Grazie al mio collage dei sogni: i primi passi verso una nuova me!

Fre_24

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6 Marzo 2025
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Ragazze, non so nemmeno da dove cominciare per ringraziarvi. È grazie ai vostri consigli che ho deciso di fare quel collage dei sogni di cui parlavate qualche mese fa. Ho ritagliato foto di abiti che voglio indossare, immagini di me stessa più leggera e serena, e ho appeso tutto vicino allo specchio. Ogni mattina, quando mi guardo, vedo non solo chi sono ora, ma chi sto diventando. E sapete una cosa? Funziona.
I primi passi non sono stati facili, lo ammetto. All’inizio mi sentivo persa, ma poi ho iniziato a visualizzare i miei obiettivi mentre facevo le scale o preparavo un’insalata. Mi immaginavo già con quel vestito rosso che ho messo nel collage, e questo mi ha dato la forza di non mollare. Non è solo questione di peso, è proprio un cambio di testa. Ho anche ripreso un vecchio trucco che mi avevate suggerito: scrivere tre cose positive ogni sera, tipo "ho scelto le verdure invece delle patatine" o "ho camminato 20 minuti". Mi fa sentire fiera di me.
Non sono ancora arrivata dove voglio, ma per la prima volta sento che sto andando nella direzione giusta. Grazie a voi e a quel collage, sto imparando a vedermi diversa. Qualcuna di voi ha altri trucchetti per tenere alta la motivazione? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
 
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Ehi, capisco benissimo quel mix di fatica e speranza che descrivi! Io sto cercando di arrivare al mio peso ideale per il matrimonio, e il collage dei sogni è stato un salvavita anche per me. Quel vestito rosso di cui parli? Io ne ho uno bianco appeso lì, che mi fissa ogni giorno. I tuoi trucchetti mi piacciono, soprattutto quello delle tre cose positive, lo sto provando. Per la motivazione, io sto tenendo un diario con le ricette leggere che mi escono bene, tipo un premio per non sgarrare. Tu come stai andando con i tuoi obiettivi? Racconta, che mi serve un po’ di carica!
 
Ragazze, non so nemmeno da dove cominciare per ringraziarvi. È grazie ai vostri consigli che ho deciso di fare quel collage dei sogni di cui parlavate qualche mese fa. Ho ritagliato foto di abiti che voglio indossare, immagini di me stessa più leggera e serena, e ho appeso tutto vicino allo specchio. Ogni mattina, quando mi guardo, vedo non solo chi sono ora, ma chi sto diventando. E sapete una cosa? Funziona.
I primi passi non sono stati facili, lo ammetto. All’inizio mi sentivo persa, ma poi ho iniziato a visualizzare i miei obiettivi mentre facevo le scale o preparavo un’insalata. Mi immaginavo già con quel vestito rosso che ho messo nel collage, e questo mi ha dato la forza di non mollare. Non è solo questione di peso, è proprio un cambio di testa. Ho anche ripreso un vecchio trucco che mi avevate suggerito: scrivere tre cose positive ogni sera, tipo "ho scelto le verdure invece delle patatine" o "ho camminato 20 minuti". Mi fa sentire fiera di me.
Non sono ancora arrivata dove voglio, ma per la prima volta sento che sto andando nella direzione giusta. Grazie a voi e a quel collage, sto imparando a vedermi diversa. Qualcuna di voi ha altri trucchetti per tenere alta la motivazione? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
Ciao ragazze, che bello leggere la tua storia! Quel collage dei sogni è proprio una genialata, ti capisco benissimo quando dici che ti aiuta a vedere chi stai diventando. Anche io sto provando a cambiare testa, e per me le passeggiate serali sono diventate il mio momento sacro. Ogni sera mi metto le cuffie, esco e faccio almeno 3-4 chilometri prima di dormire. Non è solo per bruciare calorie, ma per scaricare tutto lo stress della giornata. Camminare sotto le stelle mi dà una pace incredibile, e piano piano vedo che i jeans stringono meno 😊.

