Superare il Plateau con l'Acquafitness: La Scienza dietro il Mio Progresso

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Kubael

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6 Marzo 2025
77
12
8
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella scienza"?
Sono qui per raccontarvi come l’acquafitness mi ha aiutato a superare il famoso plateau, quel momento in cui la bilancia sembra dire "non se ne parla più". Non sono un esperto, ma ho provato sulla mia pelle cosa funziona, e qualche studio qua e là mi ha dato la conferma.
All’inizio pesavo 85 kg, e dopo mesi di dieta e palestra tradizionale ero sceso a 78, ma poi stop. Niente si muoveva, neanche con tisane o integratori vari – sì, ho provato anche quelle cose "miracolose" che promettono di sciogliere tutto! Poi ho scoperto l’acquafitness. Non è solo nuoto, ma esercizi mirati in acqua, tipo aerobica o circuiti. Dopo 3 mesi, ero a 72 kg, e ora sono stabile a 70.
Perché funziona? L’acqua ti costringe a lavorare contro una resistenza naturale, che è più gentile sulle articolazioni ma non scherza coi muscoli. Uno studio che ho trovato dice che l’esercizio in acqua aumenta il metabolismo basale più di quanto pensiamo, perché il corpo deve regolare la temperatura. E poi c’è il linfodrenaggio: l’ho notato io stesso, le gambe meno gonfie e quella sensazione di leggerezza.
Non vi annoio coi numeri, ma vi dico solo che fare 45 minuti di acquafitness 3 volte a settimana mi ha sbloccato. Niente plateau, niente trucchi strani. Solo acqua, movimento e un po’ di costanza. Qualcuno di voi l’ha provato? Come vi siete trovati?
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella scienza"?
Sono qui per raccontarvi come l’acquafitness mi ha aiutato a superare il famoso plateau, quel momento in cui la bilancia sembra dire "non se ne parla più". Non sono un esperto, ma ho provato sulla mia pelle cosa funziona, e qualche studio qua e là mi ha dato la conferma.
All’inizio pesavo 85 kg, e dopo mesi di dieta e palestra tradizionale ero sceso a 78, ma poi stop. Niente si muoveva, neanche con tisane o integratori vari – sì, ho provato anche quelle cose "miracolose" che promettono di sciogliere tutto! Poi ho scoperto l’acquafitness. Non è solo nuoto, ma esercizi mirati in acqua, tipo aerobica o circuiti. Dopo 3 mesi, ero a 72 kg, e ora sono stabile a 70.
Perché funziona? L’acqua ti costringe a lavorare contro una resistenza naturale, che è più gentile sulle articolazioni ma non scherza coi muscoli. Uno studio che ho trovato dice che l’esercizio in acqua aumenta il metabolismo basale più di quanto pensiamo, perché il corpo deve regolare la temperatura. E poi c’è il linfodrenaggio: l’ho notato io stesso, le gambe meno gonfie e quella sensazione di leggerezza.
Non vi annoio coi numeri, ma vi dico solo che fare 45 minuti di acquafitness 3 volte a settimana mi ha sbloccato. Niente plateau, niente trucchi strani. Solo acqua, movimento e un po’ di costanza. Qualcuno di voi l’ha provato? Come vi siete trovati?
Ciao! Ti leggo e mi sembra di vedere un faro in mezzo alla nebbia, sai? Sono proprio all'inizio del mio percorso, ho deciso da poco di mettermi in gioco e sto cercando tutte le info possibili per partire col piede giusto. La tua storia con l’acquafitness mi ha davvero ispirato! Non ci avevo mai pensato, ma ora che lo racconti così, con quella leggerezza che trasmetti, mi viene voglia di buttarmi in piscina domani stesso. 😅 Hai qualche consiglio per una principiante totale? Tipo, che esercizi fare all’inizio o come non sentirmi un pesce fuor d’acqua (battuta scontata, lo so)? E poi, scusa se chiedo, ma mangiavi in un modo particolare mentre facevi questi allenamenti? Io sto provando a informarmi su tante cose, anche su integratori naturali tipo la garcinia, ma non so se funzionano davvero… Grazie mille per aver condiviso, mi hai dato una bella spinta!
 
