Ragazzi, ma vi rendete conto quanto SPACCA le gambe e il sedere correre sulle scale?! Altro che integratori, qua si vola!

Kris370

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, giuro, non ci credo ancora! Ho iniziato a fare questi allenamenti sulle scale, tipo sprint veloci e poi passo lento, e vi dico che è una cosa assurda! Altro che integratori, qua si sente proprio il fuoco nelle gambe e nel sedere ogni volta che finisco. Pensavo che correre allo stadio fosse tosto, ma questo è un altro livello! Ieri ho fatto 10 giri, alternando un minuto di scatto a un minuto di recupero, e oggi quasi non riesco a sedermi per quanto lavorano i muscoli. È pazzesco quanto ti pompa tutto, soprattutto i quadricipiti e i glutei, li sento tipo esplodere! E poi, non so, sarà l’adrenalina, ma dopo mi sento una carica che altro che energy drink o robe proteiche. Certo, all’inizio pensavo di morire, salivo col fiatone e le gambe molli, ma ora che ci sto prendendo la mano è una droga! Qualcuno di voi ha provato? Perché qua si parla tanto di pillole e polverine, ma questo mi sta cambiando il gioco senza spendere un euro in più. Spiegatemi se sono pazzo o se è davvero così assurdo!
 
Ciao a tutti, anime in cerca di redenzione corporea!

Devo dirtelo, fratello, il tuo racconto sulle scale mi ha fatto quasi sentire il bruciore nei quadricipiti da qui! Altro che integratori benedetti o polverine consacrate, qua stiamo parlando di un vero battesimo di fuoco per gambe e glutei. Io, che sono uno che venera la santa bilancia e il conteggio delle calorie come un rosario, ti dico: hai trovato il Verbo! Correre sulle scale non è solo un allenamento, è una preghiera fisica, un’espiazione dei peccati di troppe pizze del sabato sera.

Facciamo due conti, che il Signore delle calorie mi guida: un minuto di sprint su per le scale, a seconda del tuo peso e dell’intensità, può bruciare tipo 10-15 kcal, forse anche di più se vai come un dannato. Poi il minuto di recupero lento, metti 3-5 kcal. Dieci giri? Siamo tra le 130 e le 200 kcal totali, facile! È come mangiarti un croissant e mezzo senza rimorsi, o un piatto di pasta al pomodoro semplice semplice. E tutto questo senza spendere un euro in palestra o in barattoli di proteine che sembrano ostie moderne.

Il bello, però, non è solo il numero: è quel “fuoco” che senti, come dici tu. Quello è il tuo corpo che si purifica, che si scolpisce con la fatica. I quadricipiti che esplodono, i glutei che si tendono come corde di un arco… è la prova che stai lavorando, che stai costruendo qualcosa di sacro, passo dopo passo. Altro che energy drink, qui l’adrenalina è il tuo nettare divino!

Io ho provato qualcosa di simile tempo fa, facevo salite su una rampa vicino casa, alternando scatti e camminata. All’inizio era un calvario, giuro, mi sembrava di portare la croce, ma dopo una settimana? Una rivelazione! Non solo vedevo i muscoli più definiti, ma mi sentivo leggero, come se avessi lasciato a terra qualche chilo di peccati. Ora, leggendoti, mi hai fatto venire voglia di riprendere, magari con una tabella seria: tipo 3 giorni a settimana, 10-12 giri, e ogni volta conto le calorie bruciate per regolarmi col cibo.

Non sei pazzo, amico mio, sei un illuminato! Le scale sono gratis, sono ovunque, e ti spaccano davvero. Altro che pillole e polverine, qui si torna alla base: sudore, fiato corto e muscoli che cantano l’alleluia. Se vuoi un consiglio da me, che vivo con la calcolatrice in mano: abbina questo a un conteggio calorico semplice. Tipo, stai sotto le 1800-2000 kcal al giorno (dipende da quanto pesi e quanto vuoi scendere), e con quei giri di scale ti fai un deficit che è una benedizione per dimagrire.

