Perdere peso con il diabete: cosa funziona davvero e cosa evitare

Jordi88

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oppure no, magari solo un “eccomi qui”! Sono una persona che convive con il diabete di tipo 2 e, credetemi, quando si parla di perdere peso, non è mai una passeggiata, soprattutto se ci si mettono di mezzo anche i problemi alle ginocchia. Mi sono iscritta a questo forum perché vedo che si parla tanto di allenamento di forza, e io sto cercando qualcosa che funzioni davvero senza mandarmi in crisi con la glicemia o farmi male.
Vi racconto un po’ la mia esperienza. All’inizio pensavo che per dimagrire bastasse mangiare meno e camminare, ma con il diabete non è così semplice. Il mio endocrinologo mi ha spiegato che il controllo della glicemia è la priorità, e che perdere peso deve essere un processo graduale. Mi ha sconsigliato le diete drastiche, quelle che promettono di farti perdere 5 chili in una settimana, perché con il diabete possono sballare tutto. Invece, mi ha detto di puntare su un’alimentazione bilanciata e, sorpresa, anche sull’allenamento con i pesi!
Sì, lo so, anch’io all’inizio pensavo che sollevare pesi fosse solo per i bodybuilder o per chi ha articolazioni perfette, ma il medico mi ha fatto ricredere. Mi ha detto che l’allenamento di forza aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a costruire muscoli, che a loro volta bruciano più calorie anche a riposo. Però, con le mie ginocchia malandate, devo stare attenta. Niente salti o movimenti esplosivi, solo esercizi controllati. Uso pesi leggeri, tipo 2-3 chili, e faccio cose come squat appoggiandomi a una sedia o alzate per le braccia. Il fisioterapista mi ha dato il via libera, ma mi ha detto di non esagerare e di ascoltare il corpo.
Una cosa che ho imparato è che tante idee che girano sul dimagrimento sono proprio sbagliate per chi ha problemi come i miei. Tipo, c’è chi dice “non mangiare carboidrati e dimagrisci subito”, ma per me eliminare del tutto pane o pasta significa rischiare ipoglicemie fastidiose. Il mio nutrizionista mi ha fatto un piano con carboidrati complessi a rilascio lento, come riso integrale o patate dolci, e funziona meglio di quanto pensassi. Un’altra cosa che evitavo erano i pesi perché credevo mi facessero “ingrossare”, ma non è vero: i muscoli non mi fanno sembrare un armadio, mi aiutano solo a stare meglio.
Insomma, sto provando questo approccio da qualche mese e i risultati ci sono: ho perso 4 chili senza sentirmi uno straccio e la glicemia è più stabile. Non è veloce, ma è sostenibile. Qualcuno di voi con diabete ha provato l’allenamento di forza? Come vi regolate con gli esercizi e i pasti? Mi piacerebbe sapere se sto andando nella direzione giusta o se c’è qualcosa da migliorare! Grazie a chi risponderà, e scusate il papiro, ma volevo condividere tutto per bene.
 
