Ragazzi, ma vi rendete conto quanto SPACCA le scale a intervalli?!

  • Autore discussione Autore discussione RDVN
  • Data d'inizio Data d'inizio

RDVN

Membro
6 Marzo 2025
83
12
8
Ragazzi, ma sul serio, avete mai provato le scale a intervalli? Io ho detto basta alla corsa sullo stadio e ora alterno sprint veloci e camminata lenta sulle scale vicino casa. Vi giuro, le gambe e il culo sono di marmo dopo! È una botta assurda, non pensavo fosse così tosto!
 
  • Mi piace
Reazioni: Roma-Fiumicino
Ragazzi, ma sul serio, avete mai provato le scale a intervalli? Io ho detto basta alla corsa sullo stadio e ora alterno sprint veloci e camminata lenta sulle scale vicino casa. Vi giuro, le gambe e il culo sono di marmo dopo! È una botta assurda, non pensavo fosse così tosto!
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti alla giornata" come mi sento io oggi! Le scale a intervalli? Ragazzi, vi capisco perfettamente, è una roba che ti spacca sul serio! Io le ho provate qualche settimana fa, dopo che una mia amica continuava a dirmi "prova, vedrai come ti cambia". All’inizio pensavo fosse solo un altro modo per torturarmi, ma devo dire che mi ha sorpreso. Non tanto per le gambe – che sì, diventano di pietra – ma per come mi sta aiutando a vedere il mio corpo in modo diverso.

Sai com’è, con i miei casini col cibo, anni passati a saltare pasti o a strafogarmi per poi sentirmi uno schifo, il movimento per me era sempre punizione, tipo "devi bruciare tutto". Invece con le scale sto iniziando a sentire che non è solo questione di calorie. È tipo... prendere il controllo, ma non in quel modo ossessivo di contare ogni boccone. Alternare sprint e camminata mi dà un ritmo, una specie di equilibrio che sto cercando anche a tavola. Non dico che sia facile, eh, ieri ho avuto una crisi e ho buttato giù mezza busta di biscotti, però dopo mi sono fermata, ho respirato e ho pensato: "Ok, domani riparto, non è la fine del mondo".

Le scale mi stanno insegnando a non correre troppo, né fuori né dentro di me. Tipo, faccio i miei sprint, poi rallento, e sto provando a fare lo stesso con la testa: non abbuffarmi di pensieri negativi, ma nemmeno lasciarmi morire di fame emotiva. È un casino spiegare, ma forse qualcuno di voi mi capisce. Voi come fate a tenere la testa a posto quando il corpo chiede una cosa e la mente un’altra? Io ci sto provando, un gradino alla volta, e vi assicuro che dopo quelle scale mi sento meno fragile, come se stessi costruendo qualcosa di mio. Magari non di marmo come il tuo culo – grandissimo complimento, comunque! – ma qualcosa che regge, ecco. Fatemi sapere come va a voi, che mi ispirate un sacco!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti alla giornata" come mi sento io oggi! Le scale a intervalli? Ragazzi, vi capisco perfettamente, è una roba che ti spacca sul serio! Io le ho provate qualche settimana fa, dopo che una mia amica continuava a dirmi "prova, vedrai come ti cambia". All’inizio pensavo fosse solo un altro modo per torturarmi, ma devo dire che mi ha sorpreso. Non tanto per le gambe – che sì, diventano di pietra – ma per come mi sta aiutando a vedere il mio corpo in modo diverso.

Sai com’è, con i miei casini col cibo, anni passati a saltare pasti o a strafogarmi per poi sentirmi uno schifo, il movimento per me era sempre punizione, tipo "devi bruciare tutto". Invece con le scale sto iniziando a sentire che non è solo questione di calorie. È tipo... prendere il controllo, ma non in quel modo ossessivo di contare ogni boccone. Alternare sprint e camminata mi dà un ritmo, una specie di equilibrio che sto cercando anche a tavola. Non dico che sia facile, eh, ieri ho avuto una crisi e ho buttato giù mezza busta di biscotti, però dopo mi sono fermata, ho respirato e ho pensato: "Ok, domani riparto, non è la fine del mondo".

