Ciao a tutti, o forse meglio dire "benvenuti sott'acqua"! Sono qui per raccontarvi come l’aquafitness abbia cambiato il mio corpo e, diciamolo, anche il mio umore. Qualche anno fa ero in una fase in cui mi sentivo sempre stanco, appesantito, e guardarmi allo specchio non aiutava. Poi, quasi per caso, ho provato una lezione di acquagym. Non pensavo che saltellare in piscina potesse fare tanto, ma mi sbagliavo.
All’inizio ero scettico: "Ma davvero si può diventare più forti stando in acqua?". Beh, sì. La resistenza dell’acqua è una cosa seria, ti fa lavorare ogni muscolo senza nemmeno accorgertene. Facevo esercizi come squat e affondi, ma con quella spinta naturale che rende tutto più fluido, meno traumatico per le articolazioni. Dopo un mese, ho iniziato a sentirmi più leggero, e non parlo solo di chili. La bilancia segnava 3 kg in meno, ma la vera differenza era nella tonicità.
Con il tempo ho scoperto che potevo aumentare l’intensità: usavo pesetti galleggianti o facevo movimenti più ampi. Le lezioni di solito duravano un’oretta, tre volte a settimana, e ogni volta uscivo dall’acqua stanco ma soddisfatto. Non è come sollevare ghisa in palestra, ma la forza che costruisci è reale, e si vede. Ora, dopo un anno, ho perso 12 kg e i miei amici dicono che sembro più "scolpito". Io mi sento semplicemente bene.
Un altro vantaggio? L’acqua ti sostiene, letteralmente. Niente dolori alla schiena o alle ginocchia, che per me era un problema quando provavo a correre o fare pesi a secco. E poi c’è quel senso di calma che ti lascia: stai lavorando sodo, ma sei immerso in un elemento che ti rilassa. Non so voi, ma per me è stato un mix perfetto tra forza e benessere.
Non fraintendetemi, non è una bacchetta magica. Ci vuole costanza, e sì, anche un po’ di attenzione a quello che mangi – niente miracoli senza equilibrio. Però l’aquafitness mi ha dato una strada che non mi pesa seguire. Se qualcuno è curioso, provate una lezione: magari vi ritroverete a fare il tifo per l’acqua come me!
All’inizio ero scettico: "Ma davvero si può diventare più forti stando in acqua?". Beh, sì. La resistenza dell’acqua è una cosa seria, ti fa lavorare ogni muscolo senza nemmeno accorgertene. Facevo esercizi come squat e affondi, ma con quella spinta naturale che rende tutto più fluido, meno traumatico per le articolazioni. Dopo un mese, ho iniziato a sentirmi più leggero, e non parlo solo di chili. La bilancia segnava 3 kg in meno, ma la vera differenza era nella tonicità.
Con il tempo ho scoperto che potevo aumentare l’intensità: usavo pesetti galleggianti o facevo movimenti più ampi. Le lezioni di solito duravano un’oretta, tre volte a settimana, e ogni volta uscivo dall’acqua stanco ma soddisfatto. Non è come sollevare ghisa in palestra, ma la forza che costruisci è reale, e si vede. Ora, dopo un anno, ho perso 12 kg e i miei amici dicono che sembro più "scolpito". Io mi sento semplicemente bene.
Un altro vantaggio? L’acqua ti sostiene, letteralmente. Niente dolori alla schiena o alle ginocchia, che per me era un problema quando provavo a correre o fare pesi a secco. E poi c’è quel senso di calma che ti lascia: stai lavorando sodo, ma sei immerso in un elemento che ti rilassa. Non so voi, ma per me è stato un mix perfetto tra forza e benessere.
Non fraintendetemi, non è una bacchetta magica. Ci vuole costanza, e sì, anche un po’ di attenzione a quello che mangi – niente miracoli senza equilibrio. Però l’aquafitness mi ha dato una strada che non mi pesa seguire. Se qualcuno è curioso, provate una lezione: magari vi ritroverete a fare il tifo per l’acqua come me!