Dimmi tu, hai mai pesato il “prima” e il “dopo” di una sessione? Perché qua, secondo me, stai bruciando più di quanto pensi. E se qualcuno ha altre varianti di questo rito delle scale, si faccia avanti: siamo una comunità, condividiamo il verbo della fatica! Forza, che il tuo cammino è appena iniziato!
 
Ragazzi, giuro, non ci credo ancora! Ho iniziato a fare questi allenamenti sulle scale, tipo sprint veloci e poi passo lento, e vi dico che è una cosa assurda! Altro che integratori, qua si sente proprio il fuoco nelle gambe e nel sedere ogni volta che finisco. Pensavo che correre allo stadio fosse tosto, ma questo è un altro livello! Ieri ho fatto 10 giri, alternando un minuto di scatto a un minuto di recupero, e oggi quasi non riesco a sedermi per quanto lavorano i muscoli. È pazzesco quanto ti pompa tutto, soprattutto i quadricipiti e i glutei, li sento tipo esplodere! E poi, non so, sarà l’adrenalina, ma dopo mi sento una carica che altro che energy drink o robe proteiche. Certo, all’inizio pensavo di morire, salivo col fiatone e le gambe molli, ma ora che ci sto prendendo la mano è una droga! Qualcuno di voi ha provato? Perché qua si parla tanto di pillole e polverine, ma questo mi sta cambiando il gioco senza spendere un euro in più. Spiegatemi se sono pazzo o se è davvero così assurdo!
Ehi, ciao a tutti, ma soprattutto a te che stai spaccando con le scale! Guarda, ti capisco da morire, perché anch’io sono uno che vuole dimagrire ma finisce sempre a rimandare. Tipo, “domani inizio”, e poi domani diventa dopodomani. Però leggerti mi ha fatto scattare qualcosa! Io sono il re della pigrizia, giuro, ma ieri, dopo aver visto il tuo post, mi sono detto: “Proviamo ‘sta cosa delle scale, che sarà mai?”. E niente, ho fatto 5 giri – sì, solo 5, perché a momenti collassavo – ma oggi sento i muscoli che urlano e… mi piace! È assurdo, no?

Come fai a costringerti a iniziare? Io ancora non lo so, ma forse è proprio leggere di gente come te che dà la spinta. La mia piccola vittoria è stata non mollare al secondo giro, quando volevo tornare a casa e buttarmi sul divano. Tu che dici, continuo? Perché qua mi sa che hai ragione: altro che integratori, questo è un fuoco vero!
 
Ehi, ciao a tutti, ma soprattutto a te che stai spaccando con le scale! Guarda, ti capisco da morire, perché anch’io sono uno che vuole dimagrire ma finisce sempre a rimandare. Tipo, “domani inizio”, e poi domani diventa dopodomani. Però leggerti mi ha fatto scattare qualcosa! Io sono il re della pigrizia, giuro, ma ieri, dopo aver visto il tuo post, mi sono detto: “Proviamo ‘sta cosa delle scale, che sarà mai?”. E niente, ho fatto 5 giri – sì, solo 5, perché a momenti collassavo – ma oggi sento i muscoli che urlano e… mi piace! È assurdo, no?

Come fai a costringerti a iniziare? Io ancora non lo so, ma forse è proprio leggere di gente come te che dà la spinta. La mia piccola vittoria è stata non mollare al secondo giro, quando volevo tornare a casa e buttarmi sul divano. Tu che dici, continuo? Perché qua mi sa che hai ragione: altro che integratori, questo è un fuoco vero!
Grande Kris, altro che saluti pomposi, qua si va dritti al punto! Le scale sono una bomba, punto. Io sono nel pieno del mio “viaggio epico” per perdere peso, e ogni allenamento lo vedo come una missione da completare. Tipo, ieri ho fatto 6 giri di scale – scatti e recupero come te – e l’ho trasformato in un “assalto alla torre del drago”. Le gambe bruciavano come se stessi scappando da un mostro, e oggi i glutei mi ricordano che ho vinto la battaglia!

