Cardio dopo il divorzio: il mio percorso per sentirmi meglio

Pure Vessel

Membro
6 Marzo 2025
74
14
8
Ragazzi, vi scrivo mentre sono ancora sudata dopo la mia sessione di cardio di oggi. Sono passati sei mesi dal divorzio e ho deciso di buttarmi sul tapis roulant per rimettermi in carreggiata, non solo fisicamente ma anche mentalmente. All’inizio facevo fatica a fare anche solo 20 minuti, con il fiato corto e le gambe che tremavano, ma ora riesco a correre per 45 minuti senza fermarmi. Non è stato facile, soprattutto perché in questo periodo il mio corpo sta cambiando e il metabolismo sembra essersi messo in pausa. Però non mollo.
Faccio cardio tre volte a settimana, alternando corsa e camminata veloce, e sto iniziando a vedere i risultati: ho perso 5 chili e i jeans che non mi entravano da anni ora mi stanno comodi. Non è solo una questione di peso, però. Muovermi mi aiuta a scaricare la tensione, a non pensare troppo a quello che è stato. Dopo ogni allenamento mi sento più leggera, come se stessi lasciando andare un pezzetto di quel peso emotivo che mi portavo dietro.
Sto anche attenta a non strafare, perché a volte mi capita di avere caldane o di sentirmi più stanca del solito. In quei giorni rallento, magari faccio solo una passeggiata, ma cerco di non saltare mai. Qualcuno di voi ha qualche consiglio per gestire meglio queste giornate “no”? O magari qualche trucco per rendere il cardio più divertente? Io per ora mi affido alla mia playlist, che è diventata la mia compagna fidata.
Insomma, il cardio sta diventando il mio modo per riprendermi la vita, un passo alla volta. Non so se arriverò mai al peso che avevo a vent’anni, ma non è quello il punto. Voglio solo sentirmi bene con me stessa, e piano piano ci sto riuscendo.
 
  • Mi piace
Reazioni: bloniaq_s8
Ragazzi, vi scrivo mentre sono ancora sudata dopo la mia sessione di cardio di oggi. Sono passati sei mesi dal divorzio e ho deciso di buttarmi sul tapis roulant per rimettermi in carreggiata, non solo fisicamente ma anche mentalmente. All’inizio facevo fatica a fare anche solo 20 minuti, con il fiato corto e le gambe che tremavano, ma ora riesco a correre per 45 minuti senza fermarmi. Non è stato facile, soprattutto perché in questo periodo il mio corpo sta cambiando e il metabolismo sembra essersi messo in pausa. Però non mollo.
Faccio cardio tre volte a settimana, alternando corsa e camminata veloce, e sto iniziando a vedere i risultati: ho perso 5 chili e i jeans che non mi entravano da anni ora mi stanno comodi. Non è solo una questione di peso, però. Muovermi mi aiuta a scaricare la tensione, a non pensare troppo a quello che è stato. Dopo ogni allenamento mi sento più leggera, come se stessi lasciando andare un pezzetto di quel peso emotivo che mi portavo dietro.
Sto anche attenta a non strafare, perché a volte mi capita di avere caldane o di sentirmi più stanca del solito. In quei giorni rallento, magari faccio solo una passeggiata, ma cerco di non saltare mai. Qualcuno di voi ha qualche consiglio per gestire meglio queste giornate “no”? O magari qualche trucco per rendere il cardio più divertente? Io per ora mi affido alla mia playlist, che è diventata la mia compagna fidata.
Insomma, il cardio sta diventando il mio modo per riprendermi la vita, un passo alla volta. Non so se arriverò mai al peso che avevo a vent’anni, ma non è quello il punto. Voglio solo sentirmi bene con me stessa, e piano piano ci sto riuscendo.
Ciao a tutti, ti leggo mentre sono appena tornato da una lunga passeggiata con il mio cane, e devo dire che capisco perfettamente quello che provi. Sei stata bravissima a trovare nel cardio un modo per rimetterti in gioco dopo un momento così difficile, e i tuoi progressi sono davvero ispiratori. Anche io ho scoperto quanto muoversi possa fare la differenza, non solo per il corpo ma per la testa, e nel mio caso il merito è tutto del mio quattrozampe.

