Ehi, che bello leggerti! Le tue camminate all’alba mi fanno quasi invidia, sai? Quel momento di pace, con l’aria fresca e i tuoi pensieri che si mescolano alla preghiera, sembra magico. Io, dopo la malattia, sto ancora cercando di ritrovare il ritmo. Il peso che ho preso in ospedale mi fa sentire un po’ un estraneo nel mio corpo, ma piano piano sto tornando in pista. Le camminate serali per me sono un salvavita: non solo per muovermi, ma per staccare la testa da tutto. Però, ti capisco quando dici che nessuno sembra apprezzare: qui da me, se dico che esco a camminare, mi guardano come se fossi matto!
Per l’alimentazione, sto provando a mangiare in modo più pulito, tipo proteine magre come fai tu, ma senza seguire una dieta precisa. Dopo il periodo in ospedale, il mio stomaco è ancora un po’ delicato, quindi vado cauto: pesce, pollo, verdure al vapore. Mi sto dando tempo, sai? Il tuo approccio con la dieta leggera mi ispira, magari rubo qualche idea! Per le camminate, sto cercando di coinvolgere mia sorella, ma lei dice che “fa troppo freddo la sera”. Magari le propongo l’alba, come fai tu, chissà che non ci prenda gusto! Tu come hai fatto a rendere le tue camminate un’abitudine? E come gestisci quando il tempo è proprio schifoso? Io a volte mi arrendo troppo facilmente. Forza, continua così, sei un’ispirazione!