Ciao a tutti, o forse meglio dire "ehi, ci sono anch’io qui"! Mi presento: sono una persona che sta cercando di rimettersi in carreggiata dopo un infortunio che mi ha fatto prendere un bel po’ di chili. Non è stato facile, ve lo dico subito. Un anno fa mi sono fatta male alla gamba, niente di troppo grave ma abbastanza da tenermi ferma per mesi. All’inizio pensavo "vabbè, passerà", ma tra immobilità, noia e qualche gelato di troppo per consolarmi, il peso è salito. E non poco.
Quando ho capito che non potevo più ignorarlo, ho deciso di fare qualcosa. Non è stato un fulmine a ciel sereno, più un pensiero che piano piano si è fatto strada: volevo tornare a sentirmi bene, ma soprattutto volevo farlo a modo mio, rispettando i limiti del mio corpo. Così ho iniziato a informarmi, ho parlato con un fisioterapista e un nutrizionista, e ho messo insieme un piano che funzionasse per me.
Per gli allenamenti, niente di folle: all’inizio camminavo e basta, anche solo 10 minuti al giorno, poi ho aggiunto esercizi leggeri con una sedia per sostenermi. Ora riesco a fare qualche squat adattato e un po’ di stretching, sempre stando attenta a non forzare troppo la gamba. È un percorso lento, ma ogni passo mi fa sentire più forte. Sul cibo, ho dovuto imparare a dire no a certe abitudini: meno snack davanti alla tv, più verdure e proteine che mi saziano senza appesantirmi. Non vi mentirò, ogni tanto cedo ancora a una fetta di pizza, ma sto cercando di non sentirmi in colpa e di godermela.
La cosa più difficile? La testa. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso "ma chi me lo fa fare?". Però poi mi ricordo perché ho iniziato: non solo per perdere peso, ma per riprendermi la mia vita dopo quel maledetto infortunio. Non è una gara, non devo dimostrare niente a nessuno, solo a me stessa.
Se qualcuno di voi ha passato qualcosa di simile, mi piacerebbe sapere com’è andata. Cosa vi ha aiutato a non mollare? Io per ora vado avanti così, un giorno alla volta, tra alti e bassi. Grazie a chi leggerà questo papiro, era tanto che volevo condividere un pezzo del mio viaggio!
Quando ho capito che non potevo più ignorarlo, ho deciso di fare qualcosa. Non è stato un fulmine a ciel sereno, più un pensiero che piano piano si è fatto strada: volevo tornare a sentirmi bene, ma soprattutto volevo farlo a modo mio, rispettando i limiti del mio corpo. Così ho iniziato a informarmi, ho parlato con un fisioterapista e un nutrizionista, e ho messo insieme un piano che funzionasse per me.
Per gli allenamenti, niente di folle: all’inizio camminavo e basta, anche solo 10 minuti al giorno, poi ho aggiunto esercizi leggeri con una sedia per sostenermi. Ora riesco a fare qualche squat adattato e un po’ di stretching, sempre stando attenta a non forzare troppo la gamba. È un percorso lento, ma ogni passo mi fa sentire più forte. Sul cibo, ho dovuto imparare a dire no a certe abitudini: meno snack davanti alla tv, più verdure e proteine che mi saziano senza appesantirmi. Non vi mentirò, ogni tanto cedo ancora a una fetta di pizza, ma sto cercando di non sentirmi in colpa e di godermela.
La cosa più difficile? La testa. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso "ma chi me lo fa fare?". Però poi mi ricordo perché ho iniziato: non solo per perdere peso, ma per riprendermi la mia vita dopo quel maledetto infortunio. Non è una gara, non devo dimostrare niente a nessuno, solo a me stessa.
Se qualcuno di voi ha passato qualcosa di simile, mi piacerebbe sapere com’è andata. Cosa vi ha aiutato a non mollare? Io per ora vado avanti così, un giorno alla volta, tra alti e bassi. Grazie a chi leggerà questo papiro, era tanto che volevo condividere un pezzo del mio viaggio!