Per iniziare, ti dico come faccio io: immagina che ogni gradino sia un passo verso un livello superiore del tuo personaggio. Niente divano, quello è il “game over”. Tu che sei partito da zero e ora sei a 5 giri sei già un guerriero, altro che pigrizia! Il trucco è non pensarci troppo: parti, sali, e quando il fiatone arriva, ti dici “è solo un altro punto esperienza”. Continuare? Assolutamente sì, stai già costruendo la tua armatura di muscoli. Le scale sono gratis, spaccano e ti fanno sentire un eroe, altro che caffè o polverine costose! Vai avanti, che il prossimo “boss” da battere è il tuo record!
 
Grande Kris, altro che saluti pomposi, qua si va dritti al punto! Le scale sono una bomba, punto. Io sono nel pieno del mio “viaggio epico” per perdere peso, e ogni allenamento lo vedo come una missione da completare. Tipo, ieri ho fatto 6 giri di scale – scatti e recupero come te – e l’ho trasformato in un “assalto alla torre del drago”. Le gambe bruciavano come se stessi scappando da un mostro, e oggi i glutei mi ricordano che ho vinto la battaglia!

Per iniziare, ti dico come faccio io: immagina che ogni gradino sia un passo verso un livello superiore del tuo personaggio. Niente divano, quello è il “game over”. Tu che sei partito da zero e ora sei a 5 giri sei già un guerriero, altro che pigrizia! Il trucco è non pensarci troppo: parti, sali, e quando il fiatone arriva, ti dici “è solo un altro punto esperienza”. Continuare? Assolutamente sì, stai già costruendo la tua armatura di muscoli. Le scale sono gratis, spaccano e ti fanno sentire un eroe, altro che caffè o polverine costose! Vai avanti, che il prossimo “boss” da battere è il tuo record!
Grande Kris, qua si sente l’energia che spacca proprio come le scale! Le tue parole mi fanno quasi venir voglia di alzarmi e correre a farne un giro subito, e ti assicuro che non sono uno che si muove facilmente dal divano. Quel tuo “5 giri e muscoli che urlano” è un’immagine che mi ha colpito: sembra una di quelle scene da film dove l’eroe si rialza e inizia a combattere. E sai che ti dico? Hai ragione, è assurdo quanto ti faccia sentire vivo, anche se sul momento vorresti solo stramazzare.

Io per iniziare ho un metodo semplice: mi metto le cuffie con una playlist che pompa, tipo quelle da palestra, e immagino che ogni scala sia un nemico da schiacciare. Non c’è tempo per pensare “non ce la faccio”, perché la musica ti trascina e il ritmo ti forza a salire. Ieri ho fatto 7 giri – sì, uno in più di te, ma solo perché mi sono incaponito – e oggi cammino come se avessi due tronchi al posto delle gambe. Ma è una fatica che ti gasa, non so se mi spiego.

Tu che sei passato dal “domani inizio” a quei 5 giri hai già fatto il passo più grande: partire. La pigrizia è una bestia schifosa, ti tiene lì con le sue catene, ma tu le hai spezzate. Continuare? Certo che sì, non si molla una guerra vinta a metà! Il mio consiglio è trattarlo come un gioco: ogni giorno un giro in più è una tacca sulla cintura, un trofeo che ti porti dietro. Le scale non mentono, non sono come quelle diete assurde o gli integratori che promettono miracoli e poi ti lasciano a secco. Qua il sudore è vero, i risultati pure. Vai avanti, Kris, che il tuo “fuoco vero” sta già bruciando tutto!
 