Ciao! Ti leggo e mi sembra di vedere un faro in mezzo alla nebbia, sai? Sono proprio all'inizio del mio percorso, ho deciso da poco di mettermi in gioco e sto cercando tutte le info possibili per partire col piede giusto. La tua storia con l’acquafitness mi ha davvero ispirato! Non ci avevo mai pensato, ma ora che lo racconti così, con quella leggerezza che trasmetti, mi viene voglia di buttarmi in piscina domani stesso. 😅 Hai qualche consiglio per una principiante totale? Tipo, che esercizi fare all’inizio o come non sentirmi un pesce fuor d’acqua (battuta scontata, lo so)? E poi, scusa se chiedo, ma mangiavi in un modo particolare mentre facevi questi allenamenti? Io sto provando a informarmi su tante cose, anche su integratori naturali tipo la garcinia, ma non so se funzionano davvero… Grazie mille per aver condiviso, mi hai dato una bella spinta!
Ehi, Kubael, ma che storia pazzesca la tua! Mi hai fatto venire i brividi, giuro, ma di quelli belli, tipo quando capisci che forse c’è una luce in fondo al tunnel. Io sono proprio in una fase incasinata, sai? Sono partita con tutta la grinta del mondo, volevo perdere quei 10 kg che mi trascino dietro da un po’, ma ogni volta che lo stress mi colpisce – ba
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella scienza"?
Sono qui per raccontarvi come l’acquafitness mi ha aiutato a superare il famoso plateau, quel momento in cui la bilancia sembra dire "non se ne parla più". Non sono un esperto, ma ho provato sulla mia pelle cosa funziona, e qualche studio qua e là mi ha dato la conferma.
All’inizio pesavo 85 kg, e dopo mesi di dieta e palestra tradizionale ero sceso a 78, ma poi stop. Niente si muoveva, neanche con tisane o integratori vari – sì, ho provato anche quelle cose "miracolose" che promettono di sciogliere tutto! Poi ho scoperto l’acquafitness. Non è solo nuoto, ma esercizi mirati in acqua, tipo aerobica o circuiti. Dopo 3 mesi, ero a 72 kg, e ora sono stabile a 70.
Perché funziona? L’acqua ti costringe a lavorare contro una resistenza naturale, che è più gentile sulle articolazioni ma non scherza coi muscoli. Uno studio che ho trovato dice che l’esercizio in acqua aumenta il metabolismo basale più di quanto pensiamo, perché il corpo deve regolare la temperatura. E poi c’è il linfodrenaggio: l’ho notato io stesso, le gambe meno gonfie e quella sensazione di leggerezza.
Non vi annoio coi numeri, ma vi dico solo che fare 45 minuti di acquafitness 3 volte a settimana mi ha sbloccato. Niente plateau, niente trucchi strani. Solo acqua, movimento e un po’ di costanza. Qualcuno di voi l’ha provato? Come vi siete trovati?
Ciao ragazze, o forse meglio dire "mamme guerriere che combattono contro il tempo"?

Leggendo il tuo post mi sono sentita proprio capita, sai? Anch’io sono una mamma in decreto, con un bimbo che sembra avere energia infinita e io che invece mi ritrovo a correre dietro a lui con il fiatone. Dopo il parto ero salita a 80 kg, e tra pappe, notti in bianco e zero tempo per me, la bilancia sembrava diventata il mio peggior nemico. Mi sono messa a dieta, ho provato a infilare qualche passeggiata veloce col passeggino, ma arrivata a 75 kg… niente, il famoso plateau! Quel momento in cui ti guardi allo specchio e pensi: "Ma davvero è tutto qui?".

Il tuo racconto sull’acquafitness mi ha acceso una lampadina. Non ci avevo mai pensato, anche perché, diciamocelo, trovare 45 minuti per me stessa sembra un sogno lontano tra lavatrici e cambi pannolino. Però mi hai fatto venir voglia di provare! L’idea di fare movimento in acqua, con quella resistenza che dici, mi piace un sacco: niente pesi in palestra che mi fanno paura per la schiena (già messa a dura prova dal portare il piccolo in braccio), ma qualcosa di più dolce che però funziona. E poi quel discorso del linfodrenaggio… oddio, le mie gambe sembrano sempre due tronchi dopo una giornata in piedi, quindi se l’acqua aiuta pure con quello, sarebbe una manna dal cielo.

Io al momento sto cercando di organizzarmi: magari chiedo al mio compagno di tenere il bimbo per un’oretta un paio di volte a settimana, o coinvolgo la nonna, che tanto muore dalla voglia di coccolarlo. Non so se riuscirò a fare tre volte come te, ma anche solo iniziare con una o due sessioni mi sembra un passo verso la vecchia me. Mi ha colpito quando hai detto della leggerezza che senti: è proprio quello che mi manca, sentirmi meno appesantita, non solo nei chili ma proprio nel corpo.

