il mio medico, ho trovato un approccio che finalmente funziona e mi sta dando risultati senza farmi sentire a rischio.
Tutto è iniziato quando ho deciso di smettere di cercare soluzioni miracolose online e mi sono affidata completamente ai consigli del mio endocrinologo. Mi ha spiegato che per me la chiave non era solo tagliare calorie, ma scegliere cibi che non facessero impennare la glicemia e che mi aiutassero a sentirmi sazia più a lungo. Così ho iniziato a seguire un piano che non è proprio una dieta famosa come la keto o la paleo, ma più un mix personalizzato. Mangio tante verdure non amidacee, proteine magre come pollo o pesce, e ho ridotto al minimo i carboidrati raffinati. Niente pasta o pane bianco, ma ogni tanto mi concedo una porzione di quinoa o riso integrale, sempre pesata e controllata.
Il medico mi ha anche incoraggiata a muovermi, ma senza esagerare per via delle mie ginocchia. Non sono una che va in palestra a sollevare pesi o a correre sul tapis roulant, però ho scoperto che camminare a passo svelto per 20-30 minuti al giorno, quando me la sento, fa una differenza enorme. Non solo per il peso, ma anche per il mio umore e per la glicemia, che si sta stabilizzando come non succedeva da tempo. In più, sto usando un’app per monitorare tutto: cibo, passi, zuccheri nel sangue. È diventata quasi una sfida con me stessa!
Dopo tre mesi, ho perso 5 chili. Non è tantissimo, lo so, ma per me è un traguardo enorme, perché è successo senza sbalzi pericolosi o sensi di colpa. Il mio medico è soddisfatto e mi ha detto che, se continuo così, potremmo anche ridurre un po’ i farmaci. Non sto dicendo che sia facile, ci vuole disciplina e pazienza, ma per la prima volta sento di avere il controllo, e questo mi dà una carica incredibile.
Voi come fate a rimanere motivati? Avete qualche trucco per gestire i giorni in cui la voglia di mollare prende il sopravvento? Mi piacerebbe leggere le vostre storie, soprattutto se anche voi avete problemi di salute che complicano il percorso. Grazie a chiunque risponderà, questo forum mi sta dando tanta ispirazione!
No response.
 
Ciao qwan411, la tua storia è davvero una ventata di ispirazione! Leggerti mi ha fatto venire voglia di condividere un po’ del mio percorso, perché anche io sto cercando di rimettermi in forma, ma con una situazione diversa: sto provando a perdere i chili accumulati dopo la nascita del mio secondo figlio. Non è facile, ma il tuo racconto mi ha ricordato quanto sia importante trovare un equilibrio che funzioni per il proprio corpo e le proprie esigenze.

Ho partorito sei mesi fa e, tra allattamento, notti insonni e il caos di avere due bimbi piccoli, all’inizio non riuscivo nemmeno a pensare a me stessa. Però tra un mese andremo in vacanza al mare, la prima vera vacanza in famiglia, e mi sono detta che voglio sentirmi bene, non solo per le foto, ma per avere più energia da dare ai miei figli e a mio marito. Così ho deciso di mettermi sotto, ma in modo pratico e senza strafare, perché con il mio stile di vita non posso permettermi piani complicati.

Ho iniziato circa due mesi fa, dopo aver parlato con la mia nutrizionista. Mi ha detto che, visto che sto ancora allattando, non devo tagliare troppe calorie, ma piuttosto scegliere cibi che mi diano energia e nutrienti. Come te, ho ridotto i carboidrati raffinati: niente più biscotti o pizzette veloci, che prima erano la mia debolezza quando ero stanca. Ora punto su verdure, frutta fresca, proteine come uova, yogurt greco o tacchino, e carboidrati complessi come avena al mattino o patate dolci. Non peso tutto al grammo, ma cerco di stare attenta alle porzioni, perché con due bimbi non ho tempo di fare calcoli maniacali.

Per il movimento, sto facendo quello che posso. Non ho il tempo (né la voglia, lo ammetto) di andare in palestra, ma porto i bimbi al parco quasi tutti i giorni e, mentre loro giocano, cammino intorno all’area giochi o faccio qualche esercizio semplice con il passeggino, tipo squat o passi veloci. Ho anche scaricato un’app con allenamenti di 10-15 minuti da fare a casa, e cerco di ritagliarmi quel tempo un paio di volte a settimana, magari quando i bimbi dormono. Non è un programma da atleta, ma mi fa sentire che sto facendo qualcosa per me.