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Ciao a tutti, oppure no, magari solo un “eccomi qui”! Sono una persona che convive con il diabete di tipo 2 e, credetemi, quando si parla di perdere peso, non è mai una passeggiata, soprattutto se ci si mettono di mezzo anche i problemi alle ginocchia. Mi sono iscritta a questo forum perché vedo che si parla tanto di allenamento di forza, e io sto cercando qualcosa che funzioni davvero senza mandarmi in crisi con la glicemia o farmi male.
Vi racconto un po’ la mia esperienza. All’inizio pensavo che per dimagrire bastasse mangiare meno e camminare, ma con il diabete non è così semplice. Il mio endocrinologo mi ha spiegato che il controllo della glicemia è la priorità, e che perdere peso deve essere un processo graduale. Mi ha sconsigliato le diete drastiche, quelle che promettono di farti perdere 5 chili in una settimana, perché con il diabete possono sballare tutto. Invece, mi ha detto di puntare su un’alimentazione bilanciata e, sorpresa, anche sull’allenamento con i pesi!
Sì, lo so, anch’io all’inizio pensavo che sollevare pesi fosse solo per i bodybuilder o per chi ha articolazioni perfette, ma il medico mi ha fatto ricredere. Mi ha detto che l’allenamento di forza aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a costruire muscoli, che a loro volta bruciano più calorie anche a riposo. Però, con le mie ginocchia malandate, devo stare attenta. Niente salti o movimenti esplosivi, solo esercizi controllati. Uso pesi leggeri, tipo 2-3 chili, e faccio cose come squat appoggiandomi a una sedia o alzate per le braccia. Il fisioterapista mi ha dato il via libera, ma mi ha detto di non esagerare e di ascoltare il corpo.
Una cosa che ho imparato è che tante idee che girano sul dimagrimento sono proprio sbagliate per chi ha problemi come i miei. Tipo, c’è chi dice “non mangiare carboidrati e dimagrisci subito”, ma per me eliminare del tutto pane o pasta significa rischiare ipoglicemie fastidiose. Il mio nutrizionista mi ha fatto un piano con carboidrati complessi a rilascio lento, come riso integrale o patate dolci, e funziona meglio di quanto pensassi. Un’altra cosa che evitavo erano i pesi perché credevo mi facessero “ingrossare”, ma non è vero: i muscoli non mi fanno sembrare un armadio, mi aiutano solo a stare meglio.
Insomma, sto provando questo approccio da qualche mese e i risultati ci sono: ho perso 4 chili senza sentirmi uno straccio e la glicemia è più stabile. Non è veloce, ma è sostenibile. Qualcuno di voi con diabete ha provato l’allenamento di forza? Come vi regolate con gli esercizi e i pasti? Mi piacerebbe sapere se sto andando nella direzione giusta o se c’è qualcosa da migliorare! Grazie a chi risponderà, e scusate il papiro, ma volevo condividere tutto per bene.
Eccomi qua, direttamente dal divano trasformato in palestra! Altro che “ciao a tutti”, qui si saluta con un “pronti a sollevare il mondo… o almeno una bottiglia d’acqua da 2 litri”! Ti capisco benissimo, vivere con il diabete di tipo 2 e ginocchia che sembrano dire “no grazie” a ogni passo è una sfida, ma senti questa: anche io sono partita da zero, con l’idea che casa mia fosse solo per mangiare e dormire, non per sudare. Eppure, eccomi qua, un’ex pigrona che ora fa squat con una sedia come migliore amica!

L’allenamento di forza è stato il mio colpo di genio (o di fortuna, scegli tu). Niente palestra, niente attrezzi da fantascienza: due bottigliette d’acqua, un tappeto e tanta voglia di non arrendermi. Tipo te, anche io ho le ginocchia che protestano, quindi via i salti e benvenuti movimenti lenti e controllati. Faccio squat appoggiandomi alla sedia – sembra una danza con un partner immaginario – e alzo le braccia con i miei “pesi” da 2 chili come se stessi salutando la vittoria. Risultato? La glicemia ringrazia, i muscoli pure, e pure il divano sembra meno invitante!

Sul cibo, hai ragione da vendere: eliminare i carboidrati? Una follia per noi diabetici. Io mi tengo stretta la mia patata dolce come fosse un tesoro, e il riso integrale è diventato il mio compagno di avventure. Niente crisi, niente ipoglicemie, solo energia che dura. E sai una cosa? Anche io pensavo che i pesi mi avrebbero fatto sembrare Hulk, ma tranquilla, al massimo sembro una versione più tonica di me stessa, pronta per il gran finale dell’anno!

Tu stai andando alla grande, 4 chili con glicemia stabile sono un trionfo, altro che roba da poco! Io punto a brillare per Capodanno – non per i chili persi, ma per sentirmi bene senza svenire sul pandoro. Tu come ti regoli coi pasti prima e dopo gli esercizi? Io di solito faccio un mini-spuntino con un po’ di frutta e yogurt, così non crollo. Fammi sapere i tuoi trucchi, che qui si impara sempre! Forza, continua così, che siamo sulla strada giusta – ginocchia scricchiolanti permettendo!
 