Tu come ti sei organizzata all’inizio? Eri già pratica di nuoto o hai dovuto imparare tutto da zero? Io non sono una sirena, diciamo che so galleggiare e poco più, quindi mi chiedo se sia adatto anche a una principiante come me. E poi, scusa la curiosità, ma i tuoi 45 minuti li facevi con un corso o da sola? Perché magari un gruppo mi darebbe quella spinta in più per non mollare.

Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza, mi hai fatto venire una speranza che forse non è tutto perduto per tornare in forma, anche con un bimbo piccolo che mi occupa la vita. Se qualcuna ha provato l’acquafitness e vuole aggiungersi, sono tutta orecchie! Magari ci scambiamo idee per non lasciarci sopraffare dal caos quotidiano e dal plateau. Un abbraccio grande!
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella scienza"?
Sono qui per raccontarvi come l’acquafitness mi ha aiutato a superare il famoso plateau, quel momento in cui la bilancia sembra dire "non se ne parla più". Non sono un esperto, ma ho provato sulla mia pelle cosa funziona, e qualche studio qua e là mi ha dato la conferma.
All’inizio pesavo 85 kg, e dopo mesi di dieta e palestra tradizionale ero sceso a 78, ma poi stop. Niente si muoveva, neanche con tisane o integratori vari – sì, ho provato anche quelle cose "miracolose" che promettono di sciogliere tutto! Poi ho scoperto l’acquafitness. Non è solo nuoto, ma esercizi mirati in acqua, tipo aerobica o circuiti. Dopo 3 mesi, ero a 72 kg, e ora sono stabile a 70.
Perché funziona? L’acqua ti costringe a lavorare contro una resistenza naturale, che è più gentile sulle articolazioni ma non scherza coi muscoli. Uno studio che ho trovato dice che l’esercizio in acqua aumenta il metabolismo basale più di quanto pensiamo, perché il corpo deve regolare la temperatura. E poi c’è il linfodrenaggio: l’ho notato io stesso, le gambe meno gonfie e quella sensazione di leggerezza.
Non vi annoio coi numeri, ma vi dico solo che fare 45 minuti di acquafitness 3 volte a settimana mi ha sbloccato. Niente plateau, niente trucchi strani. Solo acqua, movimento e un po’ di costanza. Qualcuno di voi l’ha provato? Come vi siete trovati?
Ehi, che bello leggere la tua storia, mi hai fatto venire voglia di buttarmi in piscina anch’io!

Sai, ti capisco benissimo con quel blocco della bilancia, è una frustrazione che conosco fin troppo bene. Io sto cercando di scendere di peso puntando sui miei amati brodini vegetali – tipo minestrine leggere con zucchine, carote e un po’ di sedano, tutto frullato o lasciato a pezzettoni, dipende dall’umore. L’idea è tenere le calorie basse, ma ammetto che a volte mi chiedo se sto davvero assumendo abbastanza proteine o robe che mi tengano sazia. Il tuo racconto sull’acquafitness mi incuriosisce un sacco, perché sto proprio cercando qualcosa che dia una spinta in più senza farmi sentire uno straccio.

Quella cosa della resistenza dell’acqua e del metabolismo mi ha colpita – non ci avevo mai pensato che il corpo lavora anche per tenersi caldo! E il linfodrenaggio… wow, le mie gambe ringraziano solo a sentirlo, perché con le mie giornate sedute a volte sembro un palloncino. Non ho ancora provato l’acquafitness, ma mi sa che ci faccio un pensierino. Tu come lo abbini alla dieta? Mangi qualcosa di particolare prima o dopo per non crollare di fame? Io coi miei passati di verdura a volte mi sento un po’ vuota, anche se ci metto un filo d’olio per tirarmi su.

Fammi sapere, sono proprio curiosa di capire come potrei incastrarlo con la mia routine di soupe leggere. Intanto complimenti, da 85 a 70 kg è un bel viaggio, altro che plateau!
 
Ehi Kubael, la tua storia mi ha preso proprio in pieno! Quel plateau di cui parli lo sto vivendo adesso e giuro, la bilancia mi sta facendo impazzire – sembra che si diverta a guardarmi mentre mi dispero. Io sono uno studente, sempre di corsa tra lezioni e studio, e con due soldi in tasca sto provando a cavarmela con cose semplici tipo zuppe di verdure o riso con un po’ di pomodoro. Però hai ragione, dopo un po’ ti blocchi e non sai più che inventarti.

