Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di viaggio"! Sono qui a scrivere con un caffè in mano e un corpo che sta ancora cercando di capire chi comanda dopo mesi di ospedale. Durante il trattamento ho preso chili che non avrei mai immaginato – non per scelta, ma perché stare fermo e ingoiare medicine era l’unico modo per tirare avanti. Ora che sto meglio, o almeno ci provo, mi sto rimettendo in piedi, un passo alla volta, senza credere a miracoli o interventi divini, ma solo alla forza di volontà e a un po’ di buon senso.
La mia domanda per voi è semplice: come bilanciare il bisogno di perdere peso con il rischio di strafare? Il medico mi ha detto di andare piano con l’attività fisica, ma stare fermo mi fa impazzire. Ho iniziato con camminate lente – 20 minuti al giorno, poi 30 – e sto provando a mangiare meno schifezze, tipo sostituire i biscotti con della frutta. Non sono un fan delle diete drastiche, anche perché dopo la malattia il mio stomaco sembra un adolescente capriccioso: un giorno tollera tutto, l’altro si ribella pure all’acqua.
Ho letto da qualche parte che proteine magre e fibre aiutano a tenere la fame a bada senza appesantirsi troppo. Tipo pollo, legumi, verdure non troppo condite. Funziona? Qualcuno di voi ha trucchi per non crollare davanti a una pizza dopo una giornata storta? Non cerco la perfezione, solo un modo per sentirmi di nuovo me stesso, senza affannarmi o rischiare di tornare al punto di partenza. Ogni consiglio è benvenuto, purché non mi diciate di pregare per un metabolismo più veloce – quello lo lascio a chi ci crede! Grazie a chi risponderà, davvero.
La mia domanda per voi è semplice: come bilanciare il bisogno di perdere peso con il rischio di strafare? Il medico mi ha detto di andare piano con l’attività fisica, ma stare fermo mi fa impazzire. Ho iniziato con camminate lente – 20 minuti al giorno, poi 30 – e sto provando a mangiare meno schifezze, tipo sostituire i biscotti con della frutta. Non sono un fan delle diete drastiche, anche perché dopo la malattia il mio stomaco sembra un adolescente capriccioso: un giorno tollera tutto, l’altro si ribella pure all’acqua.
Ho letto da qualche parte che proteine magre e fibre aiutano a tenere la fame a bada senza appesantirsi troppo. Tipo pollo, legumi, verdure non troppo condite. Funziona? Qualcuno di voi ha trucchi per non crollare davanti a una pizza dopo una giornata storta? Non cerco la perfezione, solo un modo per sentirmi di nuovo me stesso, senza affannarmi o rischiare di tornare al punto di partenza. Ogni consiglio è benvenuto, purché non mi diciate di pregare per un metabolismo più veloce – quello lo lascio a chi ci crede! Grazie a chi risponderà, davvero.