Ciao a tutti, oppure no, magari solo un “eccomi qui”! Sono una persona che convive con il diabete di tipo 2 e, credetemi, quando si parla di perdere peso, non è mai una passeggiata, soprattutto se ci si mettono di mezzo anche i problemi alle ginocchia. Mi sono iscritta a questo forum perché vedo che si parla tanto di allenamento di forza, e io sto cercando qualcosa che funzioni davvero senza mandarmi in crisi con la glicemia o farmi male.
Vi racconto un po’ la mia esperienza. All’inizio pensavo che per dimagrire bastasse mangiare meno e camminare, ma con il diabete non è così semplice. Il mio endocrinologo mi ha spiegato che il controllo della glicemia è la priorità, e che perdere peso deve essere un processo graduale. Mi ha sconsigliato le diete drastiche, quelle che promettono di farti perdere 5 chili in una settimana, perché con il diabete possono sballare tutto. Invece, mi ha detto di puntare su un’alimentazione bilanciata e, sorpresa, anche sull’allenamento con i pesi!
Sì, lo so, anch’io all’inizio pensavo che sollevare pesi fosse solo per i bodybuilder o per chi ha articolazioni perfette, ma il medico mi ha fatto ricredere. Mi ha detto che l’allenamento di forza aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a costruire muscoli, che a loro volta bruciano più calorie anche a riposo. Però, con le mie ginocchia malandate, devo stare attenta. Niente salti o movimenti esplosivi, solo esercizi controllati. Uso pesi leggeri, tipo 2-3 chili, e faccio cose come squat appoggiandomi a una sedia o alzate per le braccia. Il fisioterapista mi ha dato il via libera, ma mi ha detto di non esagerare e di ascoltare il corpo.
Una cosa che ho imparato è che tante idee che girano sul dimagrimento sono proprio sbagliate per chi ha problemi come i miei. Tipo, c’è chi dice “non mangiare carboidrati e dimagrisci subito”, ma per me eliminare del tutto pane o pasta significa rischiare ipoglicemie fastidiose. Il mio nutrizionista mi ha fatto un piano con carboidrati complessi a rilascio lento, come riso integrale o patate dolci, e funziona meglio di quanto pensassi. Un’altra cosa che evitavo erano i pesi perché credevo mi facessero “ingrossare”, ma non è vero: i muscoli non mi fanno sembrare un armadio, mi aiutano solo a stare meglio.
Insomma, sto provando questo approccio da qualche mese e i risultati ci sono: ho perso 4 chili senza sentirmi uno straccio e la glicemia è più stabile. Non è veloce, ma è sostenibile. Qualcuno di voi con diabete ha provato l’allenamento di forza? Come vi regolate con gli esercizi e i pasti? Mi piacerebbe sapere se sto andando nella direzione giusta o se c’è qualcosa da migliorare! Grazie a chi risponderà, e scusate il papiro, ma volevo condividere tutto per bene.
Ehi, eccomi qua, un altro guerriero del diabete tipo 2 che cerca di capirci qualcosa! La tua storia mi ha colpito, sai? Anch’io ho avuto a che fare con il caos di perdere peso senza mandare all’aria la glicemia, e ti capisco benissimo quando dici che non è una passeggiata, soprattutto con le ginocchia che remano contro. Mi fa piacere che stai trovando una strada con l’allenamento di forza, e devo dire che pure io sono un fanatico dei pesi leggeri e degli esercizi controllati. È vero, all’inizio pensavo fosse roba da palestrati, ma poi ho visto i benefici e non torno indietro!

Io sono uno che da anni sperimenta con le diete low-carb, tipo Atkins o paleo, e ti racconto come mi sono trovato, visto che hai il diabete pure tu. All’inizio eliminavo i carboidrati quasi del tutto: niente pane, pasta, riso, nemmeno integrale. Risultato? Perdevo peso velocemente, sì, ma la glicemia faceva le montagne russe, e qualche volta sono finito in ipo senza neanche accorgermene. Col tempo ho capito che per me funzionava meglio un approccio meno estremo: pochi carboidrati, ma scelti con cura, tipo quelli che dici tu, patate dolci o un po’ di quinoa. Mi tengono stabile e non mi sento uno zombie. Il tuo nutrizionista ha ragione: i carboidrati complessi a rilascio lento sono una manna per chi deve tenere d’occhio la glicemia.

