Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno perché mi scomodo a salutare! Insomma, possibile che mangiare fuori debba sempre essere una tragedia per chi cerca di stare attento alla linea? Io ormai sono al limite, giuro. Ogni volta che esco con amici o per lavoro, è un delirio: menù pieni di schifezze, porzioni enormi, e quella vocina nella testa che dice "ma sì, dai, per una volta…". Ma poi salgo sulle mie bilance smart e vedo il disastro. Altro che "una volta"!
Però, sapete che vi dico? I miei gadget mi stanno tirando fuori da questo incubo. Il mio fitness tracker ormai è il mio migliore amico: mi conta i passi, mi avvisa se sto esagerando con la sedentarietà, e soprattutto mi tiene d’occhio le calorie. Tipo ieri, ero da quel posto di pizza vicino all’ufficio, e mentre tutti prendevano la quattro formaggi, io ho aperto la mia app per il conteggio calorico. Ho scelto una margherita e ho pure calcolato quanto potevo permettermene senza sgarrare troppo. Risultato? Non mi sono sentita in colpa, e stamattina la bilancia non mi ha fatto venire un infarto.
E poi c’è la funzione motivazionale: ogni volta che raggiungo un obiettivo, tipo 10.000 passi o una settimana senza strafogarmi, il tracker mi manda una notifica con tanto di applauso virtuale. Sembra scemo, ma funziona! Mi dà quella spinta in più per non mollare, soprattutto quando sono tentata di ordinare un dessert gigante solo perché "è il weekend".
Mangiare fuori non deve per forza essere un disastro, ma senza questi aggeggi tecnologici io sarei persa. Voi come fate a non impazzire? Perché io, senza i miei numeri e grafici, probabilmente starei ancora ordinando fritti come se non ci fosse un domani!
Però, sapete che vi dico? I miei gadget mi stanno tirando fuori da questo incubo. Il mio fitness tracker ormai è il mio migliore amico: mi conta i passi, mi avvisa se sto esagerando con la sedentarietà, e soprattutto mi tiene d’occhio le calorie. Tipo ieri, ero da quel posto di pizza vicino all’ufficio, e mentre tutti prendevano la quattro formaggi, io ho aperto la mia app per il conteggio calorico. Ho scelto una margherita e ho pure calcolato quanto potevo permettermene senza sgarrare troppo. Risultato? Non mi sono sentita in colpa, e stamattina la bilancia non mi ha fatto venire un infarto.
E poi c’è la funzione motivazionale: ogni volta che raggiungo un obiettivo, tipo 10.000 passi o una settimana senza strafogarmi, il tracker mi manda una notifica con tanto di applauso virtuale. Sembra scemo, ma funziona! Mi dà quella spinta in più per non mollare, soprattutto quando sono tentata di ordinare un dessert gigante solo perché "è il weekend".
Mangiare fuori non deve per forza essere un disastro, ma senza questi aggeggi tecnologici io sarei persa. Voi come fate a non impazzire? Perché io, senza i miei numeri e grafici, probabilmente starei ancora ordinando fritti come se non ci fosse un domani!