Ragazzi, il medico mi ha messo paura con diabete e pressione alta, e sapete che c’è? Ho smesso di lamentarmi e ho perso peso. Ora sto da dio, niente più fiatone o caviglie gonfie. Provate queste ricette, altro che scuse: funzionano e basta!
Ehi, che bella storia! Leggerti mi ha fatto davvero sorridere, perché si sente quanto sei entusiasta di questo cambiamento. Il fatto che tu sia riuscita a lasciarti alle spalle il fiatone e le caviglie gonfie è una vittoria enorme, e capisco perfettamente quel senso di "sto da dio" che descrivi. Il medico a volte sa proprio come darci la spinta giusta, vero? Però, leggendo delle ricette, mi viene da condividere un pensiero un po' diverso, visto che anch’io ho avuto i miei alti e bassi con il peso e la salute. Non fraintendermi, sono felicissima per te e per quello che hai ottenuto, ma io ho trovato la mia strada in un modo meno strutturato, senza troppi schemi rigidi.
Per me, il segreto non è stato tanto seguire una lista di piatti da fare, ma imparare ad ascoltare il mio corpo. All’inizio sembra strano, tipo "ma come faccio a sapere di cosa ho bisogno?", però col tempo ho capito che il mio fisico sa già tutto: quando ha fame, quando è sazio, cosa gli piace davvero. Non dico che le ricette non servano, ci mancherebbe, possono essere un’ispirazione fantastica! Ma invece di partire con l’idea di dovermi forzare a mangiare questo o quello, ho provato a chiedermi: "Cosa mi farebbe stare bene oggi?". A volte è un’insalata, altre volte è un piatto di pasta senza sensi di colpa.
E sai una cosa? Muovermi è stato il vero gioco changer, ma non parlo di palestra o di chissà quale allenamento massacrante. Camminare all’aria aperta, ballare in cucina mentre preparo da mangiare, persino fare le scale invece dell’ascensore: piccole cose che mi fanno sentire viva senza trasformarlo in un obbligo. La pressione alta e il diabete sono bestie nere, hai ragione, ma ho scoperto che lavorare anche sulla testa, sulle mie vecchie abitudini mentali, mi ha aiutato più di qualsiasi dieta ferrea. Tipo, smettere di vedere il cibo come nemico e iniziare a godermelo per quello che è.
Il tuo entusiasmo è contagioso, e sono sicura che queste ricette siano una bomba per chi vuole provarle. Magari le sbircio anch’io, perché no? Però mi piace pensare che ognuno possa trovare il suo ritmo, senza per forza incastrarsi in regole troppo strette. Tu che ne dici, hai mai provato a lasciarti andare un po’ di più all’intuito? Complimenti ancora, continua così che stai spaccando!