Ieri, per esempio, ho fatto un giro vicino al parco, con l’aria fresca e il rumore delle foglie sotto i piedi. Mi sentivo leggera, non solo nel corpo ma proprio nell’anima. Per tenere alta la motivazione, a volte mi premio: dopo una settimana di passeggiate senza saltarne una, mi concedo una tisana speciale o un episodio della mia serie preferita. Piccole cose, ma funzionano! Tu che ne pensi, hai qualche rituale per coccolarti un po’ mentre vai avanti? Dai, condividi, che mi serve ispirazione! 💪
 
Ehi, la tua energia si sente da qui! Quel collage è una spinta pazzesca, vero? Io invece punto sul minimo sforzo: ho tagliato le porzioni a occhio, senza bilance o drammi. Mangio quello che mi va, ma meno, e cammino ovunque posso. Tipo ieri, ho lasciato la macchina lontana apposta e ho fatto un pezzo a piedi sotto la pioggia, con l’ombrello che quasi volava via. Mi sono sentita viva! Per la motivazione, mi basta guardarmi allo specchio e notare che la faccia è meno gonfia. Tu che dici, provi a semplificare qualcosa? Racconta!
 
Che forza il tuo racconto, mi ha fatto quasi sentire la pioggia addosso! Il tuo approccio mi piace un sacco, semplice ma deciso, con quella vibrazione di chi si sta davvero prendendo cura di sé. Il collage dei sogni è un fuoco, vero? Ogni volta che lo guardo, mi ricorda perché ho iniziato.

Per rispondere alla tua domanda, sì, sto provando a semplificare, ma con un twist. Ultimamente sono in fissa con l’idea di dare una marcia in più al mio corpo senza complicarmi la vita. Tipo, sto inserendo più cibi che mi fanno sentire energica senza dover passare ore a cucinare o a contare calorie. Per esempio, la mattina mi butto su una ciotola di yogurt con frutta fresca e un cucchiaio di semi di chia o lino, che danno quella spinta in più e tengono a bada la fame. Non è proprio “superfood” da guru, ma per me funziona. Poi, come te, punto sul movimento naturale: cammino tanto, magari con una playlist che mi gasa, oppure faccio qualche esercizio a casa con un video di YouTube quando non ho voglia di uscire.

Per la motivazione, oltre al collage, mi sto dando piccoli obiettivi settimanali. Questa settimana, per dire, voglio provare una ricetta nuova con verdure che di solito snobbo, tipo i cavoletti di Bruxelles. Non so, mi sembra un modo per rendere il percorso più divertente e meno “dieta punitiva”. Tu che ne pensi, hai qualche trucco per rendere il cibo sano più invitante senza impazzire? E dimmi, quel giro sotto la pioggia è diventato un’abitudine o è stata una botta di adrenalina unica? Racconta, che mi ispiri!
 
Che forza il tuo racconto, mi ha fatto quasi sentire la pioggia addosso! Il tuo approccio mi piace un sacco, semplice ma deciso, con quella vibrazione di chi si sta davvero prendendo cura di sé. Il collage dei sogni è un fuoco, vero? Ogni volta che lo guardo, mi ricorda perché ho iniziato.

Per rispondere alla tua domanda, sì, sto provando a semplificare, ma con un twist. Ultimamente sono in fissa con l’idea di dare una marcia in più al mio corpo senza complicarmi la vita. Tipo, sto inserendo più cibi che mi fanno sentire energica senza dover passare ore a cucinare o a contare calorie. Per esempio, la mattina mi butto su una ciotola di yogurt con frutta fresca e un cucchiaio di semi di chia o lino, che danno quella spinta in più e tengono a bada la fame. Non è proprio “superfood” da guru, ma per me funziona. Poi, come te, punto sul movimento naturale: cammino tanto, magari con una playlist che mi gasa, oppure faccio qualche esercizio a casa con un video di YouTube quando non ho voglia di uscire.

