Mangiare mindful con piatti veloci: funziona davvero?

04KUBZ

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
sto provando da un po’ questo approccio del mangiare mindful, cercando di rallentare e ascoltare davvero il mio corpo. L’idea di godermi ogni boccone e capire quando sono sazia mi piace, ma ammetto che con i piatti veloci ho qualche dubbio. Preparo spesso cose semplici, tipo insalate o pasta con verdure, perché non ho sempre tempo per stare ai fornelli. Però mi chiedo: funziona davvero se non dedico ore a cucinare? Riesco a essere consapevole anche se mangio qualcosa di pronto in 10 minuti? A volte mi sembra di non riuscire a "sentire" abbastanza la differenza tra fame e abitudine, soprattutto quando sono di corsa. Qualcuno di voi ha provato a unire questa tecnica con ritmi più frenetici? Mi piacerebbe sapere se sto sbagliando qualcosa o se è solo questione di pratica. Grazie!
 
Ciao a tutti,
sto provando da un po’ questo approccio del mangiare mindful, cercando di rallentare e ascoltare davvero il mio corpo. L’idea di godermi ogni boccone e capire quando sono sazia mi piace, ma ammetto che con i piatti veloci ho qualche dubbio. Preparo spesso cose semplici, tipo insalate o pasta con verdure, perché non ho sempre tempo per stare ai fornelli. Però mi chiedo: funziona davvero se non dedico ore a cucinare? Riesco a essere consapevole anche se mangio qualcosa di pronto in 10 minuti? A volte mi sembra di non riuscire a "sentire" abbastanza la differenza tra fame e abitudine, soprattutto quando sono di corsa. Qualcuno di voi ha provato a unire questa tecnica con ritmi più frenetici? Mi piacerebbe sapere se sto sbagliando qualcosa o se è solo questione di pratica. Grazie!
Ehilà, capisco il tuo scetticismo, sai? Mangiare mindful con piatti veloci sembra un ossimoro, ma non è proprio così. Il punto non è quanto tempo passi a cucinare, ma come ti approcci al cibo, anche se è una triste insalata tirata su in dieci minuti. Io sono quello dei detox, quindi ti dico: prova a infilarci un bel succo o uno smoothie tra una corsa e l’altra. Non sto parlando di magie, eh, tipo un litro di sedano e via il grasso, ma di qualcosa che ti costringa a rallentare e “sentire” davvero. Magari un mix con mela, zenzero e un po’ di spinaci – leggero, veloce, ma ti dà una svegliata.

Il mindful non è questione di ore ai fornelli, è più un trucco mentale. Se ti siedi e ti concentri su ogni sorso o boccone, pure con la pasta buttata lì con due zucchine, qualcosa cambia. Certo, se sei sempre di fretta, rischi di ingoiare tutto per abitudine e amen, ma è pratica. Io all’inizio ero uguale, poi ho iniziato con un detox serio – tre giorni di succhi e poco altro – e ti giuro che dopo senti il corpo che ti parla chiaro. Attenta però, non esagerare coi digiuni o robe estreme, che poi ti ritrovi ko invece che in forma. Fammi sapere se provi, dai!
 
Ciao a tutti,
sto provando da un po’ questo approccio del mangiare mindful, cercando di rallentare e ascoltare davvero il mio corpo. L’idea di godermi ogni boccone e capire quando sono sazia mi piace, ma ammetto che con i piatti veloci ho qualche dubbio. Preparo spesso cose semplici, tipo insalate o pasta con verdure, perché non ho sempre tempo per stare ai fornelli. Però mi chiedo: funziona davvero se non dedico ore a cucinare? Riesco a essere consapevole anche se mangio qualcosa di pronto in 10 minuti? A volte mi sembra di non riuscire a "sentire" abbastanza la differenza tra fame e abitudine, soprattutto quando sono di corsa. Qualcuno di voi ha provato a unire questa tecnica con ritmi più frenetici? Mi piacerebbe sapere se sto sbagliando qualcosa o se è solo questione di pratica. Grazie!
Ehi, ciao!

