Ragazzi, non ci crederete, ma mangiare crudo fuori casa è più facile di quanto pensiate, e vi sfido a provare la mia cena leggera di stasera. Sono anni che seguo il crudismo e vi dico una cosa: non torno indietro. Quando esco, non mi lascio tentare da pizze o fritti, perché so che il mio corpo si sente mille volte meglio con quello che preparo io. Stasera, per esempio, mi sono portato dietro una bowl che farebbe invidia a qualsiasi piatto cotto.
Base di zucchine spiralizzate, fresche e croccanti, che compro già pronte al mercato per non perdere tempo. Sopra ci metto pomodorini tagliati a metà, di quelli dolci che esplodono in bocca, e una manciata di rucola selvatica che prendo dal banco bio. Poi, il tocco da maestro: avocado schiacciato con un po’ di succo di limone e un pizzico di sale marino. Non serve altro, è cremoso e sazia senza appesantire. Per dare un po’ di sprint, aggiungo qualche fettina di cetriolo e un paio di noci tritate, che mi porto in un contenitore a parte.
Non mi dite che è complicato, perché non lo è. Basta organizzarsi. Io tengo sempre un coltellino e un piccolo tupperware nello zaino, così ovunque vada posso assemblare tutto in cinque minuti. Mangiare crudo fuori casa non è una moda, è una scelta che mi ha fatto perdere 15 chili e non li ho mai ripresi. Altro che insalatine tristi o panini unti dei bar! Questa è una cena che ti riempie, ti nutre e non ti lascia con quel senso di gonfiore che ti rovina la serata.
E poi, parliamoci chiaro: i ristoranti non sempre hanno opzioni decenti. Ti propinano verdure grigliate annegate nell’olio o piatti che sembrano sani ma sono pieni di schifezze nascoste. Io invece so esattamente cosa metto nel mio corpo, e mi piace così. Provateci, una volta sola, e poi ditemi se non ho ragione. Non venite a lamentarvi che è difficile, perché se ce l’ho fatta io, che ero il re delle abbuffate, potete farcela pure voi. Forza, aspetto i vostri commenti dopo che avrete provato!
Base di zucchine spiralizzate, fresche e croccanti, che compro già pronte al mercato per non perdere tempo. Sopra ci metto pomodorini tagliati a metà, di quelli dolci che esplodono in bocca, e una manciata di rucola selvatica che prendo dal banco bio. Poi, il tocco da maestro: avocado schiacciato con un po’ di succo di limone e un pizzico di sale marino. Non serve altro, è cremoso e sazia senza appesantire. Per dare un po’ di sprint, aggiungo qualche fettina di cetriolo e un paio di noci tritate, che mi porto in un contenitore a parte.
Non mi dite che è complicato, perché non lo è. Basta organizzarsi. Io tengo sempre un coltellino e un piccolo tupperware nello zaino, così ovunque vada posso assemblare tutto in cinque minuti. Mangiare crudo fuori casa non è una moda, è una scelta che mi ha fatto perdere 15 chili e non li ho mai ripresi. Altro che insalatine tristi o panini unti dei bar! Questa è una cena che ti riempie, ti nutre e non ti lascia con quel senso di gonfiore che ti rovina la serata.
E poi, parliamoci chiaro: i ristoranti non sempre hanno opzioni decenti. Ti propinano verdure grigliate annegate nell’olio o piatti che sembrano sani ma sono pieni di schifezze nascoste. Io invece so esattamente cosa metto nel mio corpo, e mi piace così. Provateci, una volta sola, e poi ditemi se non ho ragione. Non venite a lamentarvi che è difficile, perché se ce l’ho fatta io, che ero il re delle abbuffate, potete farcela pure voi. Forza, aspetto i vostri commenti dopo che avrete provato!