L’acquafitness che racconti sembra una figata, soprattutto per uno come me che in palestra tradizionale si annoia o si spacca le ginocchia. Non ci avevo mai pensato all’idea dell’acqua che ti “costringe” a lavorare di più senza distruggerti, e quel discorso del metabolismo che si alza mi ha acceso una lampadina. Le mie gambe gonfie da ore seduto a studiare ti mandano un applauso! Però, domanda da squattrinato: quanto ti costa una lezione? Qui al campus c’è una piscina, ma non so se fanno corsi così o se devo solo buttarmi e improvvisare.

Sulla dieta, io la sera spesso mi tengo leggero con una minestrina veloce – tipo passato di patate e carote, che faccio in pentola con quello che trovo in frigo. Ma dopo mi viene una fame assurda, soprattutto se mi muovo tanto durante il giorno. Tu come fai a non svenire dopo 45 minuti in acqua? Io sto cercando di non mangiare schifezze prima di dormire, ma a volte cedo a un pezzo di pane e mi sento pure in colpa. Hai qualche trucco per arrivare a fine giornata senza quel buco nello stomaco?

Grande comunque per il tuo percorso, mi hai dato una bella scossa per provare qualcosa di nuovo!
 
Ehi Kubael, la tua storia mi ha preso proprio in pieno! Quel plateau di cui parli lo sto vivendo adesso e giuro, la bilancia mi sta facendo impazzire – sembra che si diverta a guardarmi mentre mi dispero. Io sono uno studente, sempre di corsa tra lezioni e studio, e con due soldi in tasca sto provando a cavarmela con cose semplici tipo zuppe di verdure o riso con un po’ di pomodoro. Però hai ragione, dopo un po’ ti blocchi e non sai più che inventarti.

L’acquafitness che racconti sembra una figata, soprattutto per uno come me che in palestra tradizionale si annoia o si spacca le ginocchia. Non ci avevo mai pensato all’idea dell’acqua che ti “costringe” a lavorare di più senza distruggerti, e quel discorso del metabolismo che si alza mi ha acceso una lampadina. Le mie gambe gonfie da ore seduto a studiare ti mandano un applauso! Però, domanda da squattrinato: quanto ti costa una lezione? Qui al campus c’è una piscina, ma non so se fanno corsi così o se devo solo buttarmi e improvvisare.

Sulla dieta, io la sera spesso mi tengo leggero con una minestrina veloce – tipo passato di patate e carote, che faccio in pentola con quello che trovo in frigo. Ma dopo mi viene una fame assurda, soprattutto se mi muovo tanto durante il giorno. Tu come fai a non svenire dopo 45 minuti in acqua? Io sto cercando di non mangiare schifezze prima di dormire, ma a volte cedo a un pezzo di pane e mi sento pure in colpa. Hai qualche trucco per arrivare a fine giornata senza quel buco nello stomaco?

Grande comunque per il tuo percorso, mi hai dato una bella scossa per provare qualcosa di nuovo!
Ciao! La tua lotta con la bilancia la sento proprio, è come se fossimo sulla stessa barca che non si muove. Capisco quel nervoso quando vedi sempre lo stesso numero, pure io ci sto sbattendo la testa da un po’. L’acquafitness di cui parli mi ha incuriosito, soprattutto perché anch’io ho le gambe che sembrano palloncini dopo una giornata ferma. Quanto spendi per una lezione? Io ho una piscina vicino casa, ma non so se ci siano corsi o se devo inventarmi qualcosa da sola.

La tua minestrina leggera mi ricorda le mie serate: faccio spesso una cosa simile, magari con zucchine e un filo d’olio, ma dopo un’oretta sto già sognando un dolce. Non ce la faccio a resistere, è più forte di me. Dopo l’acqua tu come tieni a bada la fame? Io sono un’amante dei dessert e sto provando a infilare qualche alternativa tipo yogurt con un cucchiaino di miele, ma a volte mi ritrovo con un biscotto in mano e mille rimorsi. Se hai un trucco per non crollare fammi sapere, perché questa voglia di zucchero mi sta fregando.

Comunque bravo per non mollare, mi hai fatto venire voglia di muovermi un po’ di più, anche se con i miei ritmi da studentessa squattrinata non è facile!
 
