Riflessioni sul mio percorso: equilibrio e benessere con il diabete

_Hawk_

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6 Marzo 2025
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A volte penso che il nostro corpo sia come un giardino: richiede cura, pazienza e un equilibrio che non sempre è facile trovare. Vivo con il diabete di tipo 2 da diversi anni e, quando ho deciso di affrontare il mio peso, non cercavo solo di perdere chili, ma di ritrovare un’armonia con me stessa. Non è stato un percorso lineare, sapete? Ci sono stati momenti in cui mi sentivo sopraffatta: le ginocchia che protestavano a ogni passo, i livelli di zucchero che oscillavano come un pendolo, il timore di fare il passo sbagliato.
Il mio medico mi ha sempre ripetuto che la chiave è la gradualità. Niente diete drastiche, niente promesse di miracoli. Ho iniziato con piccoli cambiamenti: camminare 15 minuti al giorno, anche se all’inizio era più una passeggiata meditativa che un esercizio vero e proprio. Ho imparato a leggere il mio corpo, a capire quando aveva bisogno di riposare e quando poteva spingersi un po’ oltre. La dieta è stata un altro tassello: ho ridotto i carboidrati raffinati, ma senza eliminarli del tutto, perché il mio diabete richiede stabilità, non estremi. Ho scoperto che integrare cibi ricchi di nutrienti, come verdure a foglia verde o noci, mi dava più energia e aiutava a tenere sotto controllo la glicemia.
Un aspetto che mi ha sorpresa è stato il ruolo di alcune abitudini che non associavo al dimagrimento. Bere più acqua, per esempio, o assicurarmi di dormire bene. Il mio endocrinologo mi ha spiegato che il corpo, quando è ben idratato e riposato, gestisce meglio gli zuccheri e lo stress. Non prendo integratori specifici, ma cerco di mangiare in modo che il mio corpo abbia tutto ciò che gli serve: un po’ di magnesio dalle mandorle, del potassio dalle banane, cose semplici.
Oggi, dopo aver perso 12 chili in un anno e mezzo, non mi sento solo più leggera, ma più in sintonia con me stessa. Non è una questione di numeri sulla bilancia, ma di come mi muovo, di come respiro. Le ginocchia ringraziano, la glicemia è più stabile, e io ho imparato che il benessere è un dialogo continuo con il proprio corpo. Non so se questa sia una “storia di successo” nel senso classico, ma per me è un viaggio che vale la pena raccontare. E voi, come trovate il vostro equilibrio?