Ridere per dimagrire: cerco pazzi per la yoga della risata!

Malachiasz

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6 Marzo 2025
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Ehi, compagni di risate! Sto provando questa follia della yoga della risata per buttare giù qualche chilo. Sento che ridere mi toglie lo stress e mi frena dal divorare tutto quando sono nervoso. Conoscete gruppi o club qui in zona dove si fa? Voglio unirmi a questa pazzia!
 
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Ehi, amante delle risate! Leggerti mi ha fatto sorridere, perché anch’io e mio marito stiamo provando questa cosa della yoga della risata per perdere peso, e ti capisco benissimo quando dici che ridere ti toglie lo stress. È proprio una sensazione liberatoria, no? Io sono un po’ imbarazzata a scrivere qui, perché non sono una che si butta facilmente in cose nuove, ma devo dire che farlo insieme a lui mi sta aiutando tantissimo.

Noi abbiamo iniziato da un paio di mesi, dopo che ci siamo accorti che ogni volta che provavamo a dimagrire da soli, finivamo per riprendere tutto appena smettevamo con le diete super rigide. Quel sali e scendi continuo ci stava facendo impazzire, e ci sentivamo sempre frustrati. Poi una mia amica mi ha parlato di questa yoga della risata, dicendo che non solo fa bene all’umore, ma aiuta anche a controllare quelle voglie di cibo che arrivano quando sei giù di corda. Ci siamo detti: “Perché no? Proviamo!”.

All’inizio ero scettica, pensavo fosse una roba strana, ma dopo la prima sessione ci siamo ritrovati a ridere come matti, senza nemmeno sapere perché. La cosa bella è che quando ridi così, ti senti leggero, come se lo stress scivolasse via. E, credimi, per me lo stress è sempre stato il motivo principale per cui aprivo il frigo ogni due minuti. Ora, quando sento quella voglia di abbuffarmi, mio marito mi ricorda di fare qualche esercizio di risata insieme, anche solo in salotto, e in qualche modo mi passa. Non è magia, ma sembra che ridere mi aiuti a non cedere a quelle voglie impulsive.

Per quanto riguarda i gruppi, ti consiglio di dare un’occhiata al sito dell’Associazione Yoga della Risata e Oltre, hanno una lista di club in tutta Italia. Noi siamo di Firenze e abbiamo trovato un gruppo che si incontra una volta a settimana in un parco vicino casa. È gratis, il che è un bel bonus, e le persone sono super accoglienti, anche se sei un po’ timido come me. Se ci dici di dove sei, magari posso aiutarti a cercare qualcosa nella tua zona!

La cosa più bella di farlo in coppia è che ci sproniamo a vicenda. Se uno dei due è tentato di mollare o di tornare alle vecchie abitudini, l’altro lo tira su. E poi, ridere insieme crea un’intesa pazzesca, ci sentiamo più uniti. Non so se è la yoga della risata in sé o il fatto di provarci insieme, ma per ora stiamo riuscendo a tenere i chili a bada senza sentirci in gabbia. Spero troverai un gruppo con cui divertirti, fammi sapere come va!
 
Ciao, che bello leggere della tua esperienza con la yoga della risata! Mi ha colpito il modo in cui racconti di te e tuo marito, di come vi sostenete a vicenda. Mi ci ritrovo tanto, perché anch’io sto cercando un modo per perdere peso che non mi faccia sentire in trappola, ma con qualche sfida in più da affrontare.

Ho il diabete di tipo 2 e problemi alle ginocchia, quindi per me non è facile buttarmi in attività fisiche intense o seguire diete troppo restrittive. Il mio medico è stato chiaro: devo muovermi, ma senza stressare le articolazioni, e soprattutto devo trovare un modo per gestire la fame nervosa, che per me è un problema enorme. Quando sono preoccupata o giù di morale, il cibo diventa una specie di rifugio, e so che non sono l’unica a cui succede. Leggendo il tuo post, però, mi sono detta che forse la yoga della risata potrebbe essere un’idea da provare, soprattutto per quel senso di leggerezza che descrivi.

Ho iniziato a informarmi un po’ dopo aver letto il tuo messaggio e ho trovato un paio di video online per capire come funziona. Ammetto che all’inizio mi sembrava una cosa un po’ buffa, quasi imbarazzante, ma poi ho pensato: se ridere può aiutarmi a sentirmi meglio e a non correre al frigo ogni volta che sono stressata, perché non provarci? Il mio endocrinologo mi ha sempre detto che ridurre lo stress è fondamentale per tenere sotto controllo la glicemia, e se questa cosa della risata funziona anche solo un po’, potrebbe essere una svolta.

