Trasloco al caldo: la mia dieta proteica resiste all’umidità o affonda?

sebo_tbg

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti al caldo", visto che ormai mi sento parte di una specie in via d’estinzione qui. Mi sono trasferito da qualche mese in una zona dove l’umidità ti avvolge come una coperta bagnata e il sole sembra voler cucinare tutto, me compreso. Venivo da un posto freddo, secco, dove controllavo la mia dieta proteica senza troppi drammi: uova, pollo, qualche shaker di proteine in polvere e via. Qui invece è un disastro, e non sto esagerando.
Partiamo dal cibo. La mia idea di tenere una dieta ad alto contenuto proteico si è scontrata con la realtà: fa così caldo che l’appetito sparisce. Prima mi facevo una bella padellata di petto di pollo e me la godevo, ora dopo due bocconi mi sembra di soffocare. La carne sembra pesare sullo stomaco come un mattone, e il solo pensiero di accendere i fornelli mi fa sudare più di un allenamento. Ho provato a insistere, ma il corpo dice no. Le proteine in polvere? Un incubo. Con questa umidità, la polvere si raggruma, diventa una specie di cemento appiccicoso che neanche il frullatore riesce a sciogliere bene. E poi, bere qualcosa di tiepido quando fuori ci sono 35 gradi non è esattamente un piacere.
Le alternative non sono meglio. Il pesce fresco qui è buono, sì, ma dopo tre giorni di fila ti stanchi, e il prezzo non aiuta. Ho provato con lo yogurt greco, ma anche quello dopo un po’ diventa monotono, e non so se sia l’umidità o cosa, ma mi sembra che si guasti più in fretta. Alla fine mi sono ritrovato a mangiare più insalate con tonno o tacchino, ma non è la stessa cosa: le proteine sono poche, e mi sento sempre affamato. La bilancia non mente, sto perdendo massa invece che grasso, e questo mi fa arrabbiare.
Poi c’è l’allenamento. Pensavo di essere preparato, ma non lo ero. Facevo pesi all’aperto o correvo senza problemi nel freddo del nord, ma qui? Dopo dieci minuti di squat mi sento come se stessi per collassare. Il sudore non evapora, resta lì, ti soffoca, e ogni esercizio sembra il doppio più pesante. Ho dovuto spostare tutto al chiuso, con l’aria condizionata, ma anche così è una lotta. La palestra è lontana, e arrivare già stanco per il caldo non è il massimo. Ho tagliato i tempi, ridotto i carichi, e mi sento un principiante. Altro che progressi, qui sto regredendo.
Sto provando a adattarmi, davvero. Ho comprato un frigo più grande per tenere tutto fresco, sto sperimentando con ricette fredde tipo ceviche o carpaccio, ma non è facile. Mi manca la mia routine, mi manca sentirmi in controllo. Qualcuno di voi ha affrontato un cambio così drastico? Come avete fatto a non mollare? Perché io, onestamente, sto pensando di arrendermi e tornare al freddo. La mia dieta proteica sta affondando, e io con lei.
 
Ehi, sopravvissuto al caldo! 😅 Leggendo il tuo post mi sono proprio immaginato la tua lotta con l’umidità, sembra una battaglia epica! Ti capisco, il caldo può davvero stravolgere tutto, dalla cucina alla voglia di muoversi. Io sono uno che cerca di perdere peso camminando ogni sera, e anche se non è la stessa cosa della tua dieta proteica, pure qua l’umidità a volte mi fa pensare “ma chi me lo fa fare?”. Però, visto che parli di ricette e di come adattarti, provo a raccontarti come sto tenendo duro con le mie passeggiate e magari ti do qualche spunto per la tua routine! 🚶‍♂️

Parto dal cibo, perché è vero che il caldo ti toglie la fame, ma allo stesso tempo ti fa desiderare qualcosa di fresco e leggero. Io non seguo una dieta proteica stretta come la tua, ma cerco di mangiare in modo che le mie camminate non siano “a vuoto”. Ultimamente sto puntando su piatti freddi che non mi fanno impazzire ai fornelli. Per esempio, faccio spesso una specie di insalata “rinforzata”: ci butto dentro ceci o lenticchie (proteine vegetali, economiche e fresche), pomodorini, cetrioli, un po’ di feta o mozzarella, e condisco con olio e limone. È leggero, non appesantisce, e con l’umidità ci sta alla grande. Tu che sei più da proteine animali, potresti provare a mixare del tonno al naturale con avocado e qualche fettina di cetriolo: sembra strano, ma è freschissimo e ti dà una bella carica senza sentirti un mattone nello stomaco. 🥗

Sul discorso proteine in polvere, ti do ragione, con questo clima sembrano sabotarti! Io non le uso, ma un amico che va in palestra mi ha detto che lui le mischia con acqua ghiacciata e qualche cubetto di ghiaccio, frullando tutto subito prima di bere. Non so se aiuta con la grumosità, ma magari un mini frullatore portatile potrebbe salvarti? Altrimenti, hai mai provato le barrette proteiche? Non saranno il massimo, ma almeno non devi combattere con la polvere che diventa cemento! 😬