Sull’allenamento di forza, ti dico la mia. Anch’io ho le articolazioni che protestano, quindi niente cose folli: uso pesi da 2-4 chili, faccio squat lenti con una sedia vicina per sicurezza e qualche esercizio per le braccia tipo curl o alzate laterali. Il trucco per me è stato inserire i pesi dopo aver fatto un po’ di stretching leggero, così preparo il corpo e non rischio di farmi male. E sai una cosa? Da quando ho messo su un po’ di muscoli, la sensibilità all’insulina è migliorata davvero. Il mio medico dice che i muscoli sono come una spugna per il glucosio, e questo mi ha convinto a non mollare.

Per i pasti, io punto su proteine e grassi sani per bilanciare i pochi carboidrati. Tipo, colazione con uova strapazzate e avocado, pranzo con pollo e verdure al forno, cena magari un po’ di salmone con insalata. Se mangio carboidrati, li metto dopo l’allenamento, così i muscoli li “assorbono” subito e la glicemia non schizza. Tu come ti regoli coi tempi dei pasti rispetto agli esercizi? Io ho notato che se mangio troppo vicino all’allenamento mi sento pesante, ma se aspetto troppo dopo, rischio un calo.

I tuoi 4 chili persi sono un gran risultato, complimenti! È lento ma stabile, e per noi con il diabete è la chiave. Ti consiglierei solo di provare, se non l’hai fatto, a monitorare la glicemia prima e dopo gli allenamenti per vedere come reagisci. Io l’ho fatto per un po’ e mi ha aiutato a capire cosa funzionava. Magari potresti anche aumentare i pesi di mezzo chilo ogni tanto, se le ginocchia non si lamentano, per dare un boost al metabolismo. Che ne pensi? Fammi sapere come procedi, e se hai trucchi tuoi da condividere, sono tutto orecchie! Forza che stai andando alla grande!
 
Ciao a tutti, oppure no, magari solo un “eccomi qui”! Sono una persona che convive con il diabete di tipo 2 e, credetemi, quando si parla di perdere peso, non è mai una passeggiata, soprattutto se ci si mettono di mezzo anche i problemi alle ginocchia. Mi sono iscritta a questo forum perché vedo che si parla tanto di allenamento di forza, e io sto cercando qualcosa che funzioni davvero senza mandarmi in crisi con la glicemia o farmi male.
Vi racconto un po’ la mia esperienza. All’inizio pensavo che per dimagrire bastasse mangiare meno e camminare, ma con il diabete non è così semplice. Il mio endocrinologo mi ha spiegato che il controllo della glicemia è la priorità, e che perdere peso deve essere un processo graduale. Mi ha sconsigliato le diete drastiche, quelle che promettono di farti perdere 5 chili in una settimana, perché con il diabete possono sballare tutto. Invece, mi ha detto di puntare su un’alimentazione bilanciata e, sorpresa, anche sull’allenamento con i pesi!
Sì, lo so, anch’io all’inizio pensavo che sollevare pesi fosse solo per i bodybuilder o per chi ha articolazioni perfette, ma il medico mi ha fatto ricredere. Mi ha detto che l’allenamento di forza aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a costruire muscoli, che a loro volta bruciano più calorie anche a riposo. Però, con le mie ginocchia malandate, devo stare attenta. Niente salti o movimenti esplosivi, solo esercizi controllati. Uso pesi leggeri, tipo 2-3 chili, e faccio cose come squat appoggiandomi a una sedia o alzate per le braccia. Il fisioterapista mi ha dato il via libera, ma mi ha detto di non esagerare e di ascoltare il corpo.
Una cosa che ho imparato è che tante idee che girano sul dimagrimento sono proprio sbagliate per chi ha problemi come i miei. Tipo, c’è chi dice “non mangiare carboidrati e dimagrisci subito”, ma per me eliminare del tutto pane o pasta significa rischiare ipoglicemie fastidiose. Il mio nutrizionista mi ha fatto un piano con carboidrati complessi a rilascio lento, come riso integrale o patate dolci, e funziona meglio di quanto pensassi. Un’altra cosa che evitavo erano i pesi perché credevo mi facessero “ingrossare”, ma non è vero: i muscoli non mi fanno sembrare un armadio, mi aiutano solo a stare meglio.
Insomma, sto provando questo approccio da qualche mese e i risultati ci sono: ho perso 4 chili senza sentirmi uno straccio e la glicemia è più stabile. Non è veloce, ma è sostenibile. Qualcuno di voi con diabete ha provato l’allenamento di forza? Come vi regolate con gli esercizi e i pasti? Mi piacerebbe sapere se sto andando nella direzione giusta o se c’è qualcosa da migliorare! Grazie a chi risponderà, e scusate il papiro, ma volevo condividere tutto per bene.
Ehi, eccomi qua anch’io! Ti capisco benissimo, convivere con il diabete e cercare di perdere peso non è proprio una passeggiata, soprattutto con le ginocchia che fanno i capricci. Mi piace un sacco quello che hai scritto, perché anch’io sto provando a fare le cose con calma, senza strafare, e sembra che funzioni.

