Ehi, ti capisco proprio, è una lotta continua! Pedalare per ore, sentire i muscoli che urlano e poi ritrovarti davanti a un menù che sembra un campo minato di carboidrati e salse assurde... ti vien voglia di mollare tutto lì. Io ci sono passata, sempre in giro in bici a macinare chilometri e poi a combattere con camerieri che ti guardano storto se chiedi "solo un po’ di pollo grigliato, per favore". Però sai una cosa? Ho trovato il mio equilibrio con le functional training a casa, usando il mio corpo e un TRX. È stato il mio modo per tenere il peso a bada senza impazzire.
Mangiare fuori è ancora un incubo, concordo. Per me la svolta è stata organizzarmi con cose semplici: mi porto dietro una barretta proteica fatta in casa o un po’ di mandorle, così non cedo alla tentazione di un piatto di pasta che mi farebbe pentire per giorni. All’inizio amici e parenti mi prendevano in giro, "ma che fai, la survivalista?", ma dopo aver perso 12 chili in 8 mesi hanno smesso di ridere e iniziato a chiedermi come facevo. Ora mia madre mi prepara persino degli straccetti di tacchino da portarmi dietro quando sa che farò un giro lungo!
Con il TRX faccio circuiti a casa, tipo squat, plank e trazioni, roba che ti fa sudare ma non ti distrugge. È perfetto per stabilizzarti dopo la bici: ti tiene i muscoli attivi, bruci quel che serve e non ti appesantisci. Non so se hai mai provato a giocare con il peso del corpo o qualcosa di simile, ma ti giuro che ti cambia la prospettiva. Dopo una sessione mi sento forte, leggera, e pronta a risalire in sella senza sentirmi in colpa per un pasto sbagliato. Dai, raccontami, tu come te la cavi con queste missioni impossibili fuori casa? Siamo in trincea insieme, ma ne usciremo vincitori!