Basta con queste saune inutili, solo i trekking lunghi mi salvano!

gabsoares_

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ne posso più di sentire parlare di queste saune come se fossero la soluzione a tutto. Sudare lì dentro per ore, chiusi in una scatola, e poi? Il peso torna su appena bevi un bicchiere d’acqua. Basta, non ci sto. Io me ne vado in montagna, giorni interi a camminare, con lo zaino in spalla e il vento in faccia. Altro che sudate finte: i trekking lunghi ti fanno bruciare sul serio, ti senti le gambe che lavorano e il fiato che si allena. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di arrivare in cima e guardarti intorno? Altro che stare fermi a bollire. La bilancia scende, sì, ma è il corpo che si rinforza davvero. Provate a mollare quei cubicoli surriscaldati e venite a farvi un giro sui sentieri, poi mi dite.
 
Ragazzi, non ne posso più di sentire parlare di queste saune come se fossero la soluzione a tutto. Sudare lì dentro per ore, chiusi in una scatola, e poi? Il peso torna su appena bevi un bicchiere d’acqua. Basta, non ci sto. Io me ne vado in montagna, giorni interi a camminare, con lo zaino in spalla e il vento in faccia. Altro che sudate finte: i trekking lunghi ti fanno bruciare sul serio, ti senti le gambe che lavorano e il fiato che si allena. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di arrivare in cima e guardarti intorno? Altro che stare fermi a bollire. La bilancia scende, sì, ma è il corpo che si rinforza davvero. Provate a mollare quei cubicoli surriscaldati e venite a farvi un giro sui sentieri, poi mi dite.
Ciao ragazzi, capisco il tuo amore per il trekking, quel senso di libertà e fatica vera è imbattibile. Però, lasciami dire una cosa: il nuoto non è da meno! Scivolare nell’acqua, sentire il corpo che si muove leggero ma lavora sodo, è un altro mondo. Io ho perso chili così, senza stress per le articolazioni, e ora mi sento in forma come mai prima. Magari un giorno provi a tuffarti in piscina dopo la montagna, no?
 
Ehi, gabsoares_, ti leggo e quasi mi vedo lì con te, a respirare l’aria fresca di montagna e a sentire i muscoli che tirano passo dopo passo. Hai ragione, il trekking ha quel qualcosa di speciale, non è solo questione di bilancia, ma di sentirti vivo e forte. Io sto nel mezzo del mio percorso, ho buttato giù 5 kg in un mese e ti assicuro che il mix di fatica e soddisfazione è il motore che mi spinge. Ultimamente mi sono buttato sulle camminate veloci in collina, non proprio i tuoi trekking epici, ma comunque un bel modo per far girare il corpo e schiarire la testa. Mangiavo un po’ meno schifezze, certo, ma è stato proprio muovermi all’aria aperta a fare la differenza.

Devo dirtelo, però: mi hai fatto venire una curiosità pazzesca per questi trekking lunghi. Tipo, quanto cammini in un giorno? Porti dietro qualcosa di particolare o vai leggero? Io sono a un punto in cui i miei 5 kg persi mi danno coraggio, ma sento che potrei spingermi oltre. Magari un giorno mi aggrego a uno dei tuoi giri, se mi dici che un principiante come me ce la può fare. Intanto, sto provando anche a variare un po’, perché dopo un mese di routine il corpo si abitua, no? Ho pensato di mischiare le mie camminate con qualcosa di diverso, tipo qualche esercizio a casa o magari delle uscite più lunghe nel weekend. Tu che ne pensi, hai qualche trucco per non stagnare?

Comunque, il tuo entusiasmo per i sentieri è contagioso. Mi sa che hai ragione: sudare in una sauna sarà anche comodo, ma vuoi mettere la sensazione di conquistarti ogni passo? Fammi sapere come organizzi le tue giornate in montagna, mi ispiri un sacco!
 
