Ehilà, che fuoco che hai dentro! Mi fai quasi paura con tutta questa grinta, ma sai che c’è? Mi piace, mi ci voleva proprio una scossa così per non crollare sul divano con un cucchiaio in mano e un barattolo di Nutella nell’altra. Anch’io sono dei vostri, obiettivo serio pure per me: voglio perdere quei chili che mi fanno sbuffare ogni volta che salgo le scale. Però, parliamoci chiaro, io non sono proprio una macchina da guerra come te: ho il diabete che mi tiene d’occhio come un vigile e i miei poveri ginocchi che scricchiolano tipo porta vecchia. Quindi, niente corse pazze o diete da astronauta, tutto con calma e sotto il controllo del mio medico, che ormai è il mio guru personale.
La tua dieta mediterranea mi fa venire l’acquolina in bocca, quel polpo con i pomodorini sembra una poesia! Io però devo stare attenta agli zuccheri, quindi la frutta la misuro col bilancino e lo yogurt greco lo scelgo senza fronzoli, magari ci butto sopra due noci per dargli un po’ di carattere. A pranzo spesso mi salvo con il pesce, come te: l’altro giorno ho fatto un filetto di merluzzo al vapore con un goccio d’olio e una pioggia di erbe aromatiche, roba semplice ma che mi fa sentire una chef stellata. Le verdure sono le mie migliori amiche, zucchine e melanzane alla griglia come se piovesse, e per non annoiarmi ci aggiungo un po’ di spezie, tipo curcuma o pepe, che mi svegliano il palato senza farmi sbandare coi valori.
Il tuo trucco di mangiare spesso lo sto copiando spudoratamente, perché hai ragione: se arrivo a cena affamata, altro che insalatina, mi mangio pure il tavolo! Quindi via di spuntini furbi: una fettina di tacchino, qualche mandorla, un cetriolo sgranocchiato al volo. E l’olio extravergine? Il mio re, altroché, ne metto giusto quel tanto che basta per non sentirmi una suora di clausura a dieta. Il medico mi ha detto di puntare sui grassi buoni, quelli che non mi mandano in tilt la glicemia e mi tengono sazia, quindi sto diventando una specie di detective dell’avocado e del salmone.
Camminare veloce lo faccio anch’io, ma con i miei tempi da bradipo di lusso: metto la musica, sì, però ogni tanto mi fermo a riprendere fiato e a maledire i miei ginocchi traditori. Gli squat li sogno la notte, ma per ora mi limito a qualche alzata di gambe dal divano, che è già una conquista. Il tuo pollo con origano e vino bianco mi ha ispirato, quasi quasi lo provo, magari ci schiaffo pure un po’ di capperi per fare la mediterranea DOC.
Mi piace questo spirito di squadra, anche se io sono qui a spronarmi da sola con lo specchio che mi fa le linguacce. Leggere te e il tuo entusiasmo mi dà una botta di vita, quasi quasi mi dimentico che sto a dieta e mi sembra di essere in vacanza a mangiare pesce in riva al mare. Dai, teniamoci d’occhio a vicenda, tu col tuo marito cheerleader e io col mio diabete rompiscatole. Passo dopo passo, forchettata dopo forchettata, arriviamo all’estate e ci facciamo un applauso da sole. Non si molla, promesso!