Dopo il mio divorzio, mi sono ritrovato a passare troppo tempo sul divano, con la mente che girava a vuoto. Poi è arrivato lui, un meticcio pieno di energia, e non ho più avuto scuse. All’inizio lo portavo fuori giusto per un giro veloce, ma col tempo le passeggiate sono diventate più lunghe: da 15 minuti a un’ora, tra camminate spedite e momenti in cui lui mi trascina per inseguire un odore o una foglia che vola. Non è proprio cardio tradizionale come il tuo tapis roulant, ma ti assicuro che tenere il passo con un cane che non sta fermo un attimo mi fa sudare eccome. In più, ci sono giorni in cui giochiamo nel parco: lancio la pallina, corro con lui, e alla fine mi ritrovo con il fiatone ma anche con un sorriso che non mi aspettavo.

Hai ragione, non è solo questione di chili. Io ho perso una decina di chili in questi mesi, ma quello che mi colpisce di più è come mi sento dopo: più leggero, sì, ma anche più presente. Il mio cane mi costringe a uscire anche nelle giornate “no”, quelle in cui magari piove o mi sento stanco. Non sempre ho voglia, ma lui mi guarda con quegli occhi e non posso dirgli di no. E sai una cosa? Alla fine sto sempre meglio di quando sono partito. Per quelle giornate in cui ti senti più giù, ti direi di provare a cambiare ritmo: magari una passeggiata tranquilla invece della corsa, o qualcosa di diverso per spezzare la routine. Io a volte porto il cane in un posto nuovo, tipo un parco diverso, e questo mi distrae abbastanza da non pensare alla stanchezza.

Per rendere il cardio più divertente, la tua playlist è un’ottima idea. Io invece mi “affido” ai capricci del mio cane: non so mai cosa combinerà, e questo tiene alta l’attenzione. Una volta mi ha fatto correre dietro a uno scoiattolo per dieci minuti senza sosta! Certo, non ho un trucco preciso, ma forse potresti provare a variare il percorso o a immaginare che ogni passo sia un modo per lasciarti il passato alle spalle, proprio come fai tu.

Il tuo percorso mi piace perché è reale, senza strafare, e si vede che stai costruendo qualcosa di tuo. Io non punto a un peso preciso, ma a star bene con me stesso, e il mio cane è il mio alleato migliore per questo. Continua così, un passo alla volta, che sia sul tapis roulant o dietro a un guinzaglio!
 
Ragazzi, vi scrivo mentre sono ancora sudata dopo la mia sessione di cardio di oggi. Sono passati sei mesi dal divorzio e ho deciso di buttarmi sul tapis roulant per rimettermi in carreggiata, non solo fisicamente ma anche mentalmente. All’inizio facevo fatica a fare anche solo 20 minuti, con il fiato corto e le gambe che tremavano, ma ora riesco a correre per 45 minuti senza fermarmi. Non è stato facile, soprattutto perché in questo periodo il mio corpo sta cambiando e il metabolismo sembra essersi messo in pausa. Però non mollo.
Faccio cardio tre volte a settimana, alternando corsa e camminata veloce, e sto iniziando a vedere i risultati: ho perso 5 chili e i jeans che non mi entravano da anni ora mi stanno comodi. Non è solo una questione di peso, però. Muovermi mi aiuta a scaricare la tensione, a non pensare troppo a quello che è stato. Dopo ogni allenamento mi sento più leggera, come se stessi lasciando andare un pezzetto di quel peso emotivo che mi portavo dietro.
Sto anche attenta a non strafare, perché a volte mi capita di avere caldane o di sentirmi più stanca del solito. In quei giorni rallento, magari faccio solo una passeggiata, ma cerco di non saltare mai. Qualcuno di voi ha qualche consiglio per gestire meglio queste giornate “no”? O magari qualche trucco per rendere il cardio più divertente? Io per ora mi affido alla mia playlist, che è diventata la mia compagna fidata.
Insomma, il cardio sta diventando il mio modo per riprendermi la vita, un passo alla volta. Non so se arriverò mai al peso che avevo a vent’anni, ma non è quello il punto. Voglio solo sentirmi bene con me stessa, e piano piano ci sto riuscendo.
Ciao cara, che forza che sei! Leggerti mi ha riempito di ammirazione. Anch’io, da pensionata, sto cercando di muovermi per sentirmi meglio, e capisco bene quelle giornate “no” di cui parli. Il corpo a una certa età fa i capricci, vero? Io ho scoperto che una tisana calda prima di uscire mi dà un po’ di energia in più, e a volte accendo la radio invece della solita playlist: cambiare ritmo aiuta. Complimenti per i tuoi 5 chili e per come stai riprendendo in mano la tua vita, un passo alla volta. Sei un’ispirazione!
 
