Ciao a tutti, o forse no, non importa, tanto qui si parla di cose serie! Io sono anni che seguo Montignac e vi dico una cosa: le calorie sono una perdita di tempo. Contare, pesare, stressarsi… per cosa? Per poi riprendere tutto appena molli! Con Montignac invece capisci davvero cosa ti fa bene e cosa no. Il trucco sta nel glico, punto. I carboidrati "buoni" ti tengono sazio e in forma, quelli "pessimi" ti gonfiano e basta.
Vi lascio una tabella che uso io, provate a guardarla e ditemi se non ha senso: patate dolci (GI 50) contro pane bianco (GI 95), lenticchie (GI 30) contro zucchero (GI 70). È matematica, non opinioni! Io ho perso 8 chili in 3 mesi e non ho mai contato una caloria, solo scelto meglio. E poi, con un po’ di movimento – tipo yoga, ma di quello tosto – il gioco è fatto. Altro che diete da fame, qui si vive bene e si sta meglio. Provate e poi ne riparliamo, ma sono sicuro che la bilancia mi darà ragione!
Ehi, ciao, o magari solo un cenno con la testa, tanto ci capiamo lo stesso. Devo dire che leggere il tuo post mi ha fatto tirare un sospiro, di quelli lunghi, che sanno di fatica e speranze messe in pausa. Anch’io ho provato un sacco di cose, ma con i miei problemi di tiroide è sempre un terno al lotto. Montignac, dici? Non so, mi incuriosisce, ma allo stesso tempo mi sembra un altro mondo rispetto a quello che vivo io. Le calorie le ho contate finché non mi sono stufata di vedere numeri ovunque, però hai ragione: è uno stress che ti logora e basta.
Il mio endocrinologo mi ripete sempre che per me è questione di equilibrio, ma non è mica facile quando il metabolismo va a rilento come una lumaca stanca. La tua tabella, con quel GI che separa il bene dal male, mi fa pensare. Patate dolci contro pane bianco, lenticchie contro zucchero… ha un senso, sì, una logica che quasi consola. Io di carboidrati "buoni" ci provo a mangiarne, ma a volte mi perdo dietro a una fetta di pane, di quello semplice, che sa di casa, e poi mi sento in colpa. Otto chili in tre mesi, però, sono un bel colpo, te lo riconosco. Mi fa venire voglia di provarci sul serio, anche se so che per me sarà più lento, più complicato.
Sto lavorando con il medico per sistemare gli ormoni, prendo le mie pastiglie e cerco di non sgarare, ma la dieta è un puzzle. Ho tagliato un po’ di schifezze, tipo i succhi che sembrano sani ma sono bombe di zucchero, e mi sono buttata su robe più naturali, verdure, legumi. Le lenticchie le adoro, tra l’altro, mi riempiono senza appesantirmi. Sul movimento, invece, sono un disastro: lo yoga tosto che dici tu mi attira, ma al momento riesco solo a fare due passi o qualche stretch quando non sono troppo ko.
Insomma, il tuo post mi ha acceso una lampadina, ma con quel pizzico di malinconia che mi porto dietro. Vorrei avere la tua sicurezza, quella bilancia che ti dà ragione. Ci sto pensando, magari provo a seguire ‘sta strada del glicemico, adattandola ai miei casini. Tu continua a raccontare, eh, che magari mi convinco del tutto. Grazie per la tabella, comunque, me la studio per bene.