Ragazzi, vi scrivo mentre sono ancora sudata dopo la mia sessione di cardio di oggi. Sono passati sei mesi dal divorzio e ho deciso di buttarmi sul tapis roulant per rimettermi in carreggiata, non solo fisicamente ma anche mentalmente. All’inizio facevo fatica a fare anche solo 20 minuti, con il fiato corto e le gambe che tremavano, ma ora riesco a correre per 45 minuti senza fermarmi. Non è stato facile, soprattutto perché in questo periodo il mio corpo sta cambiando e il metabolismo sembra essersi messo in pausa. Però non mollo.
Faccio cardio tre volte a settimana, alternando corsa e camminata veloce, e sto iniziando a vedere i risultati: ho perso 5 chili e i jeans che non mi entravano da anni ora mi stanno comodi. Non è solo una questione di peso, però. Muovermi mi aiuta a scaricare la tensione, a non pensare troppo a quello che è stato. Dopo ogni allenamento mi sento più leggera, come se stessi lasciando andare un pezzetto di quel peso emotivo che mi portavo dietro.
Sto anche attenta a non strafare, perché a volte mi capita di avere caldane o di sentirmi più stanca del solito. In quei giorni rallento, magari faccio solo una passeggiata, ma cerco di non saltare mai. Qualcuno di voi ha qualche consiglio per gestire meglio queste giornate “no”? O magari qualche trucco per rendere il cardio più divertente? Io per ora mi affido alla mia playlist, che è diventata la mia compagna fidata.
Insomma, il cardio sta diventando il mio modo per riprendermi la vita, un passo alla volta. Non so se arriverò mai al peso che avevo a vent’anni, ma non è quello il punto. Voglio solo sentirmi bene con me stessa, e piano piano ci sto riuscendo.
Faccio cardio tre volte a settimana, alternando corsa e camminata veloce, e sto iniziando a vedere i risultati: ho perso 5 chili e i jeans che non mi entravano da anni ora mi stanno comodi. Non è solo una questione di peso, però. Muovermi mi aiuta a scaricare la tensione, a non pensare troppo a quello che è stato. Dopo ogni allenamento mi sento più leggera, come se stessi lasciando andare un pezzetto di quel peso emotivo che mi portavo dietro.
Sto anche attenta a non strafare, perché a volte mi capita di avere caldane o di sentirmi più stanca del solito. In quei giorni rallento, magari faccio solo una passeggiata, ma cerco di non saltare mai. Qualcuno di voi ha qualche consiglio per gestire meglio queste giornate “no”? O magari qualche trucco per rendere il cardio più divertente? Io per ora mi affido alla mia playlist, che è diventata la mia compagna fidata.
Insomma, il cardio sta diventando il mio modo per riprendermi la vita, un passo alla volta. Non so se arriverò mai al peso che avevo a vent’anni, ma non è quello il punto. Voglio solo sentirmi bene con me stessa, e piano piano ci sto riuscendo.