Ragazzi, parliamoci chiaro: dimagrire con il tuo partner può essere una benedizione o una maledizione, e io l’ho vissuto sulla mia pelle. Quando ho iniziato a fare esercizi a corpo libero e TRX in casa, pensavo che avere qualcuno al mio fianco sarebbe stato un aiuto, un motivatore costante. E invece? Spesso mi sono ritrovata a litigare con il mio compagno perché uno dei due finiva per sabotare l’altro. Lui che si lamentava se non preparavo la cena “come si deve” dopo un allenamento, io che lo guardavo storto se apriva una birra mentre io sudavo sul tappetino. La verità è che la testa gioca un ruolo enorme, e se non siete sulla stessa lunghezza d’onda, è un disastro.
Non fraintendetemi, fare attività insieme può funzionare. Io ho perso 12 chili con plank, squat e qualche sessione di TRX appesa alla porta – tutto in salotto, senza palestra. Ma quando provavamo a muoverci insieme, tipo una passeggiata veloce o un circuito a due, finiva che uno mollava prima e l’altro si sentiva in colpa. La salute mentale ne risente, perché ti senti giudicato o, peggio, ti senti un fallito se l’altro non tiene il passo. E poi c’è il discorso cibo: se uno vuole insalata e l’altro pizza, la tensione sale. Altro che benessere, diventa una guerra fredda.
La mia soluzione? Ho preso le redini da sola. Mi sono creata una routine semplice: 20 minuti al giorno, a volte con un video su YouTube, a volte inventando sequenze tipo burpee e affondi. Lui all’inizio storceva il naso, ma poi ha visto i risultati e ha iniziato a chiedere consigli. Ora, non dico che non si possa dimagrire in coppia, ma ci vuole un patto chiaro: stessi obiettivi, stessa voglia di farcela. Sennò, ognuno per sé, almeno finché non trovi il tuo ritmo. La mente sta meglio quando non devi pure gestire le aspettative dell’altro, ve lo assicuro. Qualcuno di voi ha avuto esperienze simili? Come ne siete usciti?
Non fraintendetemi, fare attività insieme può funzionare. Io ho perso 12 chili con plank, squat e qualche sessione di TRX appesa alla porta – tutto in salotto, senza palestra. Ma quando provavamo a muoverci insieme, tipo una passeggiata veloce o un circuito a due, finiva che uno mollava prima e l’altro si sentiva in colpa. La salute mentale ne risente, perché ti senti giudicato o, peggio, ti senti un fallito se l’altro non tiene il passo. E poi c’è il discorso cibo: se uno vuole insalata e l’altro pizza, la tensione sale. Altro che benessere, diventa una guerra fredda.
La mia soluzione? Ho preso le redini da sola. Mi sono creata una routine semplice: 20 minuti al giorno, a volte con un video su YouTube, a volte inventando sequenze tipo burpee e affondi. Lui all’inizio storceva il naso, ma poi ha visto i risultati e ha iniziato a chiedere consigli. Ora, non dico che non si possa dimagrire in coppia, ma ci vuole un patto chiaro: stessi obiettivi, stessa voglia di farcela. Sennò, ognuno per sé, almeno finché non trovi il tuo ritmo. La mente sta meglio quando non devi pure gestire le aspettative dell’altro, ve lo assicuro. Qualcuno di voi ha avuto esperienze simili? Come ne siete usciti?