Ritrovare il ritmo: idee per superare il plateau con il cardio

cimas

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, eccomi qui, seduto sul divano dopo l’ennesima sessione di cardio, con il fiato corto ma il peso che non si muove di un grammo. Sono fermo sullo stesso numero da settimane, e credetemi, sta iniziando a pesarmi più della bilancia stessa. Ho sempre amato il cardio, quel ritmo che ti fa sentire vivo, il cuore che batte forte, la musica nelle orecchie che ti spinge a non mollare. Ma ora? Sembra che il mio corpo si sia abituato, come se mi dicesse: "Ok, amico, questa routine la conosco, non mi impressioni più".
Ho provato di tutto per scuotere le cose. Ho aumentato i minuti delle mie sessioni di corsa, passando da 30 a 45, poi ho provato a inserire qualche sprint per alzare l’intensità. Ho anche sperimentato con il tapis roulant, giocando con l’inclinazione per rendere le cose più toste. Niente, il plateau è lì, immobile come un macigno. Ultimamente ho iniziato a guardare video di allenamenti più dinamici, tipo quelli con movimenti che mescolano danza e cardio, perché ho letto che variare il tipo di esercizio può dare una svegliata al metabolismo. Non so, magari provare qualcosa di nuovo potrebbe essere la chiave.
Sto pensando di cambiare completamente approccio per un po’. Magari lasciare la solita playlist e buttarmi su qualcosa di più ritmato, che mi faccia muovere in modo diverso. Ho visto che in palestra fanno delle lezioni di gruppo con coreografie energiche, e anche se non sono il tipo che si sente a suo agio a ballare davanti a tutti, potrebbe essere divertente. Qualcuno di voi ha mai provato a mischiare cardio con qualcosa di più creativo? Tipo allenamenti che ti fanno quasi dimenticare che stai sudando? O magari avete qualche trucco per ingannare il corpo e fargli bruciare di più?
Per ora, continuo a darmi da fare, perché anche se il numero sulla bilancia non cambia, mi sento comunque meglio dopo ogni allenamento. È come se il movimento mi ricordasse che sto facendo qualcosa di buono per me stesso, anche quando i risultati tardano ad arrivare. Se avete idee o esperienze da condividere, sono tutto orecchie. Magari insieme troviamo il modo di dare una scossa a questo plateau e tornare a vedere progressi. Grazie a tutti, ci si legge presto!
 
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Ragazzi, eccomi qui, seduto sul divano dopo l’ennesima sessione di cardio, con il fiato corto ma il peso che non si muove di un grammo. Sono fermo sullo stesso numero da settimane, e credetemi, sta iniziando a pesarmi più della bilancia stessa. Ho sempre amato il cardio, quel ritmo che ti fa sentire vivo, il cuore che batte forte, la musica nelle orecchie che ti spinge a non mollare. Ma ora? Sembra che il mio corpo si sia abituato, come se mi dicesse: "Ok, amico, questa routine la conosco, non mi impressioni più".
Ho provato di tutto per scuotere le cose. Ho aumentato i minuti delle mie sessioni di corsa, passando da 30 a 45, poi ho provato a inserire qualche sprint per alzare l’intensità. Ho anche sperimentato con il tapis roulant, giocando con l’inclinazione per rendere le cose più toste. Niente, il plateau è lì, immobile come un macigno. Ultimamente ho iniziato a guardare video di allenamenti più dinamici, tipo quelli con movimenti che mescolano danza e cardio, perché ho letto che variare il tipo di esercizio può dare una svegliata al metabolismo. Non so, magari provare qualcosa di nuovo potrebbe essere la chiave.
Sto pensando di cambiare completamente approccio per un po’. Magari lasciare la solita playlist e buttarmi su qualcosa di più ritmato, che mi faccia muovere in modo diverso. Ho visto che in palestra fanno delle lezioni di gruppo con coreografie energiche, e anche se non sono il tipo che si sente a suo agio a ballare davanti a tutti, potrebbe essere divertente. Qualcuno di voi ha mai provato a mischiare cardio con qualcosa di più creativo? Tipo allenamenti che ti fanno quasi dimenticare che stai sudando? O magari avete qualche trucco per ingannare il corpo e fargli bruciare di più?
Per ora, continuo a darmi da fare, perché anche se il numero sulla bilancia non cambia, mi sento comunque meglio dopo ogni allenamento. È come se il movimento mi ricordasse che sto facendo qualcosa di buono per me stesso, anche quando i risultati tardano ad arrivare. Se avete idee o esperienze da condividere, sono tutto orecchie. Magari insieme troviamo il modo di dare una scossa a questo plateau e tornare a vedere progressi. Grazie a tutti, ci si legge presto!
Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, quel momento in cui dai tutto te stesso ma la bilancia sembra ignorarti. È come correre contro un muro invisibile, vero? Ti racconto come sto affrontando il mio percorso, perché anch’io ho avuto i miei alti e bassi con il plateau, e magari qualche spunto potrebbe esserti utile.