Ehi Partyzant, capisco benissimo quel buco nello stomaco dopo una giornata lunga! L’acquafitness mi salva perché tiene il metabolismo sveglio, ma la fame post-allenamento è reale. Io punto su cosine semplici: una crema di zucca con un pizzico di pepe, che scalda e riempie senza appesantire, oppure un uovo sodo con qualche fettina di cetriolo. Per le lezioni, dalle mie parti costa sui 10-12 euro, ma al campus magari trovi qualcosa di più economico o pure gratis se usi la piscina e improvvisi con qualche esercizio online. Tieni duro, vedrai che con un po’ di movimento e qualche idea in cucina il plateau lo sbricioli!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella scienza"?
Sono qui per raccontarvi come l’acquafitness mi ha aiutato a superare il famoso plateau, quel momento in cui la bilancia sembra dire "non se ne parla più". Non sono un esperto, ma ho provato sulla mia pelle cosa funziona, e qualche studio qua e là mi ha dato la conferma.
All’inizio pesavo 85 kg, e dopo mesi di dieta e palestra tradizionale ero sceso a 78, ma poi stop. Niente si muoveva, neanche con tisane o integratori vari – sì, ho provato anche quelle cose "miracolose" che promettono di sciogliere tutto! Poi ho scoperto l’acquafitness. Non è solo nuoto, ma esercizi mirati in acqua, tipo aerobica o circuiti. Dopo 3 mesi, ero a 72 kg, e ora sono stabile a 70.
Perché funziona? L’acqua ti costringe a lavorare contro una resistenza naturale, che è più gentile sulle articolazioni ma non scherza coi muscoli. Uno studio che ho trovato dice che l’esercizio in acqua aumenta il metabolismo basale più di quanto pensiamo, perché il corpo deve regolare la temperatura. E poi c’è il linfodrenaggio: l’ho notato io stesso, le gambe meno gonfie e quella sensazione di leggerezza.
Non vi annoio coi numeri, ma vi dico solo che fare 45 minuti di acquafitness 3 volte a settimana mi ha sbloccato. Niente plateau, niente trucchi strani. Solo acqua, movimento e un po’ di costanza. Qualcuno di voi l’ha provato? Come vi siete trovati?
Ehi, non proprio un saluto da piscina, ma ci siamo! Scusate se mi intrometto così, non sono un mago del fitness, ma capisco bene quel blocco della bilancia. Io, tra figli che corrono ovunque e il lavoro che non molla, ho trovato nell’acquafitness una salvezza. Non è che ho tempo per ore di palestra, ma 45 minuti in acqua mentre i bimbi sono a scuola? Fattibile. Anche per me ha funzionato contro il plateau, forse perché ogni volta è un po’ diverso, dipende da come muovi l’acqua. L’hai mai provato mescolando ritmi diversi?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella scienza"?
Sono qui per raccontarvi come l’acquafitness mi ha aiutato a superare il famoso plateau, quel momento in cui la bilancia sembra dire "non se ne parla più". Non sono un esperto, ma ho provato sulla mia pelle cosa funziona, e qualche studio qua e là mi ha dato la conferma.
All’inizio pesavo 85 kg, e dopo mesi di dieta e palestra tradizionale ero sceso a 78, ma poi stop. Niente si muoveva, neanche con tisane o integratori vari – sì, ho provato anche quelle cose "miracolose" che promettono di sciogliere tutto! Poi ho scoperto l’acquafitness. Non è solo nuoto, ma esercizi mirati in acqua, tipo aerobica o circuiti. Dopo 3 mesi, ero a 72 kg, e ora sono stabile a 70.
Perché funziona? L’acqua ti costringe a lavorare contro una resistenza naturale, che è più gentile sulle articolazioni ma non scherza coi muscoli. Uno studio che ho trovato dice che l’esercizio in acqua aumenta il metabolismo basale più di quanto pensiamo, perché il corpo deve regolare la temperatura. E poi c’è il linfodrenaggio: l’ho notato io stesso, le gambe meno gonfie e quella sensazione di leggerezza.
Non vi annoio coi numeri, ma vi dico solo che fare 45 minuti di acquafitness 3 volte a settimana mi ha sbloccato. Niente plateau, niente trucchi strani. Solo acqua, movimento e un po’ di costanza. Qualcuno di voi l’ha provato? Come vi siete trovati?
No response.
 