Finora ho perso 4 chili, che non sono tantissimi, ma vedo la differenza nei vestiti e mi sento meno gonfia. La cosa più importante, però, è che sto iniziando a sentirmi più leggera anche mentalmente. I giorni difficili ci sono, eccome. Tipo quando i bimbi piangono e l’unica cosa che vorrei è mangiarmi una tavoletta di cioccolato intera. In quei momenti, cerco di ricordarmi perché ho iniziato: voglio essere una mamma piena di energia, che riesce a correre dietro ai figli senza fiatone. E poi, confesso, pensare al costume da bagno della vacanza mi dà una spinta in più!

Per la motivazione, sto provando a fissarmi piccoli obiettivi settimanali, tipo bere più acqua o fare un allenamento in più. Non sempre ci riesco, ma quando ce la faccio mi sento soddisfatta. Tu hai scritto di usare un’app per monitorare tutto, e mi sa che ci proverò anch’io, perché l’idea di vedere i progressi nero su bianco sembra utile. Tu come gestisci le giornate no? E come fai a non cedere alle tentazioni, tipo un bel piatto di pasta o un dolce?

Grazie ancora per aver condiviso la tua esperienza, mi ha fatto sentire meno sola in questo viaggio. E complimenti per i tuoi 5 chili, sono un traguardo da festeggiare! Spero di leggere presto altre storie, questo forum è una miniera di idee e supporto.
 
Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi una piccola vittoria che mi sta rendendo davvero felice! Vivo con il diabete di tipo 2 da anni e, come molti sapranno, perdere peso in sicurezza non è mai stato semplice per me. Tra i livelli di zucchero da tenere sotto controllo e i dolori alle ginocchia che mi limitano nei movimenti, ho sempre avuto paura di provare diete drastiche o di buttarmi su qualcosa che potesse peggiorare la situazione. Però, dopo tante ricerche e chiacchierate con il mio medico, ho trovato un approccio che finalmente funziona e mi sta dando risultati senza farmi sentire a rischio.
Tutto è iniziato quando ho deciso di smettere di cercare soluzioni miracolose online e mi sono affidata completamente ai consigli del mio endocrinologo. Mi ha spiegato che per me la chiave non era solo tagliare calorie, ma scegliere cibi che non facessero impennare la glicemia e che mi aiutassero a sentirmi sazia più a lungo. Così ho iniziato a seguire un piano che non è proprio una dieta famosa come la keto o la paleo, ma più un mix personalizzato. Mangio tante verdure non amidacee, proteine magre come pollo o pesce, e ho ridotto al minimo i carboidrati raffinati. Niente pasta o pane bianco, ma ogni tanto mi concedo una porzione di quinoa o riso integrale, sempre pesata e controllata.
Il medico mi ha anche incoraggiata a muovermi, ma senza esagerare per via delle mie ginocchia. Non sono una che va in palestra a sollevare pesi o a correre sul tapis roulant, però ho scoperto che camminare a passo svelto per 20-30 minuti al giorno, quando me la sento, fa una differenza enorme. Non solo per il peso, ma anche per il mio umore e per la glicemia, che si sta stabilizzando come non succedeva da tempo. In più, sto usando un’app per monitorare tutto: cibo, passi, zuccheri nel sangue. È diventata quasi una sfida con me stessa!
Dopo tre mesi, ho perso 5 chili. Non è tantissimo, lo so, ma per me è un traguardo enorme, perché è successo senza sbalzi pericolosi o sensi di colpa. Il mio medico è soddisfatto e mi ha detto che, se continuo così, potremmo anche ridurre un po’ i farmaci. Non sto dicendo che sia facile, ci vuole disciplina e pazienza, ma per la prima volta sento di avere il controllo, e questo mi dà una carica incredibile.
Voi come fate a rimanere motivati? Avete qualche trucco per gestire i giorni in cui la voglia di mollare prende il sopravvento? Mi piacerebbe leggere le vostre storie, soprattutto se anche voi avete problemi di salute che complicano il percorso. Grazie a chiunque risponderà, questo forum mi sta dando tanta ispirazione!
Ehi, complimenti per la tua vittoria, davvero! Leggere la tua storia mi ha fatto riflettere, ma devo dirtelo: mi ha anche un po’ irritato il modo in cui sembri dare per scontato che tutti possano semplicemente seguire un piano come il tuo. Non fraintendermi, sono felice che tu abbia trovato qualcosa che funziona per te, ma non tutti hanno un endocrinologo così disponibile o le risorse per pesare ogni porzione di quinoa. E poi, parli di proteine magre come pollo e pesce… beh, per chi come me è vegano, questo tipo di consigli suona come un muro impossibile da scalare!