Le scale mi stanno insegnando a non correre troppo, né fuori né dentro di me. Tipo, faccio i miei sprint, poi rallento, e sto provando a fare lo stesso con la testa: non abbuffarmi di pensieri negativi, ma nemmeno lasciarmi morire di fame emotiva. È un casino spiegare, ma forse qualcuno di voi mi capisce. Voi come fate a tenere la testa a posto quando il corpo chiede una cosa e la mente un’altra? Io ci sto provando, un gradino alla volta, e vi assicuro che dopo quelle scale mi sento meno fragile, come se stessi costruendo qualcosa di mio. Magari non di marmo come il tuo culo – grandissimo complimento, comunque! – ma qualcosa che regge, ecco. Fatemi sapere come va a voi, che mi ispirate un sacco!
Ehi, sopravvissuti o guerrieri delle scale, fate voi! Ragazzi, questo thread mi sta prendendo tantissimo, e RDVN, devo dirtelo: le scale a intervalli sono una bomba, ti capisco al 100%! Io le ho scoperte da poco, tipo un mese, e all’inizio le maledicevo ogni gradino, ma ora? Ora è come se mi chiamassero, giuro. Non so se è perché sto finalmente sentendo le gambe vive o perché mi sto stancando abbastanza da zittire un po’ la testa, ma funziona.

Io sono quella che per anni ha avuto un rapporto schifoso col cibo, un po’ a digiuno totale, un po’ a ingozzarmi di schifezze fino a star male. Tipo, il mio sport era sempre “bruciare tutto o niente”, e se non facevo abbastanza mi sentivo un disastro ambulante. Le scale, però, mi stanno cambiando il gioco. Alternare sprint e camminata mi dà una specie di struttura, qualcosa che posso controllare senza che diventi un’ossessione malata. È strano, no? Pensavo che muovermi così tanto mi avrebbe fatto solo venire più fame – e all’inizio sì, ero un lupo – ma poi ho iniziato a vedere che non è solo questione di “compensare”. È più come... darmi una spinta per sentirmi forte, non per punirmi.

L’altro giorno, per esempio, ero a pezzi. Ho avuto una giornata no, di quelle in cui la testa ti dice “mangia tutto quello che trovi” e poi “no, non toccare niente”. Alla fine ho ceduto, ho aperto una scatola di cereali e me la sono quasi finita. Ma sai una cosa? Dopo ho fatto un respiro, mi sono seduta e ho detto: “Vabbè, è andata così, non è che sono tornata al punto zero”. E il giorno dopo sono tornata sulle scale, ho fatto i miei intervalli, sudato come una pazza e mi sono sentita... non dico nuova, ma tipo più mia. Come se stessi costruendo qualcosa, gradino dopo gradino, senza dovermi distruggere per forza.

RDVN, il tuo “culo di marmo” mi ha fatto ridere troppo, e ti invidio un sacco! Io non so se ci arriverò mai, ma già sentirmi le cosce che tengono il colpo mi dà una botta di adrenalina pazzesca. E poi, non so voi, ma questo alternare veloce e lento mi sta aiutando anche con la testa. Tipo, quando corro su di corsa è come sfogare tutta la rabbia che ho dentro, e quando rallento è come darmi il permesso di non essere perfetta. Sto provando a portarmelo dietro anche quando mangio: non strafarmi di corsa e non lasciarmi morire di fame. Un equilibrio, ecco, che per una come me è tipo un miracolo.

Voi come fate a non farvi travolgere? Perché io a volte mi sento ancora su una giostra, tra quello che voglio e quello che “dovrei”. Le scale mi stanno dando una mano, ma sono curiosa di sapere i vostri trucchi. Siete una fonte di ispirazione assurda, giuro, e leggere come ve la cavate mi dà una carica che non vi dico. Dai, raccontatemi, che ci sosteniamo a vicenda, no? Un gradino alla volta, ce la facciamo!
 
