Qualcuno ha provato il metodo del piatto? Curiosa di sapere com’è andata!

6 Marzo 2025
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Ragazzi, da un po’ sto sperimentando il metodo del piatto e devo dire che mi sta intrigando parecchio. L’idea è semplice: divido il piatto in tre parti - metà la riempio di verdure, un quarto lo dedico alle proteine e l’altro quarto ai carboidrati. All’inizio non è stato facile, perché ero abituata a porzioni più abbondanti di pasta o riso, ma con il tempo sto imparando a bilanciare meglio.
Per esempio, ieri ho preparato un piatto con zucchine e pomodorini saltati come base, poi ho aggiunto del pollo grigliato e una piccola porzione di quinoa. Mi piace che non devo pesare tutto al grammo, basta guardare il piatto e capire se è proporzionato. Quello che noto è che mi sazio comunque, forse perché le verdure occupano tanto spazio e mi danno quella sensazione di "pieno" senza appesantirmi.
Sto provando a fare foto dei miei piatti per vedere i progressi, e devo dire che è anche un modo per rendere il pasto più interessante. Qualcuno di voi lo ha provato a lungo? Mi incuriosisce sapere se dopo un po’ diventa automatico o se ci sono giorni in cui proprio non riesci a seguirlo. Io per ora vado a fasi: a volte sono super precisa, altre invece improvviso un po’.
Un altro aspetto che mi piace è che non mi sembra una dieta rigida, ma più un modo per riorganizzare quello che già mangio. Però ammetto che sto ancora capendo come gestire i giorni in cui ho più fame o magari una cena fuori. Voi come vi regolate? Sono proprio curiosa di leggere le vostre esperienze!
 
Ragazzi, da un po’ sto sperimentando il metodo del piatto e devo dire che mi sta intrigando parecchio. L’idea è semplice: divido il piatto in tre parti - metà la riempio di verdure, un quarto lo dedico alle proteine e l’altro quarto ai carboidrati. All’inizio non è stato facile, perché ero abituata a porzioni più abbondanti di pasta o riso, ma con il tempo sto imparando a bilanciare meglio.
Per esempio, ieri ho preparato un piatto con zucchine e pomodorini saltati come base, poi ho aggiunto del pollo grigliato e una piccola porzione di quinoa. Mi piace che non devo pesare tutto al grammo, basta guardare il piatto e capire se è proporzionato. Quello che noto è che mi sazio comunque, forse perché le verdure occupano tanto spazio e mi danno quella sensazione di "pieno" senza appesantirmi.
Sto provando a fare foto dei miei piatti per vedere i progressi, e devo dire che è anche un modo per rendere il pasto più interessante. Qualcuno di voi lo ha provato a lungo? Mi incuriosisce sapere se dopo un po’ diventa automatico o se ci sono giorni in cui proprio non riesci a seguirlo. Io per ora vado a fasi: a volte sono super precisa, altre invece improvviso un po’.
Un altro aspetto che mi piace è che non mi sembra una dieta rigida, ma più un modo per riorganizzare quello che già mangio. Però ammetto che sto ancora capendo come gestire i giorni in cui ho più fame o magari una cena fuori. Voi come vi regolate? Sono proprio curiosa di leggere le vostre esperienze!
Ehi, che bella idea condividere il metodo del piatto! Io lo sto provando da poco, e mi piace perché è semplice e non servono bilance. Anch’io punto su verdure economiche tipo zucchine o carote, magari con un po’ di petto di pollo o legumi che costano poco. Per ora funziona, mi sento sazia senza spendere troppo. Tu come fai con i giorni più difficili? Io a volte aggiungo una manciata di ceci per tirare avanti!
 
Ragazzi, da un po’ sto sperimentando il metodo del piatto e devo dire che mi sta intrigando parecchio. L’idea è semplice: divido il piatto in tre parti - metà la riempio di verdure, un quarto lo dedico alle proteine e l’altro quarto ai carboidrati. All’inizio non è stato facile, perché ero abituata a porzioni più abbondanti di pasta o riso, ma con il tempo sto imparando a bilanciare meglio.
Per esempio, ieri ho preparato un piatto con zucchine e pomodorini saltati come base, poi ho aggiunto del pollo grigliato e una piccola porzione di quinoa. Mi piace che non devo pesare tutto al grammo, basta guardare il piatto e capire se è proporzionato. Quello che noto è che mi sazio comunque, forse perché le verdure occupano tanto spazio e mi danno quella sensazione di "pieno" senza appesantirmi.
Sto provando a fare foto dei miei piatti per vedere i progressi, e devo dire che è anche un modo per rendere il pasto più interessante. Qualcuno di voi lo ha provato a lungo? Mi incuriosisce sapere se dopo un po’ diventa automatico o se ci sono giorni in cui proprio non riesci a seguirlo. Io per ora vado a fasi: a volte sono super precisa, altre invece improvviso un po’.
Un altro aspetto che mi piace è che non mi sembra una dieta rigida, ma più un modo per riorganizzare quello che già mangio. Però ammetto che sto ancora capendo come gestire i giorni in cui ho più fame o magari una cena fuori. Voi come vi regolate? Sono proprio curiosa di leggere le vostre esperienze!
Ehi, il metodo del piatto sembra interessante, lo ammetto! Io sono più sul filone crossfit, quindi punto su allenamenti brevi ma intensi per smaltire. Tipo ieri: un WOD con burpees, kettlebell swing e squat, tutto in 15 minuti. Sudore a fiumi e fiato corto, ma la forza che sento crescere è pazzesca. Però ti capisco sui giorni "no" - anch’io a volte improvviso, specie quando esco e il menu non aiuta. Tu come fai con quelle cene fuori? Magari potresti mixare il tuo piatto con un po’ di sprint da crossfit, no? Fammi sapere!
 