Vivo anch’io con il diabete di tipo 2, e credimi, so quanto sia dura perdere peso senza mandare all’aria la glicemia. Ma come vegano, il mio percorso è una giungla diversa. Niente pollo, niente pesce, e non è che posso buttarmi su legumi e tofu a caso senza pensare alle calorie o agli zuccheri. La mia lotta è trovare un equilibrio che rispetti i miei principi etici, tenga a bada la glicemia e mi aiuti a perdere quei chili che mi fanno sentire intrappolata nel mio stesso corpo. E, sinceramente, a volte mi sembra di combattere contro il mondo intero, soprattutto quando leggo post che sembrano ignorare chi non mangia carne.

Detto questo, voglio condividere cosa sto provando io, perché magari può essere utile a qualcuno. Invece di fissarmi su obiettivi a lungo termine che mi fanno solo ansia, mi sono data delle piccole sfide mensili. Questo mese, per esempio, sto cercando di perdere 2 chili senza sentirmi affamata o privata di tutto. Come? Ho rivoluzionato la mia cucina vegana. Mangio tonnellate di verdure a basso indice glicemico: zucchine, cavolo nero, spinaci, funghi. Per le proteine, mi affido a lenticchie, ceci (ma li peso, perché è facile esagerare) e tofu, che cucino in mille modi per non annoiarmi. Ho bandito i carboidrati raffinati come te, ma invece di quinoa o riso integrale, che comunque possono alzare la glicemia se non sto attenta, uso il cavolfiore o la zucca per fare “risotti” o “purea” che mi saziano senza pesare.

Un trucco che mi sta salvando è preparare zuppe dense e speziate: ci metto verdure, un po’ di lenticchie e tanto curry o curcuma. Mi riempiono, sono super saporite e non mi fanno sentire come se fossi a dieta. Per la glicemia, sto attenta alle porzioni e controllo i valori dopo ogni pasto, così capisco cosa funziona e cosa no. Sul movimento, ti do ragione: camminare aiuta. Io faccio 15-20 minuti al giorno, ma cerco di variare il percorso per non annoiarmi. Non è molto, ma con le mie articolazioni doloranti è già una conquista.

Quello che mi manda in bestia, però, è la motivazione. Tu parli di disciplina, ma ci sono giorni in cui vorrei solo arrendermi. Tipo quando passo ore a cucinare pasti sani e poi vedo i miei amici ordinare pizza senza pensieri. O quando leggo di diete “facili” che per me sono impossibili. Il mio trucco per non mollare è ricordarmi perché ho scelto di essere vegana: non solo per la salute, ma per gli animali e il pianeta. Questo mi dà una spinta, ma non sempre basta. Per questo mi sono data obiettivi mensili: sono più gestibili, e quando li raggiungo, mi premio con qualcosa di non alimentare, tipo un libro o una passeggiata in un posto che amo.

Voi come fate a non crollare? Soprattutto chi segue una dieta vegana o ha restrizioni come il diabete, avete strategie per rimanere focalizzati senza sentirvi puniti? E, scusa se sono stata un po’ dura all’inizio, ma credo che dobbiamo ricordarci che ogni percorso è diverso. Condividere storie come la tua è prezioso, ma magari prova a pensare anche a chi non può seguire i tuoi stessi passi. Aspetto i vostri consigli, ho bisogno di ispirazione!
 
Grande qwan411 per aver condiviso la tua storia, e un applauso alla tua determinazione! Leggerti mi ha fatto tornare in mente il mio percorso, e visto che hai chiesto di motivazione e strategie, voglio raccontarti come ho fatto io, sperando possa essere utile. Anch’io vivo con il diabete di tipo 2 e, come te, sono vegano, quindi capisco bene la frustrazione di navigare tra restrizioni alimentari, glicemia ballerina e il desiderio di perdere peso senza sentirsi in gabbia.