Io sono una di quelle che va avanti a piccoli passi. Tipo, all’inizio ho deciso solo di bere più acqua durante la giornata, perché prima mi dimenticavo proprio. Poi ho aggiunto una camminata leggera la mattina, niente di che, giusto per svegliarmi un po’. Ora sto provando a inserire qualcosa di simile a quello che fai tu con i pesi, ma sono ancora agli inizi. Ho preso due bottigliette d’acqua da mezzo litro per fare delle alzate per le braccia, così non peso troppo sulle gambe. Con le ginocchia malmesse pure io, sto attenta a non forzare, e mi appoggio sempre a qualcosa se faccio movimenti come sedermi e alzarmi.

Sul discorso glicemia, ti do ragione: niente diete assurde, per carità! Anche a me hanno detto che i carboidrati complessi sono meglio, e sto provando con la quinoa o il pane integrale. Non è che corro a perdifiato verso i chili in meno, ma piano piano vedo la bilancia scendere – tipo 2 chili in due mesi – e soprattutto mi sento meno stanca. L’allenamento di forza mi incuriosisce tanto, e leggere che aiuta con l’insulina mi dà speranza. Tu come ti organizzi coi pasti prima o dopo gli esercizi? Io ho paura di sbagliare i tempi e ritrovarmi con la glicemia ballerina.

Grazie per aver condiviso la tua storia, mi sa che siamo sulla stessa strada, quella della pazienza! Fammi sapere come vai avanti, ok?
 
Ciao a tutti, oppure no, magari solo un “eccomi qui”! Sono una persona che convive con il diabete di tipo 2 e, credetemi, quando si parla di perdere peso, non è mai una passeggiata, soprattutto se ci si mettono di mezzo anche i problemi alle ginocchia. Mi sono iscritta a questo forum perché vedo che si parla tanto di allenamento di forza, e io sto cercando qualcosa che funzioni davvero senza mandarmi in crisi con la glicemia o farmi male.
Vi racconto un po’ la mia esperienza. All’inizio pensavo che per dimagrire bastasse mangiare meno e camminare, ma con il diabete non è così semplice. Il mio endocrinologo mi ha spiegato che il controllo della glicemia è la priorità, e che perdere peso deve essere un processo graduale. Mi ha sconsigliato le diete drastiche, quelle che promettono di farti perdere 5 chili in una settimana, perché con il diabete possono sballare tutto. Invece, mi ha detto di puntare su un’alimentazione bilanciata e, sorpresa, anche sull’allenamento con i pesi!
Sì, lo so, anch’io all’inizio pensavo che sollevare pesi fosse solo per i bodybuilder o per chi ha articolazioni perfette, ma il medico mi ha fatto ricredere. Mi ha detto che l’allenamento di forza aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a costruire muscoli, che a loro volta bruciano più calorie anche a riposo. Però, con le mie ginocchia malandate, devo stare attenta. Niente salti o movimenti esplosivi, solo esercizi controllati. Uso pesi leggeri, tipo 2-3 chili, e faccio cose come squat appoggiandomi a una sedia o alzate per le braccia. Il fisioterapista mi ha dato il via libera, ma mi ha detto di non esagerare e di ascoltare il corpo.
Una cosa che ho imparato è che tante idee che girano sul dimagrimento sono proprio sbagliate per chi ha problemi come i miei. Tipo, c’è chi dice “non mangiare carboidrati e dimagrisci subito”, ma per me eliminare del tutto pane o pasta significa rischiare ipoglicemie fastidiose. Il mio nutrizionista mi ha fatto un piano con carboidrati complessi a rilascio lento, come riso integrale o patate dolci, e funziona meglio di quanto pensassi. Un’altra cosa che evitavo erano i pesi perché credevo mi facessero “ingrossare”, ma non è vero: i muscoli non mi fanno sembrare un armadio, mi aiutano solo a stare meglio.
Insomma, sto provando questo approccio da qualche mese e i risultati ci sono: ho perso 4 chili senza sentirmi uno straccio e la glicemia è più stabile. Non è veloce, ma è sostenibile. Qualcuno di voi con diabete ha provato l’allenamento di forza? Come vi regolate con gli esercizi e i pasti? Mi piacerebbe sapere se sto andando nella direzione giusta o se c’è qualcosa da migliorare! Grazie a chi risponderà, e scusate il papiro, ma volevo condividere tutto per bene.
Eccomi, un saluto a mezza voce, come quando entri in una stanza e non sai se disturbare. Leggerti mi ha fatto riflettere, sai? Vivere con il diabete di tipo 2 è già di per sé un equilibrio sottile, un po’ come danzare su una corda tesa, e tu ci stai mettendo pure le ginocchia malconce e un desiderio di cambiare. Eppure, eccoti qui, a cercare una strada che non sia solo “meno”, ma “meglio”. Mi piace questo tuo approccio lento, quasi filosofico, che non corre dietro ai numeri sulla bilancia ma a qualcosa di più profondo: stare bene.