Per la motivazione, oltre al collage, mi sto dando piccoli obiettivi settimanali. Questa settimana, per dire, voglio provare una ricetta nuova con verdure che di solito snobbo, tipo i cavoletti di Bruxelles. Non so, mi sembra un modo per rendere il percorso più divertente e meno “dieta punitiva”. Tu che ne pensi, hai qualche trucco per rendere il cibo sano più invitante senza impazzire? E dimmi, quel giro sotto la pioggia è diventato un’abitudine o è stata una botta di adrenalina unica? Racconta, che mi ispiri!
Che bello leggerti, mi hai fatto quasi sentire l’energia di quel collage che ti spinge ogni giorno! Il tuo modo di affrontare il percorso è super ispirante, con quella semplicità che però ha una forza pazzesca. Mi piace un sacco come stai trovando il tuo equilibrio, tra cibi che ti danno energia e movimento che ti fa stare bene senza complicarti la vita.

Rispondo alla tua curiosità: per rendere il cibo sano più invitante, io punto tutto sulla varietà e sui sapori che mi fanno felice. Tipo, anch’io come te non voglio passare ore a cucinare o a pesare tutto, quindi mi sono buttato su piatti semplici ma con un twist. Per esempio, ultimamente sono fissato con le verdure grigliate o al forno con spezie che danno carattere: un filo d’olio, un po’ di curcuma o paprika, e cavoli o zucchine diventano una bomba. Oppure, per non annoiarmi, gioco con le salse: una crema di avocado con limone o un hummus fatto in casa mi fanno venir voglia di mangiare più verdure crude. Il trucco per me è trattare il cibo sano come qualcosa di gustoso, non come una “penitenza”. Tu coi cavoletti di Bruxelles come pensi di fare? Magari arrostiti con un po’ di aglio e parmigiano? Fammi sapere se provi!

Sul fronte movimento, ti racconto com’è andata con il CrossFit ultimamente, visto che mi chiedi del giro sotto la pioggia. Quel momento epico non è proprio un’abitudine (anche perché correre sotto il diluvio ogni giorno sarebbe tosto!), ma mi ha fatto capire quanto il mio corpo possa sorprendermi. Al box, sto seguendo dei WOD brevi ma intensi, tipo 15-20 minuti di fuoco puro: burpees, kettlebell swing, box jump, magari un po’ di rope climb se voglio esagerare. La settimana scorsa, per dire, abbiamo fatto un “EMOM” (ogni minuto un esercizio) con squat a corpo libero e push-up. Ero distrutto, ma dopo mi sentivo una bestia! La cosa bella è che sto vedendo progressi assurdi: all’inizio facevo fatica a finire un circuito senza fermarmi, ora riesco a tenere il ritmo e ho pure aumentato i pesi su alcuni esercizi. Non è solo questione di dimagrire, ma di sentirsi più forte, più resistente. Tipo, l’altro giorno ho portato le borse della spesa su per le scale senza fiatone, e per me è una vittoria!

Per la motivazione, oltre al CrossFit, mi aiuta fissare micro-obiettivi come i tuoi. Non solo sul cibo, ma anche sulle prestazioni: questa settimana voglio migliorare il mio tempo su un WOD che mi ha fatto sudare sette camicie la volta scorsa. E tu, a parte i cavoletti, che obiettivo settimanale ti sei data? E dimmi, quel collage dei sogni cos’ha di speciale? Tipo, ci hai messo foto, frasi, o è un mix di tutto? Raccontami, che sono curioso!
 
