Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi come sta andando il mio percorso. Non è una di quelle trasformazioni lampo che si vedono ovunque, ma un viaggio fatto di piccoli passi, uno al giorno. All'inizio pensavo che andare piano significasse non ottenere risultati, invece mi sto rendendo conto che è proprio questa lentezza a farmi sentire più forte e sicura.
Partiamo dal principio: circa un mese fa ho deciso di cambiare qualcosa. Non mi sono messa a contare calorie o a fare diete drastiche, perché so che con me non funzionano. Ho iniziato con una cosa semplice: bere più acqua. Sembra banale, eppure mi ha fatto capire quanto poco ascoltassi il mio corpo prima. Dopo qualche giorno mi sentivo già più leggera, non tanto per il peso, ma per la testa. Da lì ho aggiunto un’altra abitudine: una passeggiata breve dopo cena. Niente di intenso, solo 15-20 minuti per muovermi e staccare la mente. Poi è arrivata la colazione sana, con più frutta e meno zuccheri, e da ieri ho iniziato a fare una piccola sessione di stretching al mattino.
Non vi nascondo che ci sono giorni in cui vorrei vedere tutto e subito sulla bilancia. Però sto imparando che la pazienza è una parte fondamentale di questo processo. Ogni abitudine che aggiungo mi sembra un mattoncino che costruisce qualcosa di solido. Non è solo questione di perdere chili, ma di sentirmi meglio con me stessa. Ad esempio, bere più acqua mi ha aiutato a ridurre quel gonfiore che mi faceva sentire a disagio, e le passeggiate mi stanno dando una routine che prima non avevo.
Il mio prossimo passo sarà inserire più verdure a pranzo, niente di complicato, magari un’insalata o una zuppa. Non ho obiettivi numerici precisi, tipo "perdere 5 chili in un mese", perché preferisco concentrarmi su come mi sento. Certo, a volte mi guardo allo specchio e penso che potrei fare di più, ma poi ricordo che questo metodo lento mi sta dando una costanza che non ho mai avuto con i tentativi drastici del passato.
Qualcuno di voi sta provando un approccio simile? Mi piacerebbe sapere come gestite i momenti in cui la motivazione cala, perché ammetto che capita anche a me. Eppure, ogni volta che aggiungo un piccolo passo, mi sento un po’ più orgogliosa. È come se stessi riscrivendo il mio rapporto con il cibo e con il mio corpo, un giorno alla volta.
Partiamo dal principio: circa un mese fa ho deciso di cambiare qualcosa. Non mi sono messa a contare calorie o a fare diete drastiche, perché so che con me non funzionano. Ho iniziato con una cosa semplice: bere più acqua. Sembra banale, eppure mi ha fatto capire quanto poco ascoltassi il mio corpo prima. Dopo qualche giorno mi sentivo già più leggera, non tanto per il peso, ma per la testa. Da lì ho aggiunto un’altra abitudine: una passeggiata breve dopo cena. Niente di intenso, solo 15-20 minuti per muovermi e staccare la mente. Poi è arrivata la colazione sana, con più frutta e meno zuccheri, e da ieri ho iniziato a fare una piccola sessione di stretching al mattino.
Non vi nascondo che ci sono giorni in cui vorrei vedere tutto e subito sulla bilancia. Però sto imparando che la pazienza è una parte fondamentale di questo processo. Ogni abitudine che aggiungo mi sembra un mattoncino che costruisce qualcosa di solido. Non è solo questione di perdere chili, ma di sentirmi meglio con me stessa. Ad esempio, bere più acqua mi ha aiutato a ridurre quel gonfiore che mi faceva sentire a disagio, e le passeggiate mi stanno dando una routine che prima non avevo.
Il mio prossimo passo sarà inserire più verdure a pranzo, niente di complicato, magari un’insalata o una zuppa. Non ho obiettivi numerici precisi, tipo "perdere 5 chili in un mese", perché preferisco concentrarmi su come mi sento. Certo, a volte mi guardo allo specchio e penso che potrei fare di più, ma poi ricordo che questo metodo lento mi sta dando una costanza che non ho mai avuto con i tentativi drastici del passato.
Qualcuno di voi sta provando un approccio simile? Mi piacerebbe sapere come gestite i momenti in cui la motivazione cala, perché ammetto che capita anche a me. Eppure, ogni volta che aggiungo un piccolo passo, mi sento un po’ più orgogliosa. È come se stessi riscrivendo il mio rapporto con il cibo e con il mio corpo, un giorno alla volta.