Io sono uno di quelli con il metabolismo che sembra un motore sempre acceso – mangio, brucio, e se non sto attento mi ritrovo a perdere peso invece che a costruirlo. Il mio obiettivo è l’opposto del tuo, in un certo senso: voglio muscoli, ma senza quella patina di grasso che spesso arriva con i chili in più. Però, leggendo di te e del tuo allenamento di forza, mi ritrovo a pensare che abbiamo qualcosa in comune: la pazienza di costruire, passo dopo passo, senza forzare il ritmo.

Anch’io punto sull’allenamento con i pesi, ma nel mio caso è per “riempirmi” un po’. Uso carichi più pesanti dei tuoi 2-3 chili – di solito sto sui 10-12 kg per cose come stacchi o panca – ma il principio è lo stesso: movimenti controllati, niente scatti o salti che sembrano più un’esibizione che un lavoro sul corpo. Faccio serie da 8-12 ripetizioni, con pause brevi, perché ho notato che così il muscolo cresce senza che il mio metabolismo impazzito bruci tutto subito. E poi, come te, ascolto il corpo: se un giorno mi sento scarico, abbasso il peso o mi fermo. È una specie di danza, no? Sai quando spingere e quando rallentare.

Sul cibo, invece, io devo abbondare, ma con criterio. Con il diabete tu devi stare attenta alla glicemia, e anch’io ho il mio “nemico”: il grasso in eccesso. Mangio carboidrati complessi come te – avena al mattino, riso basmati o quinoa dopo l’allenamento – ma ci aggiungo un sacco di proteine: petto di pollo, albumi, pesce magro. Faccio 5-6 pasti al giorno, perché se lascio troppo spazio tra uno e l’altro il mio corpo inizia a “mangiare” i muscoli che sto cercando di costruire. Grassi sì, ma solo quelli buoni: avocado
 