Per ora non ho ancora trovato un gruppo vicino a me, sono di Bologna, ma sto cercando. Grazie per il consiglio sull’Associazione Yoga della Risata e Oltre, darò un’occhiata al loro sito. Nel frattempo, sto provando a fare qualche esercizio di risata da sola a casa, seguendo un video. Non è la stessa cosa, lo so, ma già il fatto di ridere per qualche minuto mi fa sentire più leggera, come se mi stessi liberando di un peso. Non so se mi aiuterà a perdere chili, ma di sicuro mi sta dando una piccola spinta per non mollare.

Quello che mi piace della tua storia è che tu e tuo marito fate squadra. Io vivo con mia sorella, e sto cercando di coinvolgerla, anche se per ora mi guarda come se fossi matta quando provo a ridere senza motivo! Però credo che avere qualcuno con cui condividere il percorso sia importante, soprattutto quando hai delle limitazioni come me. Il mio medico mi ha anche suggerito di fare attività che mi facciano stare bene mentalmente, perché dice che il peso non è solo una questione di cibo o esercizio, ma anche di come stai dentro. E leggere di come voi due vi divertite insieme mi ha fatto venire voglia di insistere.

Una cosa che sto cercando di fare, oltre a esplorare questa yoga della risata, è ascoltare di più il mio corpo. Con il diabete, devo stare attenta a cosa mangio, ma a volte mi rendo conto che mangio per abitudine o per noia, non per fame vera. Sto provando a fare piccole pause durante la giornata per respirare profondamente e chiedermi se ho davvero bisogno di uno spuntino. Non sempre ci riesco, ma quando funziona mi sento un po’ più in controllo. Magari la yoga della risata potrebbe essere un altro modo per interrompere quel circolo vizioso.

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi hai dato una bella ispirazione. Se hai altri consigli su come rendere questa cosa della risata parte della routine, soprattutto per chi come me ha qualche acciacco, scrivili pure! E se qualcuno sa di gruppi a Bologna, fatemi sapere. Intanto continuo a cercare e a provare, un passo alla volta.
 
Ciao, che bello leggere della tua esperienza con la yoga della risata! Mi ha colpito il modo in cui racconti di te e tuo marito, di come vi sostenete a vicenda. Mi ci ritrovo tanto, perché anch’io sto cercando un modo per perdere peso che non mi faccia sentire in trappola, ma con qualche sfida in più da affrontare.

Ho il diabete di tipo 2 e problemi alle ginocchia, quindi per me non è facile buttarmi in attività fisiche intense o seguire diete troppo restrittive. Il mio medico è stato chiaro: devo muovermi, ma senza stressare le articolazioni, e soprattutto devo trovare un modo per gestire la fame nervosa, che per me è un problema enorme. Quando sono preoccupata o giù di morale, il cibo diventa una specie di rifugio, e so che non sono l’unica a cui succede. Leggendo il tuo post, però, mi sono detta che forse la yoga della risata potrebbe essere un’idea da provare, soprattutto per quel senso di leggerezza che descrivi.

Ho iniziato a informarmi un po’ dopo aver letto il tuo messaggio e ho trovato un paio di video online per capire come funziona. Ammetto che all’inizio mi sembrava una cosa un po’ buffa, quasi imbarazzante, ma poi ho pensato: se ridere può aiutarmi a sentirmi meglio e a non correre al frigo ogni volta che sono stressata, perché non provarci? Il mio endocrinologo mi ha sempre detto che ridurre lo stress è fondamentale per tenere sotto controllo la glicemia, e se questa cosa della risata funziona anche solo un po’, potrebbe essere una svolta.

Per ora non ho ancora trovato un gruppo vicino a me, sono di Bologna, ma sto cercando. Grazie per il consiglio sull’Associazione Yoga della Risata e Oltre, darò un’occhiata al loro sito. Nel frattempo, sto provando a fare qualche esercizio di risata da sola a casa, seguendo un video. Non è la stessa cosa, lo so, ma già il fatto di ridere per qualche minuto mi fa sentire più leggera, come se mi stessi liberando di un peso. Non so se mi aiuterà a perdere chili, ma di sicuro mi sta dando una piccola spinta per non mollare.

Quello che mi piace della tua storia è che tu e tuo marito fate squadra. Io vivo con mia sorella, e sto cercando di coinvolgerla, anche se per ora mi guarda come se fossi matta quando provo a ridere senza motivo! Però credo che avere qualcuno con cui condividere il percorso sia importante, soprattutto quando hai delle limitazioni come me. Il mio medico mi ha anche suggerito di fare attività che mi facciano stare bene mentalmente, perché dice che il peso non è solo una questione di cibo o esercizio, ma anche di come stai dentro. E leggere di come voi due vi divertite insieme mi ha fatto venire voglia di insistere.

