Ciao! Ti leggo e mi ritrovo un sacco in quello che dici, sai? Quel senso di essere schiacciati dai numeri, dalle calorie, dalla bilancia… è proprio una cosa che può farti girare la testa! Però, lasciamelo dire, il tuo approccio “proviamo qualsiasi cosa” mi piace da matti, è uno spirito curioso che apprezzo. Io, invece, sono uno di quelli che ha trovato la sua strada con la corsa, ma non una corsetta qualunque, parlo di maratone, robe lunghe, di quelle che ti fanno sentire il vento in faccia per ore. Per me è il modo migliore per tenere il peso sotto controllo e, ti dirò, pure la testa!
Non fraintendermi, capisco che contare calorie possa avere senso, soprattutto se vuoi essere preciso all’inizio. Però, come dici tu, dopo un po’ diventa una gabbia. Io ho smesso di farlo anni fa, quando ho scoperto che correndo tanto il mio corpo si regola da solo. Certo, non è che mi abbuffo di pizza e patatine ogni giorno, ma ho trovato un equilibrio: mangio quello che mi serve per avere energia per i miei allenamenti, senza stare a pesare ogni boccone. Tipo, la mattina prima di una lunga corsa mi faccio una ciotola di avena con un po’ di frutta e miele, so che mi dà il carburante giusto e non sto lì a contare se sono 300 o 350 calorie. Funziona e basta.
Sul discorso del peso, ti dico come la vedo io: la maratona è una maestra incredibile. Quando prepari una gara da 42 chilometri, il tuo corpo cambia per forza. Non solo perdi chili, ma ti senti più forte, più leggero. Io sono partito anni fa con qualche chilo di troppo e ora sono al punto che il mio peso si stabilizza da solo, senza che debba impazzire. La chiave, per me, è la costanza: esco a correre 4-5 volte a settimana, faccio lunghi da 20-30 chilometri nel weekend e il resto viene naturale. Non dico che sia facile, soprattutto all’inizio, ma una volta che prendi il ritmo è una liberazione.
E poi, vuoi sapere il segreto per non farsi male? Ascolta, te lo dico perché ci tengo: stretching e scarpe giuste sono la base. Io ho imparato a mie spese, con un paio di infiammazioni al tendine che mi hanno fermato per settimane. Ora, prima e dopo ogni corsa, dedico 10 minuti a sciogliere i muscoli, e le scarpe le scelgo come se fossero un investimento, non un capriccio. Se ti va di provare, ti consiglio di iniziare con distanze corte, tipo 5 chilometri, e poi salire piano piano. È un modo per far pace col tuo corpo senza bisogno di bilance o calcolatrici.
Il tuo diario sui trattamenti mi incuriosisce tantissimo, comunque! I massaggi drenanti li ho sentiti nominare, ma non li ho mai provati. Dici che aiutano col gonfiore? Potrebbe essere utile dopo una corsa lunga, quando le gambe sembrano due tronchi. Fammi sapere come va tra un mese, eh! E tu, dimmi, hai mai pensato di buttarti nella corsa? Non parlo per forza di maratone, ma anche solo una bella sgambata ogni tanto. Secondo me potrebbe piacerti, soprattutto se cerchi qualcosa che ti faccia sentire bene senza ossessionarti coi numeri. Dai, raccontami come te la cavi, sono tutto orecchie!