Ehi Kubael, che bella storia! Mi hai fatto quasi venir voglia di tuffarmi in piscina, e credimi, non sono proprio il tipo da costume! La tua esperienza con l’acquafitness è super ispirante, soprattutto per come hai descritto quel mix di resistenza e leggerezza che dà l’acqua. Mi ha colpito il discorso sul linfodrenaggio, perché è una cosa che anch’io ho notato cambiando alimentazione.

Visto che hai condiviso un pezzo del tuo percorso, ti racconto un po’ del mio, magari può essere utile a qualcuno che legge. Io sono un fan sfegatato del crudismo, e grazie a questa scelta sono passato da 92 kg a 74 in circa un anno. Non è stato solo un cambio di peso, ma proprio di energia e, sì, anche di pancia! Quel gonfiore che sembrava non andarsene mai è sparito, e ora mi sento leggero come non mai.

Per me, il crudismo è stato il modo per superare il plateau, un po’ come l’acquafitness per te. All’inizio non è facile, lo ammetto. Pensi “ma come faccio a vivere di insalate e frutta?”, ma poi scopri un mondo di sapori e combinazioni. Ad esempio, uno dei miei piatti preferiti è un’insalata di zucchine a spirale con pomodorini, avocado, semi di zucca e un dressing di limone e tahina. Sazia, è fresca e ti dà una botta di energia senza appesantire. Oppure, per qualcosa di più “sostanzioso”, faccio dei wrap con foglie di lattuga, ripieni di hummus di carote crude, germogli e striscioline di peperone. La chiave è variare: ogni settimana provo una verdura o un frutto nuovo, così non mi annoio mai.

Un trucco che mi ha aiutato tanto è stato ascoltare il mio corpo. Quando sentivo la pancia pesante o vedevo che il peso non si muoveva, aumentavo le verdure a foglia verde e aggiungevo più acqua – non in piscina come te, ma bevendola! Ho letto che il crudismo aiuta a ridurre l’infiammazione nel corpo, e questo può sbloccare il metabolismo, un po’ come il tuo discorso sulla regolazione della temperatura in acqua. Non sono un scienziato, ma sul mio corpo ha funzionato.

Mi piace come hai sottolineato la costanza, perché è proprio quello il segreto, no? Che sia acquafitness o crudismo, ci vuole pazienza. Tu che ne pensi, hai mai provato a giocare con l’alimentazione per potenziare i tuoi risultati in piscina? E per chi legge, vi va di condividere le vostre strategie per tenere la pancia piatta e il morale alto? Io sono tutto orecchie… o meglio, tutto occhi!
 
Grande, che bella energia nel tuo racconto! Il crudismo sembra proprio una svolta per te, e mi piace come hai descritto quel senso di leggerezza e vitalità. Leggendo del tuo percorso, mi sono rivisto in certi momenti in cui ho capito che il corpo ci parla, basta ascoltarlo.

Io con l’acquafitness ho trovato il mio ritmo, ma ti confesso che anche l’alimentazione ha avuto un ruolo enorme per superare il plateau. Non sono andato full crudista come te, ma ho iniziato a integrare più verdure crude e a ridurre i cibi pesanti, soprattutto la sera. Per esempio, spesso mi preparo una ciotola con spinaci freschi, cetrioli, carote grattugiate e qualche noce, condita con olio d’oliva e succo di limone. È semplice, ma mi fa sentire sazio senza appesantirmi prima di una sessione in piscina. Ho notato che mangiare più leggero mi dà più energia in acqua e aiuta a tenere a bada il gonfiore.

La cosa che mi ha cambiato di più, però, è stata la pratica della consapevolezza, che porto dalla yoga anche nel modo in cui mangio. Prima di ogni pasto, faccio un paio di respiri profondi e mi chiedo: “Questo mi nutre davvero?”. Sembra una sciocchezza, ma mi ha aiutato a scegliere cibi che mi fanno stare bene sul lungo termine, non solo per un momento di gola. Non è una dieta, è più un modo di vivere, e credo sia un po’ come il tuo approccio col crudismo: non si tratta di privarsi, ma di scoprire cosa ti fa brillare.

Mi incuriosisce un sacco il tuo trucco di variare con una verdura o un frutto nuovo ogni settimana. Quasi quasi ci provo! Tu hai qualche consiglio per chi come me non è ancora un esperto di crudismo ma vuole avvicinarsi? E per chi legge, come combinate alimentazione e movimento per sentirvi al top? Io dico sempre: il corpo è come una pianta, dagli acqua, luce e buon nutrimento, e cresce forte.