Ciao a tutti,
scrivo qui per condividere un po’ della mia esperienza con l’ipotiroidismo e il percorso che sto seguendo per perdere peso. Non è una strada semplice, ve lo dico subito, perché il metabolismo lento è un ostacolo che a volte sembra insormontabile. Però, con il tempo, ho capito che ci vuole pazienza e un approccio mirato, soprattutto lavorando insieme ai medici.
All’inizio mi sentivo frustrata: vedevo amiche che con una dieta qualsiasi e un po’ di palestra ottenevano risultati in poche settimane, mentre io, pur stando attenta, non vedevo quasi cambiamenti. Poi ho fatto le analisi e ho scoperto che la tiroide proprio non collaborava. Da lì è iniziato un lavoro con l’endocrinologo per trovare la dose giusta di levotiroxina. Ci è voluto qualche mese per stabilizzare i valori, e solo dopo ho potuto pensare seriamente alla perdita di peso.
Per la dieta, niente di drastico o mode strane. Con la nutrizionista abbiamo puntato su un’alimentazione bilanciata, con un occhio di riguardo alle proteine per mantenere la massa muscolare e ai carboidrati complessi per avere energia senza picchi di insulina. Ho ridotto zuccheri semplici e grassi saturi, ma non li ho eliminati del tutto, perché so che la sostenibilità è fondamentale. Mangio tante verdure e cerco di tenere sotto controllo le porzioni, ma senza ossessionarmi con la bilancia ogni giorno.
Le prime volte che ho provato a fare sport è stato un disastro: mi sentivo stanca dopo dieci minuti. L’ipotiroidismo ti toglie energia, e questo è un aspetto che molti non capiscono. Però, piano piano, ho iniziato con camminate lunghe e qualche esercizio a corpo libero a casa. Ora riesco a fare allenamenti più intensi, tipo pesi leggeri o yoga, due-tre volte a settimana. Non è tanto, ma per me è un progresso enorme. Il medico mi ha spiegato che l’attività fisica aiuta anche a stimolare il metabolismo, quindi sto cercando di essere costante.
Quello che ho imparato è che non si tratta solo di “mangiare meno e muoversi di più”. Con una condizione come questa, serve un piano personalizzato e tanta collaborazione con i professionisti. A volte i progressi sono lenti, tipo mezzo chilo in un mese, ma li vedo come una vittoria. Non miro a numeri assurdi sulla bilancia, ma a sentirmi meglio e avere un corpo che funziona.
Se qualcuno sta passando per qualcosa di simile, mi piacerebbe sapere come affrontate la cosa. Avete trovato strategie che funzionano? Io sono ancora in viaggio, ma almeno ora so che non sono sola in questa battaglia. Grazie a chi leggerà!
scrivo qui per condividere un po’ della mia esperienza con l’ipotiroidismo e il percorso che sto seguendo per perdere peso. Non è una strada semplice, ve lo dico subito, perché il metabolismo lento è un ostacolo che a volte sembra insormontabile. Però, con il tempo, ho capito che ci vuole pazienza e un approccio mirato, soprattutto lavorando insieme ai medici.
All’inizio mi sentivo frustrata: vedevo amiche che con una dieta qualsiasi e un po’ di palestra ottenevano risultati in poche settimane, mentre io, pur stando attenta, non vedevo quasi cambiamenti. Poi ho fatto le analisi e ho scoperto che la tiroide proprio non collaborava. Da lì è iniziato un lavoro con l’endocrinologo per trovare la dose giusta di levotiroxina. Ci è voluto qualche mese per stabilizzare i valori, e solo dopo ho potuto pensare seriamente alla perdita di peso.
Per la dieta, niente di drastico o mode strane. Con la nutrizionista abbiamo puntato su un’alimentazione bilanciata, con un occhio di riguardo alle proteine per mantenere la massa muscolare e ai carboidrati complessi per avere energia senza picchi di insulina. Ho ridotto zuccheri semplici e grassi saturi, ma non li ho eliminati del tutto, perché so che la sostenibilità è fondamentale. Mangio tante verdure e cerco di tenere sotto controllo le porzioni, ma senza ossessionarmi con la bilancia ogni giorno.
Le prime volte che ho provato a fare sport è stato un disastro: mi sentivo stanca dopo dieci minuti. L’ipotiroidismo ti toglie energia, e questo è un aspetto che molti non capiscono. Però, piano piano, ho iniziato con camminate lunghe e qualche esercizio a corpo libero a casa. Ora riesco a fare allenamenti più intensi, tipo pesi leggeri o yoga, due-tre volte a settimana. Non è tanto, ma per me è un progresso enorme. Il medico mi ha spiegato che l’attività fisica aiuta anche a stimolare il metabolismo, quindi sto cercando di essere costante.
Quello che ho imparato è che non si tratta solo di “mangiare meno e muoversi di più”. Con una condizione come questa, serve un piano personalizzato e tanta collaborazione con i professionisti. A volte i progressi sono lenti, tipo mezzo chilo in un mese, ma li vedo come una vittoria. Non miro a numeri assurdi sulla bilancia, ma a sentirmi meglio e avere un corpo che funziona.
Se qualcuno sta passando per qualcosa di simile, mi piacerebbe sapere come affrontate la cosa. Avete trovato strategie che funzionano? Io sono ancora in viaggio, ma almeno ora so che non sono sola in questa battaglia. Grazie a chi leggerà!