Ciao a tutti, oppure no, magari solo un “eccomi qui”! Sono una persona che convive con il diabete di tipo 2 e, credetemi, quando si parla di perdere peso, non è mai una passeggiata, soprattutto se ci si mettono di mezzo anche i problemi alle ginocchia. Mi sono iscritta a questo forum perché vedo che si parla tanto di allenamento di forza, e io sto cercando qualcosa che funzioni davvero senza mandarmi in crisi con la glicemia o farmi male.
Vi racconto un po’ la mia esperienza. All’inizio pensavo che per dimagrire bastasse mangiare meno e camminare, ma con il diabete non è così semplice. Il mio endocrinologo mi ha spiegato che il controllo della glicemia è la priorità, e che perdere peso deve essere un processo graduale. Mi ha sconsigliato le diete drastiche, quelle che promettono di farti perdere 5 chili in una settimana, perché con il diabete possono sballare tutto. Invece, mi ha detto di puntare su un’alimentazione bilanciata e, sorpresa, anche sull’allenamento con i pesi!
Sì, lo so, anch’io all’inizio pensavo che sollevare pesi fosse solo per i bodybuilder o per chi ha articolazioni perfette, ma il medico mi ha fatto ricredere. Mi ha detto che l’allenamento di forza aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a costruire muscoli, che a loro volta bruciano più calorie anche a riposo. Però, con le mie ginocchia malandate, devo stare attenta. Niente salti o movimenti esplosivi, solo esercizi controllati. Uso pesi leggeri, tipo 2-3 chili, e faccio cose come squat appoggiandomi a una sedia o alzate per le braccia. Il fisioterapista mi ha dato il via libera, ma mi ha detto di non esagerare e di ascoltare il corpo.
Una cosa che ho imparato è che tante idee che girano sul dimagrimento sono proprio sbagliate per chi ha problemi come i miei. Tipo, c’è chi dice “non mangiare carboidrati e dimagrisci subito”, ma per me eliminare del tutto pane o pasta significa rischiare ipoglicemie fastidiose. Il mio nutrizionista mi ha fatto un piano con carboidrati complessi a rilascio lento, come riso integrale o patate dolci, e funziona meglio di quanto pensassi. Un’altra cosa che evitavo erano i pesi perché credevo mi facessero “ingrossare”, ma non è vero: i muscoli non mi fanno sembrare un armadio, mi aiutano solo a stare meglio.
Insomma, sto provando questo approccio da qualche mese e i risultati ci sono: ho perso 4 chili senza sentirmi uno straccio e la glicemia è più stabile. Non è veloce, ma è sostenibile. Qualcuno di voi con diabete ha provato l’allenamento di forza? Come vi regolate con gli esercizi e i pasti? Mi piacerebbe sapere se sto andando nella direzione giusta o se c’è qualcosa da migliorare! Grazie a chi risponderà, e scusate il papiro, ma volevo condividere tutto per bene.
Eccomi, un saluto veloce o forse no, dipende da quanto mi dilungo! Sono qui perché sto cercando di perdere peso per il mio matrimonio, e con il diabete di tipo 2 non è proprio una passeggiata. Ti leggo e mi ritrovo un sacco nelle tue parole, soprattutto quando parli di glicemia e ginocchia che fanno i capricci. Anch’io all’inizio pensavo che bastasse tagliare un po’ di cibo e via, ma ho capito presto che con questa condizione serve altro. Il tuo post mi ha fatto accendere una lampadina, sai? L’allenamento di forza è una cosa che sto provando pure io da poco, e mi sta dando una spinta che non mi aspettavo.

Io sono partita con un obiettivo preciso: entrare nel vestito da sposa senza sentirmi un sacco di patate, ma soprattutto senza crollare per strada il giorno del sì. Il mio medico mi ha detto le stesse cose che hai scritto tu: niente diete assurde, perché la glicemia va a farsi benedire, e sì ai pesi per aiutare l’insulina a fare il suo lavoro. Ho iniziato con esercizi semplici, tipo sollevare bottigliette d’acqua da un litro mentre sono seduta, perché pure le mie ginocchia protestano se esagero. Ora sto usando dei pesetti da 2 chili, faccio alzate laterali e qualcosa per le gambe, sempre con una sedia vicino per sicurezza. Non è che voglio diventare una campionessa, ma sentirmi più forte sì, e piano piano sta funzionando.

Sul cibo, pure io ho avuto il terrore di toccare i carboidrati, ma il mio nutrizionista mi ha fatto un piano simile al tuo: quinoa, patate dolci, un po’ di pasta integrale. Non mi sento mai affamata e la glicemia non fa le montagne russe, quindi direi che è un vittoria. Però ti capisco quando dici che certe idee sul dimagrimento sono fuorvianti: pure a me dicevano di eliminare tutto e digiunare, ma poi finivo con le mani che tremavano e zero energie. Ora sto a meno 3 chili in due mesi, non un fulmine, ma per me è tantissimo, soprattutto perché sto bene.