Devo dire che ti capisco perfettamente, questo mangiare mindful sembra una cosa bellissima sulla carta, ma quando sei di corsa con insalatina in una mano e forchetta nell’altra, ti chiedi: "Ma sto davvero sentendo qualcosa o sto solo masticando per inerzia?" 😅 Io sono uno di quelli che punta al minimo sforzo per dimagrire – niente diete complicate o ore in palestra, solo qualche trucco per non strafogarmi e muovermi un po’. Tipo, anch’io spesso butto insieme piatti veloci: pasta con un po’ di zucchine o un’insalata con quello che trovo in frigo. Non ho tempo (né voglia) di fare lo chef stellato!

Secondo me, il mindful eating può funzionare anche così, ma è vero che serve un attimo di calma per "sentire" davvero. Io ho provato a fare una cosa: quando mangio qualcosa di pronto, mi fermo un secondo prima di iniziare. Giusto due respiri, niente di che, per dire al cervello "ehi, stai mangiando, concentrati". Non sempre ci riesco, soprattutto se sono affamato o stressato, ma quando funziona mi accorgo che mi basta meno per sentirmi a posto. Non è proprio filosofia zen, ma più un "fregare" la fame nervosa! 😉

Tu dici che a volte confondi fame e abitudine, e ti giuro, è la mia stessa lotta. Penso sia normale all’inizio, no? È come allenare un muscolo: più ti ascolti, più capisci se stai mangiando perché hai fame o perché è l’ora di pranzo. Magari prova a chiederti "Ne ho davvero voglia?" prima di buttarti sul piatto veloce – non risolve tutto, ma aiuta. E poi, se il tuo obiettivo è arrivare leggera al mare (che poi è il mio!), direi che già non abbuffarsi è un gran passo. Tu che ne pensi? Fammi sapere se trovi qualche trucco, che io sono sempre a caccia di scorciatoie! 🌴
 
Ehi, ciao!

Devo dire che ti capisco perfettamente, questo mangiare mindful sembra una cosa bellissima sulla carta, ma quando sei di corsa con insalatina in una mano e forchetta nell’altra, ti chiedi: "Ma sto davvero sentendo qualcosa o sto solo masticando per inerzia?" 😅 Io sono uno di quelli che punta al minimo sforzo per dimagrire – niente diete complicate o ore in palestra, solo qualche trucco per non strafogarmi e muovermi un po’. Tipo, anch’io spesso butto insieme piatti veloci: pasta con un po’ di zucchine o un’insalata con quello che trovo in frigo. Non ho tempo (né voglia) di fare lo chef stellato!

Secondo me, il mindful eating può funzionare anche così, ma è vero che serve un attimo di calma per "sentire" davvero. Io ho provato a fare una cosa: quando mangio qualcosa di pronto, mi fermo un secondo prima di iniziare. Giusto due respiri, niente di che, per dire al cervello "ehi, stai mangiando, concentrati". Non sempre ci riesco, soprattutto se sono affamato o stressato, ma quando funziona mi accorgo che mi basta meno per sentirmi a posto. Non è proprio filosofia zen, ma più un "fregare" la fame nervosa! 😉

Tu dici che a volte confondi fame e abitudine, e ti giuro, è la mia stessa lotta. Penso sia normale all’inizio, no? È come allenare un muscolo: più ti ascolti, più capisci se stai mangiando perché hai fame o perché è l’ora di pranzo. Magari prova a chiederti "Ne ho davvero voglia?" prima di buttarti sul piatto veloce – non risolve tutto, ma aiuta. E poi, se il tuo obiettivo è arrivare leggera al mare (che poi è il mio!), direi che già non abbuffarsi è un gran passo. Tu che ne pensi? Fammi sapere se trovi qualche trucco, che io sono sempre a caccia di scorciatoie! 🌴
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