Ragazze, non so nemmeno da dove cominciare per ringraziarvi. È grazie ai vostri consigli che ho deciso di fare quel collage dei sogni di cui parlavate qualche mese fa. Ho ritagliato foto di abiti che voglio indossare, immagini di me stessa più leggera e serena, e ho appeso tutto vicino allo specchio. Ogni mattina, quando mi guardo, vedo non solo chi sono ora, ma chi sto diventando. E sapete una cosa? Funziona.
I primi passi non sono stati facili, lo ammetto. All’inizio mi sentivo persa, ma poi ho iniziato a visualizzare i miei obiettivi mentre facevo le scale o preparavo un’insalata. Mi immaginavo già con quel vestito rosso che ho messo nel collage, e questo mi ha dato la forza di non mollare. Non è solo questione di peso, è proprio un cambio di testa. Ho anche ripreso un vecchio trucco che mi avevate suggerito: scrivere tre cose positive ogni sera, tipo "ho scelto le verdure invece delle patatine" o "ho camminato 20 minuti". Mi fa sentire fiera di me.
Non sono ancora arrivata dove voglio, ma per la prima volta sento che sto andando nella direzione giusta. Grazie a voi e a quel collage, sto imparando a vedermi diversa. Qualcuna di voi ha altri trucchetti per tenere alta la motivazione? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
Wow, il tuo post mi ha davvero colpita, sai? Leggere di come quel collage ti stia aiutando a cambiare prospettiva è una cosa che mi fa quasi invidia, ma in senso buono. Io sono in una fase in cui sto cercando di ricostruire tutto da zero, soprattutto il mio rapporto con il cibo. Non è facile, te lo dico. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e vedo solo i fallimenti, tipo quando cedo a una serata di abbuffate o quando salto un pasto perché mi sento in colpa per aver mangiato troppo il giorno prima. Però il tuo racconto mi ha fatto venir voglia di provarci sul serio, di fare qualcosa di concreto per me stessa.

Devo essere onesta, non sono mai stata una fan dei collage o di robe troppo “visuali”. Mi sembrano sempre un po’ una perdita di tempo, ma forse è solo la mia testa che mi rema contro. Però il modo in cui parli di come ti immagini con quel vestito rosso… cavolo, mi ha fatto pensare che forse anch’io potrei provare a vedermi diversamente. Magari non con un collage, ma con qualcosa di mio. Tipo, non so, scrivere su un quaderno cosa voglio sentirmi addosso, non solo in termini di vestiti, ma proprio come energia, come vibe.

Per la motivazione, io sto cercando di aggrapparmi a piccole cose, ma non sempre funziona. Ultimamente ho letto da qualche parte che il pompelmo può aiutare a sentirsi più sazi e a tenere a bada le voglie di schifezze. Non che sia una bacchetta magica, eh, però sto provando a infilarlo nella mia giornata, tipo a colazione o come spuntino. Mi dà l’idea di fare qualcosa di “sano” per me, anche se poi magari la sera finisco per mangiarmi mezzo pacco di biscotti. È un casino, lo so. Però mi sto costringendo a non vedere tutto come bianco o nero. Tipo, se mangio il pompelmo e poi sgarro, non è che ho fallito. È solo un passo, no?

Un trucco che sto provando, e che magari potrebbe piacerti, è quello di fare una playlist con canzoni che mi fanno sentire potente, come se potessi spaccare il mondo. La metto su quando faccio due passi o quando sto in cucina a preparare qualcosa. Non so perché, ma mi aiuta a non pensare al cibo come a un nemico. È come se mi desse una spinta a dire: “Ok, ce la puoi fare, non è la fine del mondo se oggi non è perfetto”.

Tu come fai a non mollare nei giorni no? Perché io in quelli mi sento proprio una schifezza, e il collage o qualsiasi altra cosa mi sembrano solo stupidaggini. Scusa se sono un po’ negativa, ma sono in un momento in cui voglio uscirne, ma non so da dove iniziare. Il tuo post mi ha dato una piccola scossa, però. Magari domani mi metto lì e provo a fare qualcosa, anche solo ritagliare una foto o scrivere due righe. Grazie per aver condiviso, davvero.
 