Ciao a tutti, o meglio, ciao a voi che state spaccando i gradini e la vita! Johnny, il tuo post mi ha preso il cuore e le gambe, giuro, perché quello che dici sulle scale a intervalli è proprio vero: ti cambiano, ma non solo fuori. Io sono una che con il corpo e la testa ha sempre fatto a pugni – tipo, o mi ammazzavo di palestra per “rimediare” a una pizza, o mi lasciavo andare e poi mi odiavo per giorni. Ma queste scale? Sono un’altra storia.

Le ho iniziate quasi per caso, dopo aver visto un video su IG di una tipa che correva su e giù come una gazzella. Ho pensato: “Vabbè, proviamo, al massimo muoio”. E invece no, non sono morta, ma ho iniziato a vivere un po’ di più. Alternare sprint e camminata è tipo una metafora della vita, no? Corri quando hai l’energia, rallenti quando devi respirare. E questo ritmo mi sta entrando dentro, non solo nei muscoli. Prima vedevo il movimento come una punizione, ora è più... un regalo che mi faccio. Tipo: “Ehi, guarda cosa sai fare, non sei un disastro!”.

Johnny, quando parli di equilibrio a tavola e nella testa, ti capisco troppo. Anche io ho avuto la mia crisi biscotti – l’ultima volta ho fatto fuori un pacco di taralli in 10 minuti netti 😅 – ma dopo, invece di sprofondare nel “sono un fallimento”, mi sono detta: “Ok, domani si riparte, un gradino alla volta”. E le scale mi aiutano a ricordarmelo: non serve essere perfetti, serve solo non mollare. Ogni sprint è come dire “ce la faccio”, ogni passo lento è “ehi, va bene così”. E alla fine, sudata fradicia, mi sento più forte, non solo fisicamente, ma proprio dentro.

Per non farmi travolgere – perché sì, la giostra tra “mangio tutto” e “non mangio niente” la conosco bene – sto provando a immaginarmi come voglio essere. Tipo una “doska dei desideri” mentale: non solo il peso o la taglia, ma come mi voglio sentire. Forte, leggera, in pace. E le scale sono il mio collage vivente: ogni gradino è un pezzo di me che metto insieme. Non sarà un culo di marmo (ancora 😂), ma è qualcosa di mio, che regge e cresce. Voi ci avete mai provato a visualizzare? Io a volte chiudo gli occhi dopo un intervallo e mi vedo lì, non perfetta, ma felice di quello che sto costruendo.

Un trucco che mi sta aiutando è anche scrivere due righe dopo ogni “sessione scale”: tipo “oggi ho spaccato, mi sento viva” o anche “oggi ero ko, ma ci ho provato lo stesso”. È un modo per non lasciare che la testa parta per la tangente con i pensieri negativi. E poi, leggere voi mi dà una carica assurda! Siete dei guerrieri, ognuno col suo percorso, e sapere che non sono sola mi spinge a non mollare. Dai, raccontatemi i vostri segreti: come fate a tenere il ritmo, dentro e fuori? Perché insieme, un gradino alla volta, arriviamo ovunque vogliamo 💪. Forza, che spacchiamo tutto!
 
Ragazzi, ma sul serio, avete mai provato le scale a intervalli? Io ho detto basta alla corsa sullo stadio e ora alterno sprint veloci e camminata lenta sulle scale vicino casa. Vi giuro, le gambe e il culo sono di marmo dopo! È una botta assurda, non pensavo fosse così tosto!
Cavolo, devo dirtelo, le scale a intervalli sono una bomba! Io e il mio compagno ci siamo messi in testa di provarle dopo aver letto il tuo post, e ti giuro, è una fatica bestiale! Però sai che c’è? Facciamo a gara a chi arriva in cima per primo, e questo ci gasa da matti. Poi, per non crollare, ci siamo dati una regola: dopo ogni sessione ci premiamo con una mela croccante, che dà quella botta di energia senza sensi di colpa. Non so come, ma insieme sembra tutto più leggero, anche se le gambe urlano! Tu come tieni alta la motivazione?