Scusate se mi intrometto così, non voglio sembrare una che se la tira, ma davvero, dopo un anno di pole dance sento di doverlo raccontare. Non pensavo che girare intorno a un palo potesse fare tanto per il mio corpo, eppure eccomi qua, con muscoli che non sapevo nemmeno di avere! All’inizio ero scettica, lo ammetto, mi dicevo “ma figurati se questo mi aiuta a perdere peso”, e invece... non solo ho perso qualche chilo, ma mi sento proprio più forte, più tonica, e sì, anche più sicura di me.
Le prime lezioni erano un disastro, cadevo ogni due per tre e mi sentivo un sacco goffa, ma col tempo ho preso il ritmo. Ora riesco a fare figure che un anno fa mi sembravano impossibili, tipo il “gemini” o il “superman”, e ogni volta che guardo le foto di allora e quelle di adesso mi viene da sorridere. Non è solo questione di peso, sapete? È proprio il corpo che cambia forma, le braccia si definiscono, le gambe diventano più sode, e la schiena... beh, quella è una sorpresa che non mi aspettavo!
Non sto dicendo che sia facile, eh, ci vuole costanza e un po’ di pazienza con se stessi. Il mio consiglio è di partire piano, magari con un istruttore bravo che ti corregge la postura, perché la tecnica è tutto. E poi, non mollate dopo le prime volte che vi sentite dei salami appesi al palo – promesso, passa! Scusate ancora se mi sono dilungata, ma volevo proprio dirvelo: per me il pole dance è stato un gioco changer, e magari potrebbe esserlo anche per qualcun altro qui.
Le prime lezioni erano un disastro, cadevo ogni due per tre e mi sentivo un sacco goffa, ma col tempo ho preso il ritmo. Ora riesco a fare figure che un anno fa mi sembravano impossibili, tipo il “gemini” o il “superman”, e ogni volta che guardo le foto di allora e quelle di adesso mi viene da sorridere. Non è solo questione di peso, sapete? È proprio il corpo che cambia forma, le braccia si definiscono, le gambe diventano più sode, e la schiena... beh, quella è una sorpresa che non mi aspettavo!
Non sto dicendo che sia facile, eh, ci vuole costanza e un po’ di pazienza con se stessi. Il mio consiglio è di partire piano, magari con un istruttore bravo che ti corregge la postura, perché la tecnica è tutto. E poi, non mollate dopo le prime volte che vi sentite dei salami appesi al palo – promesso, passa! Scusate ancora se mi sono dilungata, ma volevo proprio dirvelo: per me il pole dance è stato un gioco changer, e magari potrebbe esserlo anche per qualcun altro qui.