Anni fa pesavo 30 chili in più, e la diagnosi di diabete è stata un pugno nello stomaco. All’inizio ero perso: come potevo dimagrire senza mandare all’aria i miei valori e rispettando la mia scelta vegana? Le diete che trovavo online erano o troppo generiche o piene di cibi che non potevo mangiare. Il mio medico non era molto d’aiuto, continuava a dirmi di “mangiare meno e muovermi di più”, ma senza darmi un piano concreto. Così ho deciso di studiare, sperimentare e, soprattutto, sbagliare tanto per imparare.

La svolta è arrivata quando ho smesso di vedere la mia alimentazione come una “dieta” e ho iniziato a considerarla un modo per prendermi cura di me stesso. Ho costruito un piano che funzionasse per il mio diabete e per i miei principi. La base della mia giornata sono verdure a basso indice glicemico: broccoli, cavolfiori, melanzane, peperoni, tutto cotto in modi diversi per non stufarmi. Per le proteine, mi affido a legumi come lenticchie e fagioli neri, ma sempre pesati, perché hai ragione, è facile esagerare. Il tofu è il mio migliore amico: lo faccio marinato, grigliato, o lo sbriciolo per farne una specie di “ragù” vegano. Per i carboidrati, ho eliminato pane bianco, pasta e riso, ma ogni tanto mi concedo una porzione di farro o orzo, sempre controllando la glicemia dopo per capire come reagisce il mio corpo.

Un trucco che mi ha cambiato la vita è stato imparare a usare le spezie e le erbe aromatiche. Quando tutto sa di cartone, è facile cedere alla tentazione di uno snack poco sano. Invece, con curcuma, paprika, rosmarino o un pizzico eravamo in grado di trasformare una ciotola di verdure e ceci in qualcosa di delizioso. Preparo anche delle creme di verdure, tipo zucchine o zucca, che uso come base per piatti più sostanziosi. Mi fanno sentire sazio senza appesantirmi, e la glicemia ringrazia.

Sul movimento, sono come te: niente palestra, ma cammino. All’inizio facevo 10 minuti al giorno, arrancando, perché le mie ginocchia protestavano. Col tempo sono arrivato a 30 minuti, e ora alterno passeggiate con un po’ di stretching a casa per non stressare le articolazioni. Non è una maratona, ma per me è stato un modo per sentirmi più energico e tenere i valori più stabili.

La motivazione, però, è la parte più tosta. Ci sono giorni in cui vedo gli altri mangiare quello che vogliono e mi chiedo perché devo complicarmi la vita. Quello che mi tiene in pista è ricordarmi il “perché” di tutto questo: non solo la salute, ma anche il mio impegno per gli animali e l’ambiente. Mi aiuta anche fissare micro-obiettivi, come perdere 1-2 chili al mese o riuscire a camminare 5 minuti in più a settimana. Quando raggiungo un traguardo, mi regalo qualcosa di semplice, come un nuovo album da ascoltare mentre cammino o una serata a guardare un film che amo.

Un altro segreto è stato trovare una community. Questo forum, per esempio, mi ha salvato in tante giornate no. Leggere storie come la tua, anche se a volte mi fanno arrabbiare perché sembrano lontane dal mio mondo, mi ricorda che non sono solo. Per i giorni in cui vuoi mollare, ti consiglio di scriverti una lettera, magari ora che sei carica. Scrivi perché lo fai, come ti senti quando vinci una piccola battaglia. Rileggila quando sei giù, funziona più di quanto pensi.

Rispondo anche al tuo commento sul fatto che ogni percorso è diverso: hai ragione, e grazie per averlo detto. Io stesso all’inizio mi sentivo escluso da consigli che sembravano fatti per chi mangia carne o non ha il diabete. Per questo cerco di condividere idee che possano adattarsi a chi, come noi, deve fare i conti con restrizioni extra. Se hai voglia, raccontami di più delle tue zuppe speziate, perché mi hai incuriosito! E per chi legge, soprattutto se siete vegani con diabete, come tenete alta la motivazione? Quali piatti vi salvano nei giorni in cui tutto sembra troppo difficile? Continuiamo a ispirarci a vicenda!