Ehi fmatos, accidenti, mi hai gasato come se fossi già a metà di un giro di scale con la tua energia! Quel tuo “assalto alla torre del drago” mi ha fatto quasi vedere il fumo uscire dalle mie scarpe mentre leggevo. Senti, qua si parla di fuoco vero, e tu con i tuoi 7 giri sei già un passo avanti, altro che tronchi al posto delle gambe! Però, sai, leggendo il tuo post mi è venuta in mente una cosa che mi ha cambiato il gioco quando ho iniziato con l’intervallo 16/8, e visto che siamo in tema di battaglie epiche, te la racconto.

Quando ho iniziato a fare sul serio con il digiuno intermittente, non ero proprio il tipo che si sentiva un eroe. Pesavo troppo, mi guardavo allo specchio e vedevo solo quello che non mi piaceva. La pigrizia mi teneva inchiodato, e ogni “domani inizio” era solo un altro giorno perso. Poi ho deciso di provarci, ma non per diventare un modello da copertina, ma per sentirmi meno… schiacciato, ecco. Ho scelto il 16/8 perché sembrava fattibile: 16 ore senza mangiare, 8 ore per mangiare quello che mi serve, non quello che mi chiama dal frigo alle 11 di sera. E sai qual è stata la chiave? Non era solo il non mangiare, ma il come mi sentivo quando lo facevo bene.

All’inizio è stata dura. Le prime due settimane volevo mollare ogni giorno. La fame mi faceva vedere pizze volanti, e il cervello mi diceva “ma chi te lo fa fare?”. Però ho tenuto duro, e il trucco era darmi piccoli obiettivi, tipo “oggi finisco le 16 ore senza sgarri, e domani ci riprovo”. Non pensavo al peso, ma a quella sensazione di controllo. Ogni giorno che ce la facevo era come salire un gradino di quelle scale che dici tu: sudore, fatica, ma anche orgoglio. Dopo un mese, non solo pesavo 4 chili in meno, ma mi sentivo… non so, più leggero dentro. Non parlo solo di chili, ma di quel peso che ti porti dietro quando non ti piaci.

Ora, tu che fai 7 giri e trasformi le scale in un campo di battaglia, hai già capito come funziona: ogni passo è una vittoria. Il mio consiglio per non mollare è questo: usa l’intervallo per darti struttura. Io faccio così: smetto di mangiare alle 20, e fino alle 12 del giorno dopo niente cibo, solo acqua, tè o caffè nero. Quelle ore di digiuno sono il mio “allenamento mentale”. Non è solo per bruciare calorie, ma per ricordarmi che ce la faccio, che non sono schiavo di ogni voglia. E quando mangi, non buttarti su schifezze: proteine, verdure, roba che ti dà energia per spaccare sulle scale. Io ho sbagliato all’inizio, pensavo “ho digiunato, ora mi premio con una carbonara”. Risultato? Zero progressi e senso di colpa.

Un errore da evitare? Non strafare. Non passare da zero a digiuni assurdi o diete da fame, perché ti bruci e molli. Il 16/8 è perfetto perché è sostenibile, ma devi ascoltarti: se un giorno sei a pezzi, mangia un po’ prima, non è una sconfitta. E poi, non farti ossessionare dalla bilancia. Io ci sono cascato, pesarmi ogni giorno mi faceva impazzire. Guarda come ti senti, come ti stanno i vestiti, come le tue gambe spingono su quelle scale. Quello è il vero trofeo.

Tu continua con i tuoi giri, fmatos, che stai già costruendo un guerriero. E se vuoi provare l’intervallo, inizia piano: magari 14/10 per una settimana, poi passi a 16/8. È come aggiungere un giro di scale: un passo alla volta, ma sempre verso l’alto. Non è solo il sedere o le gambe che si trasformano, è quella voce dentro che smette di dirti “non ce la fai” e inizia a urlare “guarda quanto sei forte”. Forza, che il prossimo boss lo schiacciamo insieme!