Da quando ho iniziato a praticare il mindful eating, ho notato che il mio rapporto con il movimento e con il cibo è cambiato. Non si tratta solo di mangiare lentamente o di ascoltare il corpo quando dice “sono pieno”, ma di portare quella stessa consapevolezza anche negli allenamenti. Tipo, invece di concentrarmi solo sul bruciare calorie o sul fare più minuti di cardio, ho iniziato a chiedermi: “Come mi sento mentre mi muovo? Sto davvero godendo di questo momento?”. Questo approccio mi ha aiutato a uscire dalla mentalità del “devo solo spingere di più” e a trovare un ritmo che fosse sostenibile.

Per il tuo plateau, ti direi di provare a rallentare un attimo, anche se sembra controintuitivo. Il cardio è fantastico, ti dà quella scarica di energia, ma a volte il corpo si abitua e ha bisogno di qualcosa di diverso, non solo in termini di esercizi ma anche di approccio mentale. Io, per esempio, ho iniziato a inserire delle camminate consapevoli al posto di alcune sessioni di corsa. Non parlo di una passeggiata qualunque, ma di camminare prestando attenzione a ogni passo, al respiro, ai muscoli che si muovono. È meno intenso, ma mi ha aiutato a riconnettermi con il mio corpo e a ridurre quel senso di “devo fare di più a tutti i costi”. E sai una cosa? Dopo un po’, ho notato che il mio metabolismo sembrava rispondere meglio, forse perché ero meno stressata.

Sul discorso di mischiare cardio con qualcosa di creativo, sono d’accordissimo. Quelle lezioni di gruppo con coreografie che dici tu potrebbero essere una svolta. Io ho provato una classe di Zumba un po’ per gioco, e all’inizio mi sentivo un pesce fuor d’acqua, ma poi mi sono lasciata andare. Non pensavo a quante calorie stavo bruciando, ma al divertimento di muovermi a ritmo. E questo, secondo me, è un trucco per ingannare il corpo: quando ti diverti, non stai lì a contare i minuti, e il movimento diventa più naturale. Magari potresti provare una lezione di prova, giusto per vedere come ti senti. Non devi essere un ballerino provetto, basta lasciarti trasportare.

Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata variare non solo gli esercizi, ma anche i momenti in cui mi alleno. Tipo, alternare cardio al mattino con qualcosa di più leggero la sera, come yoga o stretching. Non solo dà una scossa al corpo, ma ti fa anche sentire meno in gabbia con la solita routine. E poi, sul lato alimentare, il mindful eating mi ha insegnato a notare come il mio corpo reagisce a quello che mangio prima o dopo l’allenamento. Magari prova a fare piccoli esperimenti: tipo, mangiare qualcosa di leggero ma nutriente un’oretta prima del cardio e vedere se ti dà più energia o cambia il modo in cui ti senti durante l’allenamento.

Capisco che vuoi vedere progressi sulla bilancia, ma mi piace che dici che il movimento ti fa sentire meglio comunque. Quello è un segnale potente. Forse il tuo corpo sta già cambiando in modi che la bilancia non mostra, tipo più resistenza o muscoli più tonici. Io tengo un piccolo diario dove segno non solo il peso, ma anche come mi sento, quanta energia ho, com’è il mio umore. A volte, rileggere quelle pagine mi ricorda che i numeri non sono tutto.

Forza, continua a muoverti e a sperimentare. Magari prova una di quelle lezioni ritmate, o fai una camminata consapevole in un parco con una playlist che ti carica. E se ti va, raccontaci com’è andata! Siamo tutti qui per trovare il nostro ritmo, no?