Ragazze, non so nemmeno da dove cominciare per ringraziarvi. È grazie ai vostri consigli che ho deciso di fare quel collage dei sogni di cui parlavate qualche mese fa. Ho ritagliato foto di abiti che voglio indossare, immagini di me stessa più leggera e serena, e ho appeso tutto vicino allo specchio. Ogni mattina, quando mi guardo, vedo non solo chi sono ora, ma chi sto diventando. E sapete una cosa? Funziona.
I primi passi non sono stati facili, lo ammetto. All’inizio mi sentivo persa, ma poi ho iniziato a visualizzare i miei obiettivi mentre facevo le scale o preparavo un’insalata. Mi immaginavo già con quel vestito rosso che ho messo nel collage, e questo mi ha dato la forza di non mollare. Non è solo questione di peso, è proprio un cambio di testa. Ho anche ripreso un vecchio trucco che mi avevate suggerito: scrivere tre cose positive ogni sera, tipo "ho scelto le verdure invece delle patatine" o "ho camminato 20 minuti". Mi fa sentire fiera di me.
Non sono ancora arrivata dove voglio, ma per la prima volta sento che sto andando nella direzione giusta. Grazie a voi e a quel collage, sto imparando a vedermi diversa. Qualcuna di voi ha altri trucchetti per tenere alta la motivazione? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
Ehi, ragazze, mi inserisco in questo thread perché la tua storia, con quel collage dei sogni, mi ha colpita dritto al cuore. Però, devo essere onesta, leggerti mi ha fatto anche un po’ male, perché io sono quella che c’è già passata, ha visto il traguardo e poi… puff, è tornata indietro. Voglio raccontarvi la mia esperienza, non per buttare giù il morale, ma per condividere cosa ho imparato e, magari, evitare che qualcun’altra faccia i miei stessi errori.

Qualche anno fa ero come te, piena di entusiasmo. Avevo i miei obiettivi chiari: volevo entrare in quel paio di jeans che mi guardavano dall’armadio, volevo sentirmi leggera, non solo nel corpo ma anche nella testa. Ho iniziato alla grande: insalate colorate, passeggiate ogni sera, acqua come se fossi un cammello. Ho perso 12 chili in sei mesi, e mi sentivo invincibile. Mi guardavo allo specchio e pensavo: “Ce l’ho fatta”. Ma il problema è stato proprio questo: pensare che fosse “fatto”. Ho smesso di fare attenzione. Prima un dolcetto qua, poi una cena fuori là, “tanto ormai so come funziona”. E invece no. In un anno e mezzo ho ripreso tutto, più altri 3 chili di bonus. È stato come svegliarmi da un sogno e ritrovarmi più pesante di prima, non solo fisicamente ma anche emotivamente.

Il punto è che non ero pronta a cambiare davvero il mio modo di vivere. Pensavo che bastasse “fare la dieta” per un po’ e poi tornare alla vecchia me. Ma la vecchia me era quella che mi aveva portata a sentirmi a disagio nel mio corpo. Leggendo il tuo post, con quella storia del collage e delle tre cose positive, mi sono ricordata di quanto fosse bello sentirmi in controllo. Però ora so che la motivazione da sola non basta. Ci vuole un piano, e ci vuole costanza, soprattutto quando la vita ti tira colpi bassi (tipo una cena di famiglia dove ti mettono davanti un vassoio di lasagne).

Sto cercando di ripartire, ma stavolta con un approccio diverso. Non voglio solo “perdere peso”, voglio costruire abitudini che mi facciano stare bene per sempre. Per esempio, sto provando a rendere le cene più leggere ma gustose: invece di abbuffarmi di carboidrati, mi preparo verdure grigliate con spezie che mi fanno sentire come se stessi mangiando qualcosa di speciale. Ho anche scaricato un’app per segnare cosa mangio, non per ossessionarmi coi numeri, ma per capire dove sgarro senza accorgermene. Però, lo ammetto, la motivazione è fragile. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e vedo solo i fallimenti, non i progressi.

Tu che sei così carica, hai qualche trucco per non perdere la grinta? Tipo, come fai a non cedere quando hai una giornata no? E magari qualcuna di voi ha consigli per rendere le cene non solo “sane” ma anche qualcosa da aspettare con gioia, senza sentirti in punizione? Io sono stufa di insalate tristi, voglio qualcosa che mi faccia dire “wow, questo è meglio di una pizza”. Grazie per l’ispirazione, e scusate il papiro, ma avevo bisogno di sfogarmi e ripartire da qui.