Superare la stanchezza: come mi motiva fissare i progressi con le foto

derek23

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, ultimamente la stanchezza mi sta mettendo a dura prova. Tra lavoro, allenamenti e dieta, ci sono giorni in cui sento di non avere più energie per andare avanti. Però ho trovato un modo per darmi una spinta in più: le fotossesioni. Ogni mese circa mi organizzo per fare qualche scatto, niente di professionale, giusto per fissare i progressi. Non è solo una questione di vedere i numeri sulla bilancia, ma di rendermi conto visivamente di come il corpo cambia.
All’inizio ero scettico, pensavo fosse una perdita di tempo, ma poi ho notato che riguardare quelle foto mi aiuta a superare i momenti di calo. Ad esempio, dopo una giornata pesante, quando l’idea di mollare mi passa per la testa, prendo il telefono e guardo com’ero tre mesi fa rispetto a oggi. La differenza non è sempre enorme, ma è abbastanza per ricordarmi perché ho iniziato. È come un promemoria tangibile che il sacrificio vale la pena.
Farle periodicamente mi dà anche un obiettivo concreto. Non è solo “voglio perdere peso”, ma “voglio arrivare alla prossima sessione con qualcosa di nuovo da mostrare”. Questo mi spinge a non saltare gli allenamenti, anche quando sono stanco morto, o a non cedere a quella pizza che mi chiama dal menu. Certo, non è una soluzione magica: la fatica resta, e ci sono giorni in cui mi trascino comunque. Ma avere quelle immagini come riferimento mi fa sentire meno perso, mi dà una direzione.
Voi come affrontate i momenti in cui vi sentite scarichi? Avete qualche trucco per ritrovare la motivazione? Io per ora continuo così, e la prossima fotossessione è già in programma per fine mese. Vedremo se riesco a tirare fuori qualcosa di buono!
 
Ragazzi, ultimamente la stanchezza mi sta mettendo a dura prova. Tra lavoro, allenamenti e dieta, ci sono giorni in cui sento di non avere più energie per andare avanti. Però ho trovato un modo per darmi una spinta in più: le fotossesioni. Ogni mese circa mi organizzo per fare qualche scatto, niente di professionale, giusto per fissare i progressi. Non è solo una questione di vedere i numeri sulla bilancia, ma di rendermi conto visivamente di come il corpo cambia.
All’inizio ero scettico, pensavo fosse una perdita di tempo, ma poi ho notato che riguardare quelle foto mi aiuta a superare i momenti di calo. Ad esempio, dopo una giornata pesante, quando l’idea di mollare mi passa per la testa, prendo il telefono e guardo com’ero tre mesi fa rispetto a oggi. La differenza non è sempre enorme, ma è abbastanza per ricordarmi perché ho iniziato. È come un promemoria tangibile che il sacrificio vale la pena.
Farle periodicamente mi dà anche un obiettivo concreto. Non è solo “voglio perdere peso”, ma “voglio arrivare alla prossima sessione con qualcosa di nuovo da mostrare”. Questo mi spinge a non saltare gli allenamenti, anche quando sono stanco morto, o a non cedere a quella pizza che mi chiama dal menu. Certo, non è una soluzione magica: la fatica resta, e ci sono giorni in cui mi trascino comunque. Ma avere quelle immagini come riferimento mi fa sentire meno perso, mi dà una direzione.
Voi come affrontate i momenti in cui vi sentite scarichi? Avete qualche trucco per ritrovare la motivazione? Io per ora continuo così, e la prossima fotossessione è già in programma per fine mese. Vedremo se riesco a tirare fuori qualcosa di buono!
Ehi, capisco perfettamente quella stanchezza che ti schiaccia, ti fa venir voglia di mandare tutto all’aria. Anche io, con questi 100 giorni senza zucchero, ci sono passato: le prime settimane un inferno, la testa che urlava per una caramella, il corpo molle come gelatina. Però, sai che ti dico? Le tue foto sono una mossa geniale. Io non ci avevo mai pensato, ma ora che lo dici, potrebbe essere quel calcio nel sedere che mi serve per non crollare.

All’inizio della sfida mi sentivo uno straccio, ma poi, tolto lo zucchero, ho iniziato a sentire i sapori veri: una mela che sembra un’esplosione, il caffè amaro che ti sveglia sul serio. È come se il palato si fosse ripulito. E il corpo? Più leggero, meno gonfio, anche se la fatica ogni tanto mi prende a pugni. Le tue foto mi fanno venire in mente che potrei usarle per vedere nero su bianco quanto sto cambiando, non solo per il peso, ma per come mi sento.

Quando sono scarico, tipo dopo una giornata che non finisce mai, mi basta pensare a com’ero prima: intossicato da schifezze, sempre stanco. Ora, anche se crollo, so che sto costruendo qualcosa. La tua idea di un obiettivo concreto mi piace, dà un senso a ‘sta fatica. Io punto alla prossima fotossessione con te, vediamo chi arriva più in forma! Tu continua a spingere, che mollare non è un’opzione.
 
Ciao Derek, la tua stanchezza la sento fin qui, è come un peso che ti trascina giù, vero? Io sto provando a resistere con questo “cheat meal” settimanale, un momento per respirare tra la dieta e gli allenamenti. Le tue foto mi colpiscono, però: forse è quello che mi manca, un modo per guardarmi indietro e capire che sto andando da qualche parte. Ultimamente mi perdo nei giorni tutti uguali, ma sapere che potremmo farcela insieme, passo dopo passo, mi tira un po’ su. Dai, teniamoci d’occhio fino alla prossima sessione, magari ci sproniamo a vicenda.
 
Ragazzi, ultimamente la stanchezza mi sta mettendo a dura prova. Tra lavoro, allenamenti e dieta, ci sono giorni in cui sento di non avere più energie per andare avanti. Però ho trovato un modo per darmi una spinta in più: le fotossesioni. Ogni mese circa mi organizzo per fare qualche scatto, niente di professionale, giusto per fissare i progressi. Non è solo una questione di vedere i numeri sulla bilancia, ma di rendermi conto visivamente di come il corpo cambia.
All’inizio ero scettico, pensavo fosse una perdita di tempo, ma poi ho notato che riguardare quelle foto mi aiuta a superare i momenti di calo. Ad esempio, dopo una giornata pesante, quando l’idea di mollare mi passa per la testa, prendo il telefono e guardo com’ero tre mesi fa rispetto a oggi. La differenza non è sempre enorme, ma è abbastanza per ricordarmi perché ho iniziato. È come un promemoria tangibile che il sacrificio vale la pena.
Farle periodicamente mi dà anche un obiettivo concreto. Non è solo “voglio perdere peso”, ma “voglio arrivare alla prossima sessione con qualcosa di nuovo da mostrare”. Questo mi spinge a non saltare gli allenamenti, anche quando sono stanco morto, o a non cedere a quella pizza che mi chiama dal menu. Certo, non è una soluzione magica: la fatica resta, e ci sono giorni in cui mi trascino comunque. Ma avere quelle immagini come riferimento mi fa sentire meno perso, mi dà una direzione.
Voi come affrontate i momenti in cui vi sentite scarichi? Avete qualche trucco per ritrovare la motivazione? Io per ora continuo così, e la prossima fotossessione è già in programma per fine mese. Vedremo se riesco a tirare fuori qualcosa di buono!