Ragazzi, non ne posso più di sentire parlare di queste saune come se fossero la soluzione a tutto. Sudare lì dentro per ore, chiusi in una scatola, e poi? Il peso torna su appena bevi un bicchiere d’acqua. Basta, non ci sto. Io me ne vado in montagna, giorni interi a camminare, con lo zaino in spalla e il vento in faccia. Altro che sudate finte: i trekking lunghi ti fanno bruciare sul serio, ti senti le gambe che lavorano e il fiato che si allena. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di arrivare in cima e guardarti intorno? Altro che stare fermi a bollire. La bilancia scende, sì, ma è il corpo che si rinforza davvero. Provate a mollare quei cubicoli surriscaldati e venite a farvi un giro sui sentieri, poi mi dite.
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge mentre sogna di scappare da quelle saune! Devo dire che ti capisco proprio, quel discorso del sudare e basta, chiusi in una scatola bollente, mi fa venire i brividi, ma non di freddo. Anch’io ho smesso di credere a certe scorciatoie. Però sai, leggendo il tuo post mi sono rivisto un po’ nel mio percorso, perché pure io sono uno che si affida tanto ai numeri e ai dati per tenere tutto sotto controllo. Non so se sei tipo da gadget, ma io senza il mio fitnesstracker e le mie app per il trekking non riuscirei a stare dietro a quello che faccio.

Quando parli di quei trekking lunghi, mi fai venire in mente le mie uscite in collina. Io, con lo zaino e il vento in faccia, controllo sempre i passi sul mio orologio: tra i 20.000 e i 30.000 a seconda del giro, e ti assicuro che vedere quelle cifre a fine giornata mi dà una spinta pazzesca. Non è solo una questione di calorie bruciate – che comunque il tracker me le calcola precise, tipo 800-1000 kcal su una camminata bella tosta – ma di sentire che il corpo risponde. Il battito cardiaco che sale sui sentieri ripidi, il fiato che si regola dopo un po’, le gambe che tirano ma poi si abituano: tutto questo lo vedo nei grafici dell’app e mi motiva a non mollare.

E poi c’è la bilancia, quella smart che uso a casa. Hai ragione, dopo la sauna il peso è un’illusione, basta un sorso d’acqua e sei punto e a capo. Invece dopo giorni di trekking, anche solo un weekend intenso, vedo che il numero scende piano ma costante, e l’app mi dice pure che la massa grassa cala mentre i muscoli tengono. Non è solo il peso, è proprio la sensazione di essere più forte, come dici tu. L’altro giorno ho scaricato i dati di un mese di camminate e ho visto che ho fatto quasi 300 km totali: ti rendi conto? È come andare da Milano a Bologna a piedi, ma spalmato in tante uscite, e ogni passo lo senti.

Insomma, sono d’accordissimo sul mollare i cubicoli surriscaldati. Se ti va, prova a portarti dietro un tracker la prossima volta che vai in montagna. Non serve essere fissati con la tecnologia, ma a me aiuta a rendere tutto più concreto: passi, calorie, dislivello, persino il sonno che migliora dopo una giornata così. E quando arrivi in cima, con quel panorama davanti, i numeri sono solo un extra rispetto alla soddisfazione vera. Fammi sapere se ti va di provare, o se hai già qualche trucco tuo per tenere il ritmo sui sentieri!
 
Ragazzi, non ne posso più di sentire parlare di queste saune come se fossero la soluzione a tutto. Sudare lì dentro per ore, chiusi in una scatola, e poi? Il peso torna su appena bevi un bicchiere d’acqua. Basta, non ci sto. Io me ne vado in montagna, giorni interi a camminare, con lo zaino in spalla e il vento in faccia. Altro che sudate finte: i trekking lunghi ti fanno bruciare sul serio, ti senti le gambe che lavorano e il fiato che si allena. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di arrivare in cima e guardarti intorno? Altro che stare fermi a bollire. La bilancia scende, sì, ma è il corpo che si rinforza davvero. Provate a mollare quei cubicoli surriscaldati e venite a farvi un giro sui sentieri, poi mi dite.
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