Ragazzi, sono nel bel mezzo di una crisi esistenziale da sportivo! Corro, nuoto, pedalo come un forsennato, ma il mio corpo sembra un campo di battaglia tra energia e peso. Il dilemma dei grassi mi sta facendo impazzire: troppo pochi e mi sento un motore senza benzina, troppi e addio sogni di volare leggero nelle gare.
Vi racconto la mia settimana tipo, così magari mi aiutate a capire dove sto sbagliando. Partiamo dall’allenamento: 5 giorni su 7 sono in pista o in piscina, con sessioni che vanno dai 60 ai 90 minuti. Lunedì e giovedì corro 10-12 km a ritmo sostenuto, mercoledì e venerdì nuoto per 2 km mixando stile libero e dorso, sabato è il giorno del ciclismo con uscite da 50-60 km. Domenica? Recupero attivo, una corsetta leggera o stretching. Il cuore pompa, i muscoli rispondono, ma la bilancia… quella maledetta bilancia mi guarda con aria di sfida.
E ora veniamo al cibo, il vero dramma. Ho provato a tagliare i grassi quasi del tutto: niente avocado, olio d’oliva solo a gocce, mandorle bandite. Risultato? Dopo due settimane mi sentivo uno straccio, zero forza in salita e crampi che mi svegliavano di notte. Poi ho fatto il contrario: burro di arachidi a cucchiaiate, noci a manciate, salmone come se non ci fosse un domani. E lì è successo il disastro: 2 kg in più in un mese e la sensazione di trascinarmi dietro un macigno.
Adesso sto cercando l’equilibrio, ma è come camminare su una corda sospesa. La mia dieta ora è un mix: colazione con fiocchi d’avena, un cucchiaino di burro di mandorle e una banana; pranzo con riso integrale, petto di pollo e un filo d’olio; cena leggera con pesce magro e verdure. Spuntini? Una manciata di noci o uno yogurt greco. I carboidrati mi danno la spinta, le proteine riparano i muscoli, ma i grassi? Sono il mistero che non riesco a risolvere.
Mi serve il vostro aiuto, gente! Come fate voi a bilanciare tutto questo? Avete qualche trucco per non crollare né ingrassare? Io voglio volare nelle gare, non arrancare come un’anatra zoppa. Datemi una mano, vi prego, perché sto rischiando di perdere la testa oltre che il ritmo!
Vi racconto la mia settimana tipo, così magari mi aiutate a capire dove sto sbagliando. Partiamo dall’allenamento: 5 giorni su 7 sono in pista o in piscina, con sessioni che vanno dai 60 ai 90 minuti. Lunedì e giovedì corro 10-12 km a ritmo sostenuto, mercoledì e venerdì nuoto per 2 km mixando stile libero e dorso, sabato è il giorno del ciclismo con uscite da 50-60 km. Domenica? Recupero attivo, una corsetta leggera o stretching. Il cuore pompa, i muscoli rispondono, ma la bilancia… quella maledetta bilancia mi guarda con aria di sfida.
E ora veniamo al cibo, il vero dramma. Ho provato a tagliare i grassi quasi del tutto: niente avocado, olio d’oliva solo a gocce, mandorle bandite. Risultato? Dopo due settimane mi sentivo uno straccio, zero forza in salita e crampi che mi svegliavano di notte. Poi ho fatto il contrario: burro di arachidi a cucchiaiate, noci a manciate, salmone come se non ci fosse un domani. E lì è successo il disastro: 2 kg in più in un mese e la sensazione di trascinarmi dietro un macigno.
Adesso sto cercando l’equilibrio, ma è come camminare su una corda sospesa. La mia dieta ora è un mix: colazione con fiocchi d’avena, un cucchiaino di burro di mandorle e una banana; pranzo con riso integrale, petto di pollo e un filo d’olio; cena leggera con pesce magro e verdure. Spuntini? Una manciata di noci o uno yogurt greco. I carboidrati mi danno la spinta, le proteine riparano i muscoli, ma i grassi? Sono il mistero che non riesco a risolvere.
Mi serve il vostro aiuto, gente! Come fate voi a bilanciare tutto questo? Avete qualche trucco per non crollare né ingrassare? Io voglio volare nelle gare, non arrancare come un’anatra zoppa. Datemi una mano, vi prego, perché sto rischiando di perdere la testa oltre che il ritmo!