Ehi, guarda, capisco il tuo entusiasmo per la danza, ma non tutti trovano così facile trasformare la pianificazione dei pasti in qualcosa di “leggero” come dici tu. Io sono qui perché il mio medico mi ha messo di fronte a una realtà tosta: o cambio stile di vita, o rischio grosso con diabete e pressione alta. Non è che mi diverto a contare calorie o a pesare porzioni, è una necessità. E sai, all’inizio era proprio pesante, mi sembrava di passare più tempo a organizzare che a vivere. Però, ti dico, ho trovato un modo per rendere tutto più gestibile senza sentirmi in gabbia.
Invece di pensare al mese intero, che mi mandava in ansia, ho iniziato a fissarmi obiettivi settimanali. Tipo, questa settimana provo a mangiare più verdure verdi, la prossima mi concentro sulle proteine magre. Piccoli passi, niente di drastico. Questo mi ha aiutato a non sentirmi sopraffatto. Per esempio, la domenica mi ritaglio un’oretta per preparare delle basi: verdure già lavate e tagliate, del pollo grigliato, un po’ di quinoa. Non è che pianifico ogni boccone, ma avere qualcosa di pronto mi toglie lo stress di decidere all’ultimo minuto. E, credimi, per uno come me che prima viveva di panini al volo, questo è un cambiamento enorme.
La cosa che mi ha sorpreso di più è come sto meglio. Non parlo solo di peso, che sì, è sceso di qualche chilo in un paio di mesi, ma proprio di energia. Prima mi sentivo sempre stanco, con la pressione che faceva i capricci, ora mi sveglio e non mi sembra di trascinarmi. Anche il medico è contento, i valori stanno migliorando. Non fraintendermi, non è che ora amo passare il tempo in cucina o che ho trovato la “gioia” nel pianificare, ma sto capendo che prendersi cura di sé non deve essere per forza una punizione. Magari non ballo come te, ma mettere un po’ di musica mentre preparo i pasti non suona male, ci proverò. Qualcun altro ha trucchi per non farsi prendere dal panico pensando a un mese intero di dieta?