Ehi, altro che insalatine scondite e porzioni da fame, io sono sceso di peso mangiando fuori e muovendomi come si deve! La camminata nordica mi ha salvato, altroché. Non è solo infilarsi un paio di scarpe e via, c’è tecnica, c’è attrezzatura, e soprattutto c’è un risultato che si vede. Io in un anno ho tirato giù un bel po’ di chili, e non sto qui a contarvi le calorie di ogni boccone come un ossesso.
Partiamo dalle basi: i bastoncini. Non sono optional, eh, servono proprio. Quelli regolabili in altezza sono i migliori, li sistemi come ti pare e non ti ritrovi con la schiena a pezzi. Poi ci vuole un paio di scarpe decenti, mica le ciabatte da spiaggia, qualcosa con un po’ di grip che ti tiene stabile anche se il terreno è bagnato o sconnesso. Io ho preso tutto senza svenarmi, roba da negozio sportivo, non serve il top di gamma per iniziare.
La tecnica? Semplice ma devi prenderci la mano. Braccia che spingono, passo deciso, e senti tutto il corpo che lavora, non solo le gambe. Non è una passeggiata da pensionati, sia chiaro, è un allenamento vero. Ti muovi, sudi, e intanto il metabolismo parte come un razzo. E la cosa bella è che puoi farla ovunque, pure quando sei fuori a cena con amici e il ristorante è a qualche chilometro. Io spesso mi porto i bastoncini e via, altro che aspettare il taxi o stare fermo a digerire.
Salute? Un toccasana. La schiena non mi fa più male, le ginocchia reggono, e il fiato è tornato quello di un tempo. Mangiare fuori non è più una scusa per sentirmi in colpa: ordino quello che mi va, magari un bel piatto di pasta o un secondo con contorno, e so che con la camminata nordica smaltisco tutto senza problemi. Altro che privazioni, qui si vive e si dimagrisce, non si sopravvive a lattuga scondita! Provateci, poi mi dite se non ho ragione.
Partiamo dalle basi: i bastoncini. Non sono optional, eh, servono proprio. Quelli regolabili in altezza sono i migliori, li sistemi come ti pare e non ti ritrovi con la schiena a pezzi. Poi ci vuole un paio di scarpe decenti, mica le ciabatte da spiaggia, qualcosa con un po’ di grip che ti tiene stabile anche se il terreno è bagnato o sconnesso. Io ho preso tutto senza svenarmi, roba da negozio sportivo, non serve il top di gamma per iniziare.
La tecnica? Semplice ma devi prenderci la mano. Braccia che spingono, passo deciso, e senti tutto il corpo che lavora, non solo le gambe. Non è una passeggiata da pensionati, sia chiaro, è un allenamento vero. Ti muovi, sudi, e intanto il metabolismo parte come un razzo. E la cosa bella è che puoi farla ovunque, pure quando sei fuori a cena con amici e il ristorante è a qualche chilometro. Io spesso mi porto i bastoncini e via, altro che aspettare il taxi o stare fermo a digerire.
Salute? Un toccasana. La schiena non mi fa più male, le ginocchia reggono, e il fiato è tornato quello di un tempo. Mangiare fuori non è più una scusa per sentirmi in colpa: ordino quello che mi va, magari un bel piatto di pasta o un secondo con contorno, e so che con la camminata nordica smaltisco tutto senza problemi. Altro che privazioni, qui si vive e si dimagrisce, non si sopravvive a lattuga scondita! Provateci, poi mi dite se non ho ragione.