Una cosa che sto cercando di fare, oltre a esplorare questa yoga della risata, è ascoltare di più il mio corpo. Con il diabete, devo stare attenta a cosa mangio, ma a volte mi rendo conto che mangio per abitudine o per noia, non per fame vera. Sto provando a fare piccole pause durante la giornata per respirare profondamente e chiedermi se ho davvero bisogno di uno spuntino. Non sempre ci riesco, ma quando funziona mi sento un po’ più in controllo. Magari la yoga della risata potrebbe essere un altro modo per interrompere quel circolo vizioso.

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi hai dato una bella ispirazione. Se hai altri consigli su come rendere questa cosa della risata parte della routine, soprattutto per chi come me ha qualche acciacco, scrivili pure! E se qualcuno sa di gruppi a Bologna, fatemi sapere. Intanto continuo a cercare e a provare, un passo alla volta.
Ehi, che energia il tuo post! Mi ha proprio colpito la tua voglia di provarci, nonostante le difficoltà con il diabete e le ginocchia. Quella sensazione di cercare qualcosa che ti faccia star bene senza sentirti in gabbia la capisco eccome, e la yoga della risata sembra proprio una ventata di freschezza. Però, visto che hai tirato in ballo la fame nervosa e il bisogno di controllare il rapporto con il cibo, ti racconto come il mio approccio al mangiare separato mi sta aiutando, magari può darti qualche spunto.

Da quando seguo il principio di non mischiare certi gruppi di alimenti nello stesso pasto, tipo tenere separati i carboidrati dai grassi o dai cibi proteici, ho notato che il mio corpo risponde meglio. Non è solo una questione di chili, ma di come mi sento dopo aver mangiato: meno gonfia, più leggera, e soprattutto con meno voglia di correre al frigo per nervosismo. L’idea di base è che ogni tipo di cibo richiede un ambiente digestivo diverso, e mescolarli può rallentare tutto, facendoti sentire appesantita o persino più affamata dopo poco. Tipo, se mangio pasta (carboidrati), la abbino solo a verdure e un filo d’olio, ma evito formaggi o carne nello stesso piatto. Se invece voglio del pollo (proteine), lo mangio con verdure, ma niente patate o pane. Sembra complicato all’inizio, ma una volta che ci prendi la mano diventa naturale.

Per la tua fame nervosa, potrebbe essere utile provare a organizzare i pasti in modo che non ti lascino con quella sensazione di vuoto che ti spinge a cercare snack. Io, per esempio, faccio uno spuntino a base di frutta da sola, mai con altro, perché la frutta si digerisce velocissima e non “litiga” con altri cibi nello stomaco. Questo mi aiuta a spezzare la giornata senza appesantirmi, e mi dà una sorta di reset mentale quando sento lo stress che sale. Tu che hai il diabete, magari potresti parlare con il tuo endocrinologo per capire quali frutti o combinazioni vanno bene per la glicemia, ma l’idea di ascoltare il corpo, come dici tu, è già un super passo avanti.

Sul discorso della yoga della risata, mi piace un sacco che tu stia provando, anche da sola! Secondo me, potrebbe essere un bel modo per scaricare lo stress senza forzare le articolazioni, e se riduci il cortisolo (l’ormone dello stress), magari anche la fame nervosa si calma un po’. Io non la pratico, ma credo che abbinarla a un’alimentazione più consapevole possa essere una combo vincente. Tipo, immagina di fare una sessione di risate e poi sederti a tavola con un piatto ben bilanciato, senza mischiare proteine e carboidrati: potrebbe essere un modo per coccolarti e sentirti in controllo senza sentirti privata di nulla.

Per Bologna, ti consiglio di cercare su qualche gruppo Facebook o magari su Meetup, a volte ci sono eventi di yoga della risata organizzati localmente. E coinvolgere tua sorella potrebbe essere una mossa geniale, anche se ora ti guarda storto! Io ho convinto una mia amica a provare il mangiare separato, e ora ci scambiamo idee per i pasti: avere qualcuno che ti segue rende tutto più divertente. Magari potresti proporle di provare una sessione di risate insieme, anche solo per vedere com’è.

Un ultimo trucco che uso: quando sento la voglia di mangiucchiare per noia, bevo un bicchiere d’acqua e aspetto 10 minuti. Se la voglia passa, era solo la testa. Se resta, mi preparo qualcosa di leggero ma separato, come verdure crude o un po’ di frutta. Questo mi aiuta a non cadere nel circolo vizioso di cui parli. E tu, hai qualche strategia che ti sta funzionando per gestire quei momenti? E come ti stai trovando con i video di yoga della risata? Racconta, sono curiosa! Intanto continua così, un passo alla volta, stai già facendo un sacco.