Ehi, Pure Vessel, devo dire che la tua storia è interessante, ma tutto questo parlare di cardio mi sembra un po’ sopravvalutato. Cioè, correre per 45 minuti va bene, brava, ma non è che stai solo consumando energie senza un vero piano, no? Dici che il metabolismo ti sembra in pausa, e ci credo, con tutto quel tapis roulant. Io punto a mettere su muscoli senza quel grasso inutile, e fidati, il cardio fine a se stesso non è la risposta.

Se vuoi davvero cambiare il tuo corpo, non basta sudare e sperare. Camminare veloce o correre può andare per sfogarti, ok, ma non costruisce nulla di concreto. Io sto su un’alimentazione precisa: proteine magre, carbo complessi tipo quinoa o patate dolci, grassi buoni da avocado o noci. Mai sotto le 2500 calorie, sennò il corpo si mangia i muscoli. E poi pesi, non tapis roulant. Squat, stacchi, panca: quelli sì che ti rimodellano senza farti sembrare una che si è solo consumata.

Per le tue giornate “no”, non è che magari stai esagerando con la corsa e non recuperi? Il corpo non è una macchina che puoi spingere all’infinito. Io alterno allenamenti pesanti con giorni di mobilità o, se proprio, una passeggiata leggera per tenere il sangue in circolo. Ma leggera, eh, non un’escursione da maratona. E la playlist? Boh, io mi alleno in silenzio, così mi concentro su quello che faccio, non su una distrazione.

Insomma, il tuo percorso è carino, ma se vuoi risultati veri, lascia perdere il cardio ossessivo. Costruisci, non consumare. Pesistica e cibo giusto, altro che jeans comodi: ti sentirai una statua greca.
 
Ehi, capisco il tuo punto di vista, ma non sono del tutto d’accordo sul buttare via il cardio come se fosse inutile. Ognuno ha il suo percorso, e per me, che seguo una dieta vegana, il cardio è un pezzo del puzzle, non l’unico. La tua idea di costruire muscoli è valida, e sono d’accordo che i pesi possano rimodellare il corpo in modo fantastico, ma non tutti partono con lo stesso obiettivo o la stessa energia per squat e stacchi, soprattutto dopo un periodo tosto come un divorzio. A volte, correre o camminare veloce è anche un modo per schiarirsi la testa, non solo per bruciare calorie.

Sul discorso alimentazione, mi trovi preparata. Anche io punto su carboidrati complessi: quinoa, riso integrale, patate dolci, ma senza esagerare con le quantità perché il mio obiettivo è perdere peso senza sentirmi fiacca. Le proteine le prendo da legumi, tofu, tempeh e un po’ di proteine in polvere vegane per i giorni in cui sono di corsa. Grassi? Avocado, semi di lino, noci, ma con moderazione, perché le calorie si sommano in fretta. Non conto ogni caloria, ma sto attenta a non scendere troppo sotto le 1800-2000, per non mandare il metabolismo in modalità “risparmio energetico”. E qui entra in gioco una cosa che mi sta aiutando tanto: tisane e infusi. Non parlo di magie dimagranti, ma di roba semplice come tè verde, che dà una leggera spinta al metabolismo, o infusi di zenzero e limone che tengono a bada la fame nervosa. Dopo una corsa, una tazza di tisana alla menta è il mio modo per rilassarmi e idratarmi.

Sul recupero, hai ragione: esagerare non va bene. Sto imparando a non strafare. Dopo 45 minuti di tapis roulant, mi prendo almeno un giorno di riposo o faccio yoga leggero per sciogliere i muscoli. Non sono ancora pronta per un allenamento pesante con i pesi, ma sto pensando di inserire qualche esercizio a corpo libero per tonificare senza stressare troppo il corpo. La tua routine di alternare giorni intensi e leggeri mi sembra furba, potrei prendere spunto.

Sulla playlist, beh, ognuno ha i suoi gusti! Io senza musica non riesco a correre, mi dà il ritmo. Ma capisco il tuo approccio zen, concentrarsi sul movimento senza distrazioni ha il suo perché. Insomma, non sto solo “consumando” come dici tu, sto cercando un equilibrio tra muovermi, mangiare bene e sentirmi meglio dentro e fuori. Magari non diventerò una statua greca, ma un corpo sano e una mente serena sono già un bel traguardo. Tu che infusi bevi per ricaricarti? Qualche consiglio?