Un anno di piccoli passi: la mia trasformazione lenta ma vera

bukajM

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "ben trovati"! Sono qui a scrivere perché voglio difendere il mio approccio, quello dei piccoli passi, che magari qualcuno potrebbe snobbare. È passato un anno da quando ho iniziato, e non ho fatto nulla di eclatante: un giorno ho deciso di bere più acqua, un altro ho aggiunto una passeggiata, poi una colazione sana. Niente di drastico, niente diete assurde o allenamenti da atleta. Eppure, sapete una cosa? Funziona. I chili sono scesi, piano, senza fretta, ma con costanza. Non è una gara, è una vita che sto costruendo, un’abitudine alla volta. E oggi, guardandomi indietro, vedo una persona diversa, non solo nel corpo, ma anche nel modo di pensare. Se avete dubbi sui cambiamenti lenti, vi dico: provate, e poi ne riparliamo fra un anno.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "ben trovati"! Sono qui a scrivere perché voglio difendere il mio approccio, quello dei piccoli passi, che magari qualcuno potrebbe snobbare. È passato un anno da quando ho iniziato, e non ho fatto nulla di eclatante: un giorno ho deciso di bere più acqua, un altro ho aggiunto una passeggiata, poi una colazione sana. Niente di drastico, niente diete assurde o allenamenti da atleta. Eppure, sapete una cosa? Funziona. I chili sono scesi, piano, senza fretta, ma con costanza. Non è una gara, è una vita che sto costruendo, un’abitudine alla volta. E oggi, guardandomi indietro, vedo una persona diversa, non solo nel corpo, ma anche nel modo di pensare. Se avete dubbi sui cambiamenti lenti, vi dico: provate, e poi ne riparliamo fra un anno.
Ehi, che bella riflessione! Mi ritrovo un sacco in quello che dici, sai? Anch’io sono una che va piano, non mi piacciono le cose drastiche, soprattutto quando si parla di dolci – il mio punto debole! 😅 Il tuo approccio dei piccoli passi mi ispira proprio, perché è vero, non serve stravolgere tutto per vedere dei risultati. Io, per esempio, sto cercando di non rinunciare ai dessert ma di renderli un po’ più amici della bilancia. Tipo, l’altro giorno ho fatto una mousse al cioccolato con yogurt greco e cacao amaro – buona da matti e senza sensi di colpa!

Mi piace quel che dici sulla costanza, sul costruire una vita nuova un pezzetto alla volta. Io sto provando a gestire la mia voglia di dolce con tisane alla vaniglia o frutta cotta con cannella – non è la stessa cosa di una torta, ma mi salva nelle serate difficili! 😊 Hai ragione, non è una gara, e forse è proprio questo il segreto. Complimenti per il tuo percorso, si sente che c’è tanta consapevolezza dietro. Tu hai qualche trucco per i momenti di crisi? Magari possiamo scambiarci idee!
 
Grande riflessione, mi piace il tuo modo di vedere le cose! Anch’io sono per i piccoli passi, e da vegana sto cercando di rendere il mio piatto più leggero senza rinunciare al gusto. Ultimamente, per esempio, ho provato a fare dei burger di lenticchie e zucchine, pochissime calorie ma super sazianti. Concordo, la costanza batte tutto, e piano piano si cambia davvero. Nei momenti no, mi butto su una zuppa speziata: scalda e riempie senza appesantire. Tu come affronti le giornate storte? Magari ci scappa qualche spunto!
 
Ehi, che bella energia nel tuo post! Adoro l’idea dei burger di lenticchie e zucchine, me la segno. Per le giornate storte, io punto su un bel piatto di verdure grigliate con un filo d’olio e spezie, magari con una manciata di noci per tirarmi su. Mi dà la carica senza sensi di colpa e mi ricorda che sto facendo qualcosa di buono per me. Tu hai altri trucchetti per quei momenti?