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Ragazzi, da un po’ sto sperimentando il metodo del piatto e devo dire che mi sta intrigando parecchio. L’idea è semplice: divido il piatto in tre parti - metà la riempio di verdure, un quarto lo dedico alle proteine e l’altro quarto ai carboidrati. All’inizio non è stato facile, perché ero abituata a porzioni più abbondanti di pasta o riso, ma con il tempo sto imparando a bilanciare meglio.
Per esempio, ieri ho preparato un piatto con zucchine e pomodorini saltati come base, poi ho aggiunto del pollo grigliato e una piccola porzione di quinoa. Mi piace che non devo pesare tutto al grammo, basta guardare il piatto e capire se è proporzionato. Quello che noto è che mi sazio comunque, forse perché le verdure occupano tanto spazio e mi danno quella sensazione di "pieno" senza appesantirmi.
Sto provando a fare foto dei miei piatti per vedere i progressi, e devo dire che è anche un modo per rendere il pasto più interessante. Qualcuno di voi lo ha provato a lungo? Mi incuriosisce sapere se dopo un po’ diventa automatico o se ci sono giorni in cui proprio non riesci a seguirlo. Io per ora vado a fasi: a volte sono super precisa, altre invece improvviso un po’.
Un altro aspetto che mi piace è che non mi sembra una dieta rigida, ma più un modo per riorganizzare quello che già mangio. Però ammetto che sto ancora capendo come gestire i giorni in cui ho più fame o magari una cena fuori. Voi come vi regolate? Sono proprio curiosa di leggere le vostre esperienze!
Ciao a tutti, mi inserisco nella discussione perché il tuo racconto sul metodo del piatto mi ha colpito! Io sono una grande appassionata di camminata nordica, e devo dire che anche lì il bilanciamento è tutto, un po’ come con il tuo piatto. Da quando ho iniziato a usarla per rimettermi in forma, ho perso diversi chili, e ora sto cercando di mantenere i risultati con un’alimentazione più attenta. Il tuo metodo mi sembra un’ottima idea, soprattutto perché non è troppo rigido, e questo aiuta a non sentirsi in gabbia.

Io di solito non divido il piatto in modo così preciso, ma dopo le mie camminate cerco di fare pasti leggeri e nutrienti. Verdure come zucchine o broccoli sono sempre la base, poi aggiungo qualcosa di proteico tipo pesce o uova, e magari un po’ di riso integrale o patate. Mi piace l’idea di non pesare tutto, come dici tu, perché rende il momento del pasto più naturale. Dopo una bella sessione con i bastoncini, torno a casa con una fame sana, e un piatto ben bilanciato mi dà energia senza appesantirmi per la giornata.

Per i giorni in cui hai più fame o magari esci, ti capisco benissimo. A me capita dopo camminate più lunghe, e lì improvviso: magari aumento un po’ le proteine o aggiungo una manciata di noci come spuntino prima. Fuori casa, cerco di scegliere piatti che rispettino più o meno questa logica, tipo un’insalata con del tonno e un pezzo di pane. Non sempre è perfetto, ma col tempo diventa quasi un’abitudine. Tu come ti trovi con il metodo dopo un po’? Riesci a essere costante o ogni tanto sgarri? Mi interessa sapere come evolve, anche perché sto pensando di provarlo più seriamente anch’io!
 
Ehi Eduardo, che bella condivisione, mi hai fatto venir voglia di provare il metodo del piatto! Sono una fanatica di yoga per dimagrire, lo mixo con un po’ di cardio e qualche esercizio con i pesi leggeri, e devo dire che il tuo approccio mi sembra super in linea con il mio modo di vedere le cose: mangiare bene, senza stress, ma con un occhio alla salute.

Il tuo racconto mi ha fatto riflettere su come organizzo i miei pasti. Di solito, dopo una sessione di yoga o una camminata veloce, cerco di preparare piatti che mi diano energia ma non mi facciano sentire pesante. Le verdure sono sempre la mia base, tipo spinaci saltati o cavolo nero, perché riempiono e sono super versatili. Poi aggiungo una fonte proteica, come del tofu grigliato o un filetto di salmone, e completo con una porzione piccola di carboidrati, magari farro o patate dolci. L’idea di dividere il piatto in tre parti mi piace un sacco, perché dà una guida visiva senza bisogno di bilance o calcoli complicati, che per me sono il modo più veloce per perdere la motivazione.

Per i giorni in cui hai più fame o magari sei fuori, ti capisco alla grande. A me succede dopo le pratiche di yoga più intense, quelle in cui sudo tanto e sento i muscoli che chiedono carburante. In quei casi, aumento un po’ le proteine, tipo aggiungendo un uovo sodo o una manciata di ceci, oppure scelgo uno spuntino sano prima di cena, come una mela con un cucchiaino di burro di mandorle. Quando mangio fuori, cerco di fare scelte furbe: un’insalata ricca con del pollo o del pesce, e magari un contorno di verdure al posto delle patatine. Non è sempre perfetto, ma il bello è che non mi sento in colpa se ogni tanto improvviso.

Una cosa che ho imparato con lo yoga è ascoltare il corpo, e il tuo metodo sembra proprio rispettare questa filosofia. Tu come ti stai trovando dopo un po’ di tempo? Diventa più facile seguire il metodo del piatto o ci sono momenti in cui ti pesa? E come gestisci le cene fuori, riesci a mantenere il bilanciamento o vai più a occhio? Sono curiosa di sapere come evolve per te, perché sto pensando di adottarlo anch’io, magari integrandolo con i miei allenamenti. Grazie per aver condiviso, aspetto di leggere altri tuoi aggiornamenti!