Il medico mi ha salvato, ma perché ora mi sento un alieno?

  • Autore discussione Autore discussione gaciu
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gaciu

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so. Il medico mi ha guardato negli occhi e ha detto che o perdevo peso o finivo male. Diabete, pressione alta, roba che ti fa sentire una bomba a orologeria. Ho iniziato a mangiare meno, a muovermi di più, e ora? Ora sono qui, più leggero, sì, ma mi sento un estraneo nel mio stesso corpo. La stanchezza è sparita, il fiatone pure, però guardo nello specchio e non capisco chi sia quello che mi fissa. I pantaloni non mi cadono più, ma la testa è un casino. Qualcuno di voi si è mai sentito così? Come se il tuo corpo cambia, ma tu resti indietro? Il medico dice che sto bene, i numeri sono a posto, ma allora perché mi sembra di vivere su un altro pianeta?
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so. Il medico mi ha guardato negli occhi e ha detto che o perdevo peso o finivo male. Diabete, pressione alta, roba che ti fa sentire una bomba a orologeria. Ho iniziato a mangiare meno, a muovermi di più, e ora? Ora sono qui, più leggero, sì, ma mi sento un estraneo nel mio stesso corpo. La stanchezza è sparita, il fiatone pure, però guardo nello specchio e non capisco chi sia quello che mi fissa. I pantaloni non mi cadono più, ma la testa è un casino. Qualcuno di voi si è mai sentito così? Come se il tuo corpo cambia, ma tu resti indietro? Il medico dice che sto bene, i numeri sono a posto, ma allora perché mi sembra di vivere su un altro pianeta?
Ehi, capisco quel senso di smarrimento, sai? È come se il tuo corpo facesse un viaggio a velocità supersonica e la tua mente arrancasse dietro, cercando di capire cosa sta succedendo. Leggendo il tuo post, mi sono venuti in mente un paio di studi che potrebbero spiegare perché ti senti così, come un alieno nel tuo stesso corpo.

Perdere peso, soprattutto quando si cambia tanto e in fretta, non è solo una questione di chili in meno. Il tuo corpo sta vivendo una rivoluzione interna. Ho letto uno studio su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism che parlava di come una perdita di peso significativa può sballare temporaneamente gli ormoni che regolano l’umore e la percezione di sé, come la leptina e la grelina. Questi due sono i “messaggeri” che dicono al cervello se sei sazio, affamato o soddisfatto. Quando cambi dieta e perdi peso, i loro livelli ballano un po’, e questo può farti sentire come se fossi su un pianeta sconosciuto, anche se i numeri del medico dicono che stai bene.

Poi c’è la parte psicologica, che non è meno importante. Un articolo su Psychology Today spiegava che il nostro cervello ha un’immagine di noi stessi che si forma nel tempo, e quando il corpo cambia rapidamente, la mente fatica ad aggiornare quella “mappa”. È per questo che guardi nello specchio e ti sembra di vedere un estraneo. Non sei solo, questo fenomeno si chiama “dismorfia da perdita di peso” (non proprio un termine scientifico, ma rende l’idea). È come se la tua identità fosse ancora legata al “te” di prima, e ora devi imparare a conoscere questa nuova versione.

Sul lato pratico, quello che stai vivendo potrebbe anche essere influenzato dal modo in cui hai perso peso. Non so che dieta stai seguendo, ma per esempio, diete molto restrittive o a basso contenuto di carboidrati (tipo Atkins, per intenderci) possono ridurre l’energia mentale all’inizio, perché il cervello si nutre di glucosio. Se ti senti “staccato” o confuso, potrebbe essere utile controllare se stai assumendo abbastanza nutrienti, magari con un nutrizionista. Anche il sonno gioca un ruolo enorme: uno studio su Sleep Medicine ha mostrato che dormire bene aiuta il cervello a “sintonizzarsi” meglio con i cambiamenti del corpo.

Il mio consiglio? Dai tempo al tuo cervello di raggiungerti. Prova a fare qualcosa che ti ancori al tuo nuovo corpo: yoga, camminate consapevoli, o anche solo scrivere quello che provi. Io ho trovato utile tenere un diario quando ho perso peso, annotando non solo i progressi ma anche le sensazioni strane, come se stessi dialogando con questo “nuovo me”. E parla con qualcuno, magari uno psicologo o un gruppo di supporto, perché condividere queste sensazioni può aiutarti a non sentirti solo su quel pianeta lontano.

Forza, sei già a metà strada. Il tuo corpo sta facendo un lavoro incredibile, e presto anche la tua testa troverà il suo posto in questa nuova galassia. Tu come stai affrontando questa cosa? Racconta, se ti va.