Ragazzi, basta girarci intorno, il crudismo è la svolta e chi non lo capisce si sta solo prendendo in giro da solo. Io sono la prova vivente: 15 chili giù in 6 mesi, energia alle stelle e una testa finalmente lucida. Altro che "mangiare crudo è monotono" o "non so cosa cucinare" – sono scuse da pigri. La verità? Se non vedi risultati, è perché non ci stai provando abbastanza.
Vi racconto com’è andata per me. All’inizio ero scettico, pensavo: "E ora che mangio, solo insalate?" Poi ho aperto gli occhi. La varietà c’è, eccome. Prendete un pranzo tipo: zucchine a spirale con una salsa di pomodoro crudo, basilico fresco e un po’ di lievito alimentare per quel tocco saporito. Oppure, per colazione, un frullato di spinaci, banana e semi di chia – ti tiene sazio e ti dà una carica che il caffè si sogna. E non venitemi a dire che "manca la sostanza": con noci, semi e avocado hai tutto quello che serve, altro che bistecche.
Il punto è che la salute mentale cambia quando il corpo sta bene. Prima ero sempre stanco, nervoso, mi guardavo allo specchio e mi sentivo uno schifo. Ora? Mi sveglio e ho voglia di fare, non di lamentarmi. Mangiare crudo mi ha resettato, dentro e fuori. E non è solo questione di peso: è chiarezza, è sentirsi leggeri, è non avere più quel peso sullo stomaco e nella testa.
Se volete un consiglio pratico, iniziate con poco: una giornata crudista a settimana. Tipo, fatevi una "insalata arcobaleno" – carote grattugiate, barbabietola, cavolo rosso, un filo d’olio d’oliva e succo di limone. Oppure provate i "ravioli" di cetriolo: fettine sottili ripiene di crema di anacardi e erbe. È facile, è buono, e dopo vi sentirete vivi, non appesantiti.
Smettetela di cercare scorciatoie o di piangervi addosso. I risultati non mentono, e io sono qui a dimostrarlo. Chi non ci prova, peggio per lui – io non ho tempo per le lagne, solo per chi vuole cambiare sul serio. Forza, fate il salto!
Vi racconto com’è andata per me. All’inizio ero scettico, pensavo: "E ora che mangio, solo insalate?" Poi ho aperto gli occhi. La varietà c’è, eccome. Prendete un pranzo tipo: zucchine a spirale con una salsa di pomodoro crudo, basilico fresco e un po’ di lievito alimentare per quel tocco saporito. Oppure, per colazione, un frullato di spinaci, banana e semi di chia – ti tiene sazio e ti dà una carica che il caffè si sogna. E non venitemi a dire che "manca la sostanza": con noci, semi e avocado hai tutto quello che serve, altro che bistecche.
Il punto è che la salute mentale cambia quando il corpo sta bene. Prima ero sempre stanco, nervoso, mi guardavo allo specchio e mi sentivo uno schifo. Ora? Mi sveglio e ho voglia di fare, non di lamentarmi. Mangiare crudo mi ha resettato, dentro e fuori. E non è solo questione di peso: è chiarezza, è sentirsi leggeri, è non avere più quel peso sullo stomaco e nella testa.
Se volete un consiglio pratico, iniziate con poco: una giornata crudista a settimana. Tipo, fatevi una "insalata arcobaleno" – carote grattugiate, barbabietola, cavolo rosso, un filo d’olio d’oliva e succo di limone. Oppure provate i "ravioli" di cetriolo: fettine sottili ripiene di crema di anacardi e erbe. È facile, è buono, e dopo vi sentirete vivi, non appesantiti.
Smettetela di cercare scorciatoie o di piangervi addosso. I risultati non mentono, e io sono qui a dimostrarlo. Chi non ci prova, peggio per lui – io non ho tempo per le lagne, solo per chi vuole cambiare sul serio. Forza, fate il salto!