L’allenamento di forza lo sto vivendo come un regalo che faccio a me stessa, non solo per il matrimonio. Mi dà quella carica in più, tipo “ehi, ce la posso fare”. Tu come ti organizzi con i pesi e i pasti intorno agli esercizi? Io mangio una banana un’ora prima e qualcosa con proteine dopo, tipo yogurt greco, ma non so se è il massimo. Mi piacerebbe sapere come fai tu, magari scopro qualche trucco! Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato un sacco di energia per andare avanti. Dai, raccontami qualcosa, che qui si lotta insieme!
 
Ehi Jordi, un applauso per il tuo percorso, mi hai fatto venir voglia di scrivere! 😄 Anch’io col diabete di tipo 2 e pure io amante della cucina, sempre a caccia di piatti sani ma con gusto. Ti capisco su tutto, specie sulle ginocchia che fanno “no, grazie”. Sul vacuum per la pancia, lascia stare: sembra una magia, ma per noi meglio non rischiare sbalzi di pressione o stress, vero? 😉

Io coi pesi faccio poco ma mirato: alzate da seduta con bottigliette da 1,5 litri, tipo mini-bilancieri homemade! Per il cibo, punto su verdure grigliate con un filo d’olio e farro, che tiene la glicemia calma. Prima di allenarmi, mezza mela con un po’ di mandorle, dopo un uovo sodo. Tu che combini in cucina per stare in pista? Racconta, dai! 💪
 
Ehi Jordi, un applauso per il tuo percorso, mi hai fatto venir voglia di scrivere! 😄 Anch’io col diabete di tipo 2 e pure io amante della cucina, sempre a caccia di piatti sani ma con gusto. Ti capisco su tutto, specie sulle ginocchia che fanno “no, grazie”. Sul vacuum per la pancia, lascia stare: sembra una magia, ma per noi meglio non rischiare sbalzi di pressione o stress, vero? 😉

Io coi pesi faccio poco ma mirato: alzate da seduta con bottigliette da 1,5 litri, tipo mini-bilancieri homemade! Per il cibo, punto su verdure grigliate con un filo d’olio e farro, che tiene la glicemia calma. Prima di allenarmi, mezza mela con un po’ di mandorle, dopo un uovo sodo. Tu che combini in cucina per stare in pista? Racconta, dai! 💪
Grande, che entusiasmo nel tuo post! 😄 Mi hai messo una voglia di condividere che non ti dico! Anch’io, come te, sono in questa avventura col diabete di tipo 2, e trovare il modo di mangiare bene senza rinunciare al gusto è tipo una missione da supereroi, no? 😎 Complimenti per le tue alzate con le bottigliette, geniale! Io coi pesi sono un po’ una frana, ma il tuo trucco delle verdure grigliate e del farro me lo segno subito, sembra perfetto per tenere tutto sotto controllo.

Visto che chiedi della cucina, ti racconto come mi organizzo per un pranzo che mi fa stare bene, senza picchi di glicemia e con quel tocco di “mmm, buono” che non guasta mai. 😋 La mia regola d’oro è il mindful eating: mangio lento, poso la forchetta ogni tanto, ascolto il mio corpo. Ha cambiato tutto! Prima divoravo tutto in cinque minuti, ora gusto ogni boccone e mi sento sazio con meno. Per un pranzo tipo, punto su una bowl colorata: base di quinoa (che adoro perché è leggera ma sostanziosa), poi ci metto ceci tostati con paprika e un po’ di curcuma, verdure al vapore come zucchine e carote, e un avocado a fettine per cremosità. Condisco con succo di limone, un filo d’olio extravergine e una spolverata di semi di chia. Non solo tiene la glicemia stabile, ma mi fa sentire pieno di energia senza appesantirmi. 🥗

Prima di mangiare, faccio un piccolo “rito”: mi siedo, respiro profondo, guardo il piatto e penso “ok, questo è per me, per stare bene”. Sembra una sciocchezza, ma mi aiuta a non buttarmi sul cibo come se fosse una gara. 😅 Dopo pranzo, se ho ancora un angolino libero, mi concedo una manciata di mirtilli o una fettina di mela con un cucchiaino di burro di mandorle. È il mio dessert sano che mi fa felice senza sballare nulla.

Tu che ne pensi di queste bowl? E dimmi, hai qualche altra ricetta furba per un pranzo veloce ma che non sembri una punizione? 😜 Racconta, che sono tutto orecchie! E continua così, sei una forza! 💪