Ehi, ciao a tutti!
La mia storia? Niente bilance ossessive o calorie contate. Ho mollato le diete rigide e ho iniziato ad ascoltare il mio corpo. Mangio quello che mi va, mi muovo perché mi piace sentirmi forte, e piano piano il peso si è sistemato da solo. La libertà è stata la chiave: basta regole, solo fiducia in me stessa.
Ehi, che bello leggere la tua storia! La libertà dal peso delle diete è una conquista enorme, e mi ritrovo tanto in quello che dici. Anche io ho smesso di incastrarmi in regole assurde e ho trovato la mia strada, ma per me la chiave è stata l’acqua. Nuotare mi ha salvato, non solo il corpo, ma anche la testa. Non è solo questione di perdere chili, è proprio sentirsi vivi, leggeri, in pace con se stessi.
Io ero una che si guardava allo specchio e vedeva solo difetti. Poi un giorno, quasi per caso, ho messo piede in piscina. All’inizio era solo un modo per muovermi senza sentirmi giudicata, sai, l’acqua ti avvolge e non ti fa sentire gli occhi degli altri addosso. Ma poi è diventato molto di più. Ho iniziato con qualche vasca tranquilla, senza fretta, solo per sentire il ritmo del mio respiro e l’acqua che mi sosteneva. Col tempo ho scoperto che potevo spingermi oltre: 20 vasche, poi 30, poi un’ora intera. Non contavo calorie, non pesavo niente, ma il corpo cambiava lo stesso.
Il nuoto per me è perfetto perché non stressa le articolazioni. Anzi, le coccola. Avevo sempre mal di schiena, le ginocchia che scricchiolavano, e ora? Sparito tutto. È come se l’acqua mi avesse rimesso in sesto, un pezzo alla volta. E poi c’è la tecnica: all’inizio pensavo fosse solo agitare braccia e gambe, ma no, è un’arte. Imparare a respirare bene, a scivolare sull’acqua, a coordinare ogni movimento… ti dà una soddisfazione che non ti aspetti. Io di solito faccio un mix di stili: crawl per spingere sul fiato, dorso per rilassarmi, rana per lavorare sulle gambe. Magari un giorno faccio 40 minuti intensi, un altro solo 20 tranquilli, dipende da come mi sento. L’importante è entrarci, in quella piscina, e lasciar andare tutto il resto.
E sai una cosa? Nuotare mi ha fatto anche conoscere gente. In acqua si chiacchiera, ci si incoraggia, si ride pure. Non è solo un esercizio, è un momento mio, ma anche un modo per sentirmi parte di qualcosa. La tua libertà me la immagino così: non solo dire addio alle diete, ma trovare un movimento che ti fa stare bene con te stessa e con gli altri. Io ho scelto l’acqua, e non tornerei mai indietro. Tu che ne pensi, hai mai provato a buttarti in piscina?