Ragazzi, sapete cosa? Sono stufo di vedere quelle storie su Instagram con frullati fluorescenti e barrette "sane" che sembrano uscite da un laboratorio chimico. Io sto con il paleo al 100%, e non perché è trendy, ma perché ha senso. Mangio quello che i nostri antenati avrebbero riconosciuto come cibo: carne, pesce, verdure, frutta, noci. Punto. Niente pacchetti colorati, niente etichette con mille ingredienti che non so nemmeno pronunciare.
All’inizio non è stato facile, lo ammetto. Viviamo in un mondo dove ti buttano in faccia pubblicità di snack ovunque, e la tentazione di cedere a una pizza surgelata c’è. Ma sapete come ho fatto? Ho iniziato a cucinare di più. Non parlo di robe complicate, eh. Tipo, l’altro giorno ho preso un bel pezzo di pollo, l’ho marinato con olio d’oliva, limone e un po’ di erbe, buttato in forno con delle patate dolci a fette. Una bomba. Saziante, semplice, e non mi sento in colpa dopo.
Adattare il paleo alla vita di oggi non è impossibile. Al lavoro mi porto un contenitore con insalata, avocado, noci e qualche fettina di tacchino grigliato. Non c’è bisogno di quelle app per contare calorie o di influencer che ti dicono cosa mettere nel piatto. Il trucco è ignorare il rumore di fondo. Social media? Pieni di diete lampo che ti promettono miracoli in una settimana. Ma poi? Torni al punto di partenza, con qualche euro in meno e zero energie.
Io non dico che il paleo sia la verità assoluta, ognuno trova la sua strada. Ma per me funziona: mi sento più leggero, ho più energia, e non mi sveglio con quella sensazione di gonfiore. E soprattutto, non mi lascio fregare da chi vuole vendermi l’ennesima "soluzione magica". Chi c’è con me in questa battaglia contro le mode inutili?
All’inizio non è stato facile, lo ammetto. Viviamo in un mondo dove ti buttano in faccia pubblicità di snack ovunque, e la tentazione di cedere a una pizza surgelata c’è. Ma sapete come ho fatto? Ho iniziato a cucinare di più. Non parlo di robe complicate, eh. Tipo, l’altro giorno ho preso un bel pezzo di pollo, l’ho marinato con olio d’oliva, limone e un po’ di erbe, buttato in forno con delle patate dolci a fette. Una bomba. Saziante, semplice, e non mi sento in colpa dopo.
Adattare il paleo alla vita di oggi non è impossibile. Al lavoro mi porto un contenitore con insalata, avocado, noci e qualche fettina di tacchino grigliato. Non c’è bisogno di quelle app per contare calorie o di influencer che ti dicono cosa mettere nel piatto. Il trucco è ignorare il rumore di fondo. Social media? Pieni di diete lampo che ti promettono miracoli in una settimana. Ma poi? Torni al punto di partenza, con qualche euro in meno e zero energie.
Io non dico che il paleo sia la verità assoluta, ognuno trova la sua strada. Ma per me funziona: mi sento più leggero, ho più energia, e non mi sveglio con quella sensazione di gonfiore. E soprattutto, non mi lascio fregare da chi vuole vendermi l’ennesima "soluzione magica". Chi c’è con me in questa battaglia contro le mode inutili?