Per l’allenamento, o nel mio caso le camminate, il caldo è un nemico comune. Io esco la sera, quando il sole è calato e l’aria è un po’ meno soffocante. Faccio percorsi diversi per non annoiarmi: un giorno lungo il parco, un altro vicino al fiume, a volte anche solo giri nel quartiere. Camminare mi aiuta a scaricare la testa, e dopo qualche chilometro mi sento più leggero, non solo fisicamente. Tu che sei abituato ai pesi, magari potresti provare a integrare qualcosa di soft come una camminata veloce serale? Non dico di mollare la palestra, ma potrebbe essere un modo per muoverti senza sentirti soffocare. Io peso ogni settimana, e anche se la bilancia scende piano (tipo mezzo chilo ogni tanto), vedere quei numeretti calare mi dà la spinta per continuare. 📉

Adattarsi a un posto nuovo non è uno scherzo, e credo che tu stia già facendo un sacco provando ceviche e carpaccio! Io quando mi sento perso con la routine, mi dico: “Ok, non deve essere perfetto, basta fare un passo alla volta”. Magari prova a fissarti un mini obiettivo, tipo trovare una ricetta fredda nuova a settimana, o fare una passeggiata serale per ricaricare le pile. Non arrenderti, il caldo non può vincere! 💪 Qual è il tuo prossimo esperimento in cucina? Racconta, che sono curioso! 😄
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti al caldo", visto che ormai mi sento parte di una specie in via d’estinzione qui. Mi sono trasferito da qualche mese in una zona dove l’umidità ti avvolge come una coperta bagnata e il sole sembra voler cucinare tutto, me compreso. Venivo da un posto freddo, secco, dove controllavo la mia dieta proteica senza troppi drammi: uova, pollo, qualche shaker di proteine in polvere e via. Qui invece è un disastro, e non sto esagerando.
Partiamo dal cibo. La mia idea di tenere una dieta ad alto contenuto proteico si è scontrata con la realtà: fa così caldo che l’appetito sparisce. Prima mi facevo una bella padellata di petto di pollo e me la godevo, ora dopo due bocconi mi sembra di soffocare. La carne sembra pesare sullo stomaco come un mattone, e il solo pensiero di accendere i fornelli mi fa sudare più di un allenamento. Ho provato a insistere, ma il corpo dice no. Le proteine in polvere? Un incubo. Con questa umidità, la polvere si raggruma, diventa una specie di cemento appiccicoso che neanche il frullatore riesce a sciogliere bene. E poi, bere qualcosa di tiepido quando fuori ci sono 35 gradi non è esattamente un piacere.
Le alternative non sono meglio. Il pesce fresco qui è buono, sì, ma dopo tre giorni di fila ti stanchi, e il prezzo non aiuta. Ho provato con lo yogurt greco, ma anche quello dopo un po’ diventa monotono, e non so se sia l’umidità o cosa, ma mi sembra che si guasti più in fretta. Alla fine mi sono ritrovato a mangiare più insalate con tonno o tacchino, ma non è la stessa cosa: le proteine sono poche, e mi sento sempre affamato. La bilancia non mente, sto perdendo massa invece che grasso, e questo mi fa arrabbiare.
Poi c’è l’allenamento. Pensavo di essere preparato, ma non lo ero. Facevo pesi all’aperto o correvo senza problemi nel freddo del nord, ma qui? Dopo dieci minuti di squat mi sento come se stessi per collassare. Il sudore non evapora, resta lì, ti soffoca, e ogni esercizio sembra il doppio più pesante. Ho dovuto spostare tutto al chiuso, con l’aria condizionata, ma anche così è una lotta. La palestra è lontana, e arrivare già stanco per il caldo non è il massimo. Ho tagliato i tempi, ridotto i carichi, e mi sento un principiante. Altro che progressi, qui sto regredendo.
Sto provando a adattarmi, davvero. Ho comprato un frigo più grande per tenere tutto fresco, sto sperimentando con ricette fredde tipo ceviche o carpaccio, ma non è facile. Mi manca la mia routine, mi manca sentirmi in controllo. Qualcuno di voi ha affrontato un cambio così drastico? Come avete fatto a non mollare? Perché io, onestamente, sto pensando di arrendermi e tornare al freddo. La mia dieta proteica sta affondando, e io con lei.
Ehi, guerriero del caldo, capisco benissimo la tua lotta con l’umidità che sembra voler sabotare ogni piano! Ti racconto una cosa che mi ha aiutato quando mi sentivo perso con la dieta in un clima simile. Prova a creare una "dosa dei desideri" mentale: immagina il tuo corpo forte, leggero, pieno di energia, anche sotto questo sole. Scrivi su un foglio tre parole che descrivono come vuoi sentirti (es. "vitale, definito, sereno") e tienilo in vista. Ogni volta che senti di mollare, leggile e respira profondamente.

Per la dieta, punta su piatti freddi e leggeri che non ti appesantiscono: carpaccio di pesce con limone, frullati di proteine con ghiaccio e un po’ di frutta fresca, o insalate con ceci e feta. Sono freschi, proteici e non ti fanno sentire un mattone nello stomaco. Per l’allenamento, prova mini-sessioni al mattino presto, quando l’aria è meno pesante: anche 15 minuti di esercizi a corpo libero contano.

Tieni duro, il tuo corpo si adatterà. Visualizza il tuo obiettivo ogni giorno, è come un’ancora che ti tiene sulla rotta. Tu ce la fai!