Ciao, o forse “bentornato nel club dei ripartenti”… Ti leggo e mi sembra di rivivere un film che ho già visto, solo che il protagonista ero io qualche mese fa. Anche io ho perso peso, 10 chili, con il mio “100 giorni senza zucchero”. All’inizio è stata una guerra: mal di testa, nervi a fior di pelle, sognavo cioccolato come se fosse un ex che non riuscivo a dimenticare. Poi però è cambiato tutto: mi sentivo più leggero, più sveglio, e sai una cosa assurda? Ho scoperto che il cavolo nero sa di vita, non di castigo! È stato come risvegliare i sapori, una roba che non mi aspettavo.
Il tuo racconto mi colpisce, perché pure io ho avuto quel momento “e ora?”. Perdere i chili è una cosa, ma tenerli lontani è un altro sport. Casa o palestra, secondo me, non c’entrano niente. Io facevo tutto da casa, niente abbonamenti o attrezzi seri, solo corpo libero e qualche bottiglia piena d’acqua come pesi. Funzionava, ma il punto è che non è il “dove” che ti frega, è il “cosa dopo”. Tu dici “posso mangiare quello che voglio se mi alleno”, e io ti capisco, ci sono passato. Dopo le prime settimane senza zucchero, mi sono detto “ok, un biscotto non uccide”, e da lì è stato un domino. Non è la palestra che hai mollato o i video su YouTube, è che forse ti manca un pezzo di disciplina sul piatto.
Se posso buttarti un’idea, prova a restartare con qualcosa di semplice ma tosto, tipo tagliare lo zucchero aggiunto come ho fatto io. Non serve iscriversi da nessuna parte, lo fai e basta, a casa tua, con quello che hai. È una botta all’inizio, te lo dico, i primi 10 giorni vuoi solo urlare, ma poi ti senti un altro. E magari aggiungi qualcosa di leggero, che ne so, camminare veloce o stretching sul tappeto del salotto. Non devi per forza tornare in palestra o chiuderti in casa a fare plank davanti a uno schermo. Io ora sto meglio, non solo per i chili, ma perché ho ripreso in mano me stesso. Tu che ne pensi, ti va di provare a “disintossicarti” un po’ e vedere come va? Mal che vada